11 marzo 2015

cinema – IL NOME DEL FIGLIO


 

IL NOME DEL FIGLIO

di Francesca Archibugi [Italia, 2015, 96′]

con Valeria Golino, Alessandro Gassman, Micaela Ramazzotti, Luigi Lo Cascio, Rocco Papaleo

 

cinema10FBTutto accade durante una cena, una cena di famiglia. A casa di Betta e Sandro si ritrovano Paolo, fratello di Betta, e l’amico di sempre Claudio. Verranno raggiunti da Simona, moglie incinta di Paolo, personaggio della tv e autrice di un libro. Nell’attesa della moglie, Paolo comunica il nome del nascituro, un nome inaccettabile per i Pontecorvo ma che lui vorrebbe sdoganare dall’alone negativo che ha. Il nome è Benito, imbarazzante soprattutto per una famiglia ebraica come quella dei Pontecorvo segnata dalle persecuzioni razziali del fascismo. Inoltre, il padre di Paolo e Betta era un intellettuale comunista membro del Parlamento.

Lo scherzo, perché di tale si tratta, è l’occasione per far conoscere i vari personaggi, ma anche quello per far emergere opinioni e pensieri rimossi in nome di un rapporto di fratellanza che lega i quattro fin dall’adolescenza. E nelle discussioni che si accendono, le scene del passato felice dei quattro amici nella lussuosa villa dei Pontecorvo al mare fanno da contraltare alle divisioni che li lacerano.

Paolo (Alessandro Gasmann) rivendica il suo non essere intellettuale, unico in famiglia, ed essere un uomo di successo, Betta (Valeria Golino) è un’insegnante frustrata che si è occupata dei figli e ha ceduto il diritto di carriera a Sandro (Luigi Lo Cascio), l’amico divenuto marito. Sandro che insegna all’università, grazie a una spintarella del suocero, ha scritto un libricino illeggibile e in crisi passa in suo tempo a twittare. Claudio (Rocco Papaleo) musicista, all’apparenza sempre single, è creduto da tutti un gay invece svela a tutti un segreto che li lascerà basiti. La meno implicata nelle dinamiche e più lucida è Simona, la borgatara che ha scritto un romanzo di successo ma che nessuno dei suoi amici e parenti, per snobberia, ha letto.

Ottimi gli attori che Archibugi guida con maestria e bravi anche i bambini che, come sempre nei suoi film, sono i custodi della saggezza. Il film come si sa si riprende una pellicola francese Cena tra amici, ma non è un semplice remake, è l’occasione per Francesca Archibugi e lo scrittore Francesco Piccolo di sfottere, forse un po’ troppo dolcemente, i rivoluzionari divenuti conservatori, di mostrare le contraddizioni di una generazione che voleva cambiare il mondo. In realtà, i protagonisti dopo essersi denudati sembrano contenti di essere quel che sono, si sentono, seppure ciascuno in cuor proprio, i custodi di valori e della storia dei Pontecorvo e forse è vero che più che Il nome del figlio il film poteva intitolarsi Nel nome del padre.

Dorothy Parker

 

questa rubrica è a cura degli Anonimi Milanesi

rubriche@arcipelagomilano.org



Condividi

Iscriviti alla newsletter!

Per ricevere in anteprima sulla tua e-mail gli articoli di ArcipelagoMilano





Confermo di aver letto la Privacy Policy e acconsento al trattamento dei miei dati personali



Sullo stesso tema


2 novembre 2019

MARTIN EDEN

Jacopo Gardella



28 settembre 2019

HONEYDEW: ON THE EDGE OF ILLEGALITY

Francesco Cibati



20 maggio 2019

PORTARE LA BOSNIA A MILANO

Francesco Cibati



23 aprile 2019

IL CAMPIONE

Samuela Braga



20 febbraio 2019

UN’AVVENTURA

Samuela Braga



14 febbraio 2019

SE ANSELMO DIVENTA COPPERMAN

Samuela Braga


Ultimi commenti