17 dicembre 2014

IL MESSAGGIO DI FINE ANNO DI PISAPIA: PER SOGNARE ANCORA


Il messaggio del Presidente Giorgio Napolitano del prossimo 31 dicembre non sarà usuale: è il suo ultimo, la sua ultima esternazione prima di lasciarci. Lo attendiamo con ansia e ne abbiamo bisogno perché come ha già fatto negli anni scorsi, ci racconterà del passato recente e ci darà speranza per il futuro, accompagnata da saggi ammonimenti. Immagino che ci stia già pensando, anche se la fine d’anno non è così vicina.

01editoriale44FBA noi milanesi piacerebbe forse anche ascoltare un messaggio di fine anno del nostro sindaco, certo non trasmesso a reti unificate, magari in streaming, magari un video sul sito del Comune annunciato dalla stampa cittadina. Vorremmo un “suo” racconto dell’anno che si chiude e il suo racconto volto al futuro. Chi ripercorre il passato, inconsciamente mettendo in luce alcune cose e lasciandone in ombra altre, in qualche modo descrive se stesso a chi lo ascolta e lascia intravedere il racconto del futuro.

L’anno che si chiude credo sia stato uno dei più difficili dopo la lugubre parentesi degli anni di piombo che ancora ricordiamo mentre ora fortunatamente la memoria va a una quasi normalità. La crisi economica ha costretto l’amministrazione a fare scelte difficili sulla pelle dei cittadini, appesantita dal lascito morattiano di una situazione finanziaria gravemente compromessa. Sul versante della corruzione, già in febbraio dopo sette mesi di istruttoria, l’«Ufficio di supporto della sezione specializzata del comitato di coordinamento per l’alta sorveglianza sulle grandi opere Expo Milano 2015» sente puzza di bruciato sul contratto Maltauro-Expo2015: in maggio gli arresti eccellenti e il seguito che tutti conoscono.

Expo con i suoi ritardi finisce con l’essere una sorta di basso continuo che accompagna tutte le vicende milanesi durante lo sfortunato 2014. Sempre maggio 2014, il Consiglio Comunale approva il PGT che risente pesantemente dell’impostazione data da Masseroli, assessore della giunta precedente, che ne fu l’estensore ma la cui approvazione venne sospesa nel novembre 2011. Ne nasce un PGT che a molti non piace, io tra quelli. Si parla già di uno nuovo. Intanto il Seveso ci regala 4 esondazioni – giugno, luglio, agosto e novembre – che se si ripeteranno negli stessi periodi l’anno prossimo avremo un’Expo bagnata. Si riapre l’annosa questione dei provvedimenti da prendere. Opinioni diverse, forse una scelta miope.

L’anno si chiude con la vicenda M4 e di questi giorni l’ennesimo scandaletto legato al Pio albergo Trivulzio. Finito l’elenco e lasciando a Walter Marossi su queste stesse pagine di raccontarci la politica, mi accorgo di avere elencato tutte cose che rappresentano la gestione di code velenose del passato. Niente di “suo” per questa giunta? Si, alcune cose anche importanti. La mano ferma sull’Area C, che molti contestavano, l’assegnazione per attività sociali di immobili di proprietà pubblica o provenienti da confische di beni mafiosi, il coraggio di sganciare il patrimonio residenziale pubblico dalla gestione Aler (con qualche rischio), la capacità di accoglienza per i profughi in transito verso il Nord Europa, la revoca di alcune concessioni in materia di parcheggi sotterranei ancora da realizzare, e per finire, l’inserimento della nostra città tra quelle che nel panorama internazionale affrontano i problemi del terzo millennio.

Questa sommaria carrellata è per ricordare il passato recente. E il futuro? Questo racconto lo vorremmo dal sindaco Pisapia. Vorremmo che ci parlasse di tante cose: come chiudere quel che resta delle code morattiane, come pensa di gestire la Città Metropolitana, e in che ruolo, come rispondere a chi gli rimprovera di aver tanto parlato ma poco praticato il sentiero della partecipazione, come pensa di lottare contro la mafia oltre a compiacersi dei risultati di polizia e magistratura, quali sono gli ultimi passi che vuol far fare alla città per prepararla a Expo2015. Senza farla lunga, chi meglio di lui conosce i problemi della città? Ce ne parli, ci racconti il suo 2015.

Luca Beltrami Gadola




Condividi

Iscriviti alla newsletter!

Per ricevere in anteprima sulla tua e-mail gli articoli di ArcipelagoMilano





Confermo di aver letto la Privacy Policy e acconsento al trattamento dei miei dati personali




Ultimi commenti