10 giugno 2015

cinema – SARÀ IL MIO TIPO?


SARÀ IL MIO TIPO?

di Lucas Belvaux [Francia, 2014, 111′]

con Émilie Dequenne, Loïc Corbery, Sandra Nkake, Charlotte Talpaert, Anne Coesens, Daniela Bisconti, Didier Sandre, Martine Chevalier

 

cinema22FBClément è un giovane professore di filosofia. Vive a Parigi, dove frequenta intellettuali e luoghi sacri come Les Deux Magots, ha anche pubblicato un saggio sull’amore. Per vivere insegna e il ministero gli assegna una cattedra in provincia, ad Arras. Nel nuovo liceo Clément si impegna a conquistare gli studenti, indifferenti alla filosofia e concentra le lezioni in pochi giorni per poi fuggire a Parigi. Ciononostante ad Arras incontra Jennifer, una bella e vivace parrucchiera. Se ne invaghisce e la corteggia anche se: lui ama Kant e Proust, lei Jennifer Aniston e il gossip. Lui adora Parigi, lei la provincia. Lui ama i vernissage, lei il karaoke. Lui le regala La Critica del giudizio e l’Idiota di Dostoevskij, lei lo porta nei locali dove canta. Quando si incontrano per “contaminarsi” leggono a volte un libro di Anna Gavalda, una scrittrice di romanzi sentimentali, a volte un romanzo di Émile Zola. Il filosofo e la parrucchiera sembrano intendersi soprattutto sotto le lenzuola, fuori dalla stanza d’albergo il loro legame è minacciato dalla differenza culturale e sociale che li separa.

Il professore trova le amiche della parrucchiera adorabili, ma cosa penserebbero gli amici intellettuali di Clément di Jennifer? Sarà in grado di passare il loro vaglio? Domande teoriche perché il loro amore è di scena in provincia e non contempla mai la capitale. È un amore tregua, che vive prima che le differenze di classe si facciano sentire. Jennifer che crede profondamente nell’amore, da innamorata sente il pericolo. E poi Clément non è stato del tutto sincero, per esempio non le ha svelato di aver scritto un saggio sull’impossibilità di amare. Lei, che ha preso a frequentare le librerie, però lo scopre. Come si può amare uno che teorizza l’amore cinico?

Jennifer, abilmente interpretata da Emilie Dequenne, la Rosetta dei fratelli Dardenne, è una semplice parrucchiera ma non è né debole, vive sola con un figlio, né priva di autostima. Sa che deve proteggersi dalle conseguenze negative di una relazione intrigante ma non sana. La sera con le amiche canta e si strugge interpretando I will survive di Gloria Gaynor. Nonostante il prezzo da pagare sia alto, decide da sola il finale della sua storia d’amore. Quanto al filosofo chissà, ingannato e stupito forse se ne farà una ragione ricorrendo a un giudizio sintetico a posteriori.

Dorothy Parker

 

dal 12 al 18 giugno ci saranno a Milano “Le vie del cinema: Cannes e dintorni

questa rubrica è a cura degli Anonimi Milanesi

rubriche@arcipelagomilano.org



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