6 maggio 2015

sipario – GISELLE ALLA SCALA: IL PRINCIPE BIONDO E LA DOLCE GISELLE


GISELLE ALLA SCALA: IL PRINCIPE BIONDO E LA DOLCE GISELLE

Nella matinée del 16 aprile 2015 è andata in scena al Teatro alla Scala la replica di Giselle con il ‘terzo cast’ interno che ha visto la prima ballerina Nicoletta Manni interpretare per la prima volta Giselle e il giovanissimo Timofej Andrijašenko (corpo di ballo aggiunto) per il suo esordio nel ruolo del Principe Albrecht.

sipario17FBNegli altri ruoli, tra tutti è risaltata la strepitosa e intensa mimica di Christian Fagetti nel ruolo di Hilarion. Il personaggio non vanta molte sequenze danzate, solo nell’atto II al momento della morte c’è un exploit di grandi salti; per il resto, la sua durezza di carattere, la vendicatività, ma anche il dolore sincero di fronte alla inattesa e impensata conseguenza della morte di Giselle sono tratti espressi all’interno del domino della mimica. In questo Fagetti è stato molto convincente e di grande presenza scenica.

Walter Madau insieme a Gaia Andreanò (cambio di programma rispetto alla prevista Vittoria Valerio) con precisione tecnica e con la vitalità della sua espressione è stato un interprete molto attento e costante nella tensione da mantenere nel breve ed esplosivo ruolo del pas de deux dei contadini.

Importanti gli esordi nei ruoli protagonisti: Nicoletta Manni e il giovanissimo Timofej Andrijašenko, già con una serie di premi e riconoscimenti importanti alle spalle (2010 Premio Léonide Massine a Positano, 2011 Migliore ballerino assoluto a Spoleto, Migliore giovane ballerino dell’anno 2011, premiato da Carla Fracci). Essendo una matinée, il pubblico era composto per lo più da scolaresche, ed è stato divertente vedere come il Teatro alla Scala si sia trasformato in uno stadio da concerto rock per le ovazioni alla Giselle dolce di Manni e al principe ‘delle fiabe’ Andrijašenko (bello, alto e biondo); a lui un augurio per una fruttuosa carriera.

A una brillante carriera, invece, Nicoletta Manni è già ampiamente avviata. Dall’aprile 2014 è nominata prima ballerina del Teatro alla Scala e per lo stesso anno è stata vincitrice del premio danzatrice dell’anno 2014 e di pochi giorni fa è la nomina al Premio Benois de la Danse 2015 (Mº Jurij N. Grigorovič del Teatro Bol’šoj di Mosca). La sua Giselle è stata una Giselle dolce, negli sguardi e nei movimenti, forse più intensamente nell’atto II, dalle linee pure. Ho molto apprezzato la diagonale della variazione dell’atto I, in cui Manni ha interrotto la diagonale con salti in punta e ronds de jambe con tre saltini in attitude davanti a intermittenza nella frase musicale, forse per una citazione della versione della diagonale maggiormente eseguita da Carla Fracci; oggi si tende per lo più a eseguire la diagonale completa con i salti in punta e ronds de jambe, come è avvenuto nelle altre recite in questa stagione scaligera.

Domenico Muscianisi

 

questa rubrica è a cura di Emanuele Aldrovandi e Domenico G. Muscianisi

rubriche@arcipelagomilano.org



Condividi

Iscriviti alla newsletter!

Per ricevere in anteprima sulla tua e-mail gli articoli di ArcipelagoMilano





Confermo di aver letto la Privacy Policy e acconsento al trattamento dei miei dati personali



Sullo stesso tema


20 dicembre 2022

IL LATO OSCURO DI RUDOLF NUREYEV

Domenico G. Muscianisi






9 novembre 2021

IL “SENSO” RITROVATO

Paolo Viola



26 ottobre 2021

MADINA ALLA SCALA

Paolo Viola



2 maggio 2021

DA DOVE RIPARTIRÀ IL TEATRO FRANCO PARENTI?

Andrée Ruth Shammah



18 ottobre 2020

UNA CATTIVA REGIA PER UN PESSIMO SPETTACOLO

Luigi Corbani


Ultimi commenti