5 ottobre 2009

Scrivono vari 061009


Marinella Archetti. Vi segnalo il problema della chiusura di via Melchiorre Gioia a da Monte Grappa a V.le della Liberazione nel senso uscita da Milano. Sono ormai almeno tre settimane che non si può più percorrere questo tratto di via. Alcune voci parlano di un cedimento, ma in ogni caso non è stato apposto alcun cartello con alcun tipo d’indicazione.

Sapere che cosa ha causato il cedimento e quando verrà ristabilita la circolazione è semplicemente fantascienza, in questa città, ma l’assessore al traffico ha dato uno sguardo attorno per rendersi conto dell’intasamento che si è venuto a creare nell’arco della giornata in tutte le vie attorno?? tanto più che una parte della via Monte Grappa era già inagibile, la via Pasubio è chiusa da tempo, la via don Sturzo è praticabile con le relative gimcane.

Forse voi potete interessarvene e dare anche a noi poveri cittadini qualche informazione in più?

Micaela Palvarini.  Sono una mamma di una bambina frequentante la scuola elementare di Via Ariberto e sono scandalizzata e profondamente preoccupata per la situazione che è stata messa in luce nel corso della riunione tenutasi il 29 settembre 2009, alla presenza dei rappresentanti di classe della Scuola e che desidero esporre sia al comune sia per conoscenza ai media.

La Preside Lavizzari ha illustrato alcuni gravissimi problemi riscontrati nella struttura, che la rendono estremamente pericolosa e in alcuni luoghi addirittura inagibile: infiltrazioni di acqua dal tetto piuttosto consistenti; muro pericolante al secondo piano in corrispondenza dell’atrio, che attualmente è stato isolato; fessurazioni sul corpo scala, sulle quali è stata chiesta una verifica di stabilità, ma che ancora non è stata ricevuta, quindi non sappiamo ancora se si tratta di una situazione che mette in pericolo i nostri figli; porte REI (antipanico) in generale fuori squadra e quindi con difficoltà di apertura e chiusura; palestra giudicata non sicura e inagibile per la presenza di colonne con spigoli vivi, pavimento sconnesso e spalliere pericolose; cornicioni che continuano a cadere all’esterno dell’edificio. Noi genitori ci sentiamo insicuri sullo stato attuale della struttura alla quale quotidianamente affidiamo i nostri figli.

Tutto questo nonostante l’edificio sia stato completamente ristrutturato, con un fermo fabbricato di oltre due anni, appena quattro anni fa, con un investimento che crediamo sia stato consistente.Abbiamo urgente bisogno di un intervento, che metta in sicurezza la scuola e quindi i bambini e siamo intenzionati a mobilitarci con ogni nostro mezzo a disposizione, per ottenere delle immediate risposte.

Domenico Capussela.  Ho letto con molto interesse l’articolo di Franco D’Alfonso. Sono un vecchio (1930) socialista che ha sempre votato PSI sino al 92. Dal 94 sino al Maggio 2008 ho votato, obtorto collo, FI perché il solo pensiero di avere a che fare con Di Liberto, Bertinotti e compagnia mi riempiva la cute di macchie rosse, sintomo eclatante di una perniciosa orticaria .

A maggio 2008 finalmente sono uscito dai socialisti di FI e sono ritornato nei socialisti veri, ho votato PD con il naso accuratamente tappato per i miasmi venefici dell’IDV. Perfido e vile scherzetto del Veltroni che, dopo aver detto che andava da solo, ha imbarcato di pietro (il minuscolo è voluto).

Da allora abbiamo subito tutta una serie di sconfitte sonanti e sonore che non Le elenco per non deprimermi, ma il mio grado di fiducia e bassissimo in compenso, il mio grado di delusione è altissimo.

Penso, caro dottore, che il PD non arriverà alle regionali.

La segreteria la vincerà Bersani, Rutelli e Casini fonderanno il Grande Centro (un sottoprodotto della balena bianca), il PD andrà a “ donnine di facili costumi “, Franceschini ritornerà a Ferrara a fare l’avvocato, regalerà una cassa di Lambrusco al padre PARTIGIANO e andrà a portare un mazzo di fiori sulla tomba del nonno CAMICIA NERA, Marino ritornerà a fare il chirurgo e si guarderà bene dal rifare la cresta sulle note spese, a palazzo Chigi il centro destra rimarrà letteralmente inchiodato alle poltrone per millanta anni, con buona pace della ns. meravigliosa ITALIA e alla faccia più sfrontata dell’alternanza.

Caro Capussela,

gli italiani sono spesso, troppo spesso, approssimativi: per questo è stato possibile prendere per buono il fatto che fosse buona cosa essere non solo bipolari in poltica, ma anche bipartitici, trascurando il fatto che non è la stessa cosa e che nessun Paese europeo lo è mai stato, nemmeno la Gran Bretagna. Così è stato possibile sorbirsi un partito di centrodestra che somiglia a un cast televisivo e un partito di centrosinistra guidato da un diplomato alla Scuola superiore del Cinema che si crede Apollinaire.

Ma Lei che ha avuto una vita lunga nel corso della quale ha visto aprire e chiudersi varie storie e ne ha ancora davanti abbastanza per vedere come andrà a finire questa, sono certo che riuscirà a vedere una nuova: perchè alla fine i fatti hanno la testa dura, più dura di quella di passa il tempo a cercar di far rientrare il dentrificio nel tubetto e pretende che gli altri stiano ad aspettarlo.(F.D’A.)

Sergio Brenna. Bravo Giuseppe Ucciero!: finalmente una voce fuori dal coro in cui il Presidente Berlusconi proclama il santo della televisione eroe della Resistenza durante i funerali di Stato.

Andate a leggervi le memorie della moglie americana di de Finetti, recentemente pubblicate da Hoepli (Thelma de Finetti, Anni di guerra, pp. 137 e 182), dove si tratteggia la figura di un Mike Bongiorno sospetto doppiogiochista nel carcere di S. Vittore.

Nei processi canonici di santificazione c’è almeno la voce dissonante dell’avvocato del diavolo: un ruolo decisamente desueto in questi tempi di pensiero unico.
Stefano Zuffi. Caro Carlo Bertelli sia pure come semplice appassionato e “visitatore” assiduo, ho seguito passo per passo, e ricordo perfettamente, tutto il travagliato percorso della Pinacoteca e dei progetti che si sono susseguiti dagli anni ’70 in poi: compreso il non dimenticato “appartamento dell’astronomo”, che proprio tu hai “scoperto” e utilizzato come uno dei pochissimi ampliamenti possibili al primo
piano, anche se poi purtroppo riassorbito in diverse esigenze della Sovrintendenza.
La situazione attuale mi pare davvero delicatissima e urgente, e la tua segnalazione di un indispensabile progetto dedicato all’Accademia si combina efficacemente con quanto ha detto Gabriele  Mazzotta (presidente dell’Accademia), le cui richieste di aggiungere all’ex distretto di via Mascheroni ulteriori spazi nell’area dell’ex caserma sono tutto sommato ragionevoli, anche se comunque onerose per lo Stato, e in particolare per il Ministero della Difesa.

Dopo la dimostrazione di affetto di Ferragosto (più di 12.000 persone a Brera in un solo sabato di piena estate!), cosa possono fare i cittadini per sollecitare incontri operativi tra gli attori più concreti e fattivi?

Gregorio Praderio. Capisco la provocazione e il gusto del paradosso, ma penso che Albertini sia stato uno dei peggiori Sindaci di Milano, e non lo rimpiango per niente. Basti pensare a iniziative come il Regolamento Edilizio (non propriamente legittimo in varie parti, tipo i cambi di destinazione d’uso e le ristrutturazioni edilizie…), il cosiddetto Documento di Inquadramento, lo sciagurato Piano Parcheggi…  meno male che se n’è andato. La Moratti è poco efficiente? Ma, come diceva Winston Churchill, una moderata inefficienza dell’amministrazione pubblica è la migliore garanzia dei cittadini contro i soprusi dei governanti. Anche qui un malizioso paradosso, ma c’è una certa sapienza. E anche nella saggezza degli antichi, meglio il re travicello del re serpente.

Quindi: teniamocela. Può sempre venire qualcuno di peggio.



Condividi

Iscriviti alla newsletter!

Per ricevere in anteprima sulla tua e-mail gli articoli di ArcipelagoMilano





Confermo di aver letto la Privacy Policy e acconsento al trattamento dei miei dati personali




Ultimi commenti