12 ottobre 2009

IL BANCO ALIMENTARE


La Fondazione Banco Alimentare Onlus coordina una rete di 19 Banchi Alimentari distribuiti in tutta Italia che raccolgono le eccedenze alimentari provenienti dall’Unione Europea, dalle industrie della filiera agro-alimentare, dalla grande distribuzione organizzata e dalla ristorazione. La rete banco alimentare opera da 20 anni sul territorio nazionale e nel 2008 ha raccolto e redistribuito 60 mila tonnellate di alimenti. Si tratta di cibo perfettamente integro e sano che per varie ragioni di mercato non può essere messo in vendita e che quindi sarebbe destinato alla distruzione.

Gli alimenti raccolti sono poi distribuiti gratuitamente ad enti e associazioni caritative che operano sul territorio italiano per sfamare poveri ed emarginati. Durante la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, che si svolge l’ultimo sabato di novembre in oltre 6.800 supermercati (l’appuntamento per la prossima edizione è per il 28 novembre), le persone vengono invitate ad acquistare generi alimentari non deperibili per offrirli alla Fondazione Banco Alimentare. Nel 2008 l’evento ha coinvolto oltre 100.000 volontari in tutta Italia e ha permesso di raccogliere 8.970 tonnellate di cibo.

La Fondazione Banco Alimentare fu costituita in Italia nel 1989 su ispirazione delle “Food Banks” americane che iniziano a operare alla fine degli anni sessanta dall’esempio di John Van Hengel che per primo si adoperò per distribuire cibo recuperato da supermercati e ristoranti in quel di Phoenix. Oggi le Food Banks negli Stati Uniti sono più di 200. L’esperienza italiana prese il via dall’incontro a Milano tra il Cavalier Danilo Fossati, fondatore della Star, e Monsignor Luigi Giussani, fondatore del movimento di Comunione e Liberazione e si è sviluppata negli anni fino a coinvolgere tutto il territorio italiano.

Nel 2008 sono state raccolte 59.358 tonnellate di cibo che hanno soddisfatto il bisogno alimentare di 1.500.000 persone assistite dagli 8.667 enti convenzionati.

Tutto questo è reso possibile dal lavoro gratuito di migliaia di persone che impegnano il loro tempo libero per contribuire ad alleviare la condizione precaria di moltissime famiglie e persone sole, offrendo,oltre al cibo,anche la propria amicizia. La Rete Banco Alimentare contra infatti su 1.272 volontari stabili a fronte di 98 dipendenti.

L’azione della Fondazione Banco Alimentare si sviluppa e si articola con progetti sempre nuovi e rispondenti alle esigenze degli enti che assistono i poveri. In particolare in questi ultimi 5 anni è stato sviluppato SITICIBO, il servizio quotidiano di recupero del cibo cucinato in eccedenza nella ristorazione organizzata e non distribuita da mense aziendali, refettori scolastici, hotel, ristoranti e i prodotti freschi nelle catene della distribuzione organizzata (ipermercati, supermercati). Sono per lo più alimenti (ortaggi, latticini, carne, ecc) che non sarebbero messi in vendita, per motivi commerciali,il giorno successivo ma che sono ancora in ottimo stato e vengono consegnati direttamente alle associazioni senza transitare dai magazzini

Francesco Lovati



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