4 marzo 2015

I COMITATI X MILANO. UNA VISIONE DALL’INTERNO


La prima geniale intuizione è stata quella del 2010. Molti di noi, lavorando quotidianamente nei quartieri, avevano percepito quella prorompente voglia di esserci, di partecipare e di essere protagonisti di un percorso politico che poteva portare alla liberazione di Milano dopo quasi vent’anni di soffocante governo del centro-destra. I Comitati X Pisapia sono nati da quella intuizione. Ed è stato facile legarli alla figura di Giuliano Pisapia.

03limonta09FBIl compito dei Comitati era semplice e, nello stesso tempo, rivoluzionario: dovevano moltiplicarsi all’infinito, coinvolgendo sempre più donne e uomini in quella che doveva ritornare a essere, dopo anni di miserie del centro sinistra milanese, una campagna elettorale non subìta, ma vissuta in prima persona. Da protagonisti. E, come si è visto, ci siamo riusciti.

La seconda intuizione, a mio parere altrettanto proficua, è stata quella di fare in modo che, passate le elezioni, proseguisse quel percorso di coinvolgimento dei cittadini, perché in molti lo chiedevano. Ecco allora la scelta di far nascere i Comitati X Milano: strutture di territorio, agili, aperte e includenti, che avessero il preciso compito di “favorire la partecipazione e il coinvolgimento diretto dei cittadini milanesi su percorsi e progetti da proporre all’Amministrazione Comunale in tutte le sue diramazioni”.

Non esito a definire anche questa scelta come politicamente rivoluzionaria. Rompeva gli schemi delle rigide appartenenze politiche e consentiva ai cittadini (fossero iscritti o meno a Partiti o Associazioni) di ritrovarsi assieme per lavorare su progetti concreti. E così, a poco a poco, i Comitati X Milano sono diventati interlocutori importanti per tutte le altre realtà che operano sul territorio e anche per i cittadini che hanno trovato grazie a loro un luogo di confronto e di proposta politica.

La peculiarità dei Comitati è sempre stata quella di garantire la massima apertura e inclusività verso tutti coloro che avessero qualcosa da proporre per migliorare le condizioni di vita del quartiere, sempre in una prospettiva di miglioramento complessivo delle condizioni generali della città.

In questo senso i Comitati hanno maturato un’esperienza fatta di decine di iniziative promosse nelle diverse zone di riferimento: il bookcrossing, le proposte sulla mobilità sostenibile, sulla progettazione partecipata orientata alla riqualifica e al riutilizzo di spazi urbani abbandonati o degradati, sulla valorizzazione e la tutela del sistema del verde urbano, le proposte per la promozione di spazi e attività culturali nelle zone, gli interventi di sensibilizzazione sulla realtà carceraria, sul tema delle ludopatie e della legalità ai progetti di biblioteche sociali, l’organizzazione di seminari come momenti di confronto e riflessione, ultimo in ordine di tempo, a novembre 2014, il seminario “Spazi e luoghi – la politica ospitale“.

Questo sguardo ampio ha permesso di costruire una pratica fortemente legata alle specificità di ogni zona e orientata a coltivare relazioni e sinergie con altri soggetti attivi sul territorio. Una pratica di attenzione e sensibilità che ha visto svilupparsi dai Comitati X Milano altri comitati, gruppi e associazioni che stanno proseguendo propri percorsi su temi e problematiche di specifico interesse per i propri quartieri.

I Comitati X Milano hanno cioè egregiamente applicato la teoria dei vasi comunicanti alla vita politica nei quartieri: molti componenti dei Comitati hanno portato nei Partiti e nelle Associazioni idee, modalità, proposte che si sono efficacemente trasformate in percorsi concreti. E lo stesso è avvenuto in senso opposto.

Anche nella gestione del rapporto con l’Amministrazione Comunale i Comitati X Milano hanno introdotto alcuni aspetti innovativi che sono estremamente importanti nel percorso di coinvolgimento e partecipazione del cittadino. In più occasioni i Comitati hanno svolto il ruolo di “facilitatori” nella costruzione di progetti significativi che, pur avendo una dimensione di quartiere o di zona, riguardavano l’intera città. E, in più occasioni, la visione dei Comitati ha portato l’Amministrazione a modificare i progetti iniziali proposti attraverso percorsi di ascolto e di confronto.

I Comitati X Milano, al pari delle innumerevoli altre Associazioni, Comitati, Social Street, continuano e continueranno a vivere a Milano e a farla vivere. Nessuno può illudersi che la gestione di una città complessa come Milano possa non tener conto delle ricchezze individuali e collettive che costituiscono un tessuto inesauribile di idee, percorsi, progetti, proposte.

Il percorso iniziato nel 2011 da Giuliano Pisapia ha dato buoni frutti e deve continuare a darne. Ci sono tantissime persone disponibili a proseguire questo percorso; persone che sono state determinanti nel 2011. E lo saranno nel 2016.

Per portare avanti e rafforzare il modo di lavorare e gli obiettivi che ci hanno guidato fino a oggi e che si possono riassumere essenzialmente nel favorire la partecipazione dei cittadini per fare di Milano una città realmente partecipata. Fino a farla diventare la rappresentazione plastica di un modello inclusivo e la casa di una sinistra unita e capace di trasformare Milano. Perché noi alla nostra città non rinunciamo…

 

Paolo Limonta

 



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