7 gennaio 2015
Scrive Sergio Brenna a Paolo Viola – Ringrazio Paolo Viola che nell’ultimo numero di ArcipelagoMilano riporta la notizia della proposta di Barbara Berlusconi di insediare sull’area di uno degli edifici di Portello Sud / Steccone un nuovo stadio del Milan per 42.000 persone, proposta che sembrerebbe accolta con interesse da Fiera e Comune. Invito gli amici di Vivi e progetta un’altra Milano a prepararsi per tempo a una nuova mobilitazione: se dismessa da Fiera quell’area va destinata a riequilibrare l’incredibile sovra saturazione di Citylife, non adeguatamente contrastata dall’attuale Giunta Pisapia – De Cesaris anche quando avrebbe potuto (convenzione a scadenza nel 2015 prorogata al 2023!). Non si può permettere a Fiera di sfogliare il carciofo una foglia alla volta: occorre un piano di riequilibrio complessivo ex Fiera – Portello Sud – Portello Nord.
Scrive Sergio D’Agostini ad ArcipelagoMilano – Spettabile redazione, volevo segnalarvi l’opportuna iniziativa di una rubrica di Radio Popolare che, con #vespasianaMi, intende sollecitare la soluzione di un problema di civiltà che ancorché italiano potrebbe almeno trovare, con l’imminenza di Expo, un avvio di soluzione milanese. L’argomento potrebbe apparire secondario è non è certo particolarmente appealing, ma rappresenta quel minimo di decenza che una città deve offrire certamente ai suoi abitanti ma tanto più all’ospite straniero, non abituato a tale inciviltà.
Personalmente mi sono affrettato ad aderire alla “campagna”, anche perché scottato da un recente episodio (agghiacciante) che descrivo sotto, ma penso che un sostegno comunicativo di ArcipelagoMilano potrebbe contribuire a determinare, in tempo per Expo o almeno col pretesto di Expo, provvedimenti concreti dell’Amministrazione.
Non solo mancano (i cessi) ma quei pochi che ci sono possono essere un incubo! Mi è appena capitato nel mezzanino del metro in Centrale (altro luogo impresentabile con lavori da anni) di trovare in emergenza un locale con un paio di quelle stanze del terrore con monetina per accedere: una volta entrato un vero incubo con merda dappertutto e liquami per terra, sui quali stavo per scivolare in uscita, dopo esser sopravvissuto ai gas mefitici. Esperienza indimenticabile!
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