17 dicembre 2014

cinema – BOYHOOD


BOYHOOD

di Richard Linklater [USA, 2014, 163′]

con: Patricia Arquette, Ellar Coltrane, Ethan Hawke, Lorelei Linklater,

 

cinema44FBBoyhood è un film speciale, è stato girato in 12 anni (dal 2002) con lo stesso cast di attori che durante la realizzazione dell’opera sono invecchiati. Racconta la vita di Mason e della sua famiglia. La pellicola si apre con il piccolo Mason a 6 anni che sdraiato su un prato guarda il cielo. Vive con la madre Olivia e la sorella Samantha in una cittadina del Texas. I suoi sono divorziati.

È il piccolo Mason che ci narra la storia. Attraverso i suoi occhi assistiamo a traslochi, a cambiamenti di scuole e amici. Conosciamo il padre un po’ infantile, ma premuroso, la sua nuova compagna e un nuovo fratellino. Incontriamo i due nuovi mariti della madre, con cui gli tocca vivere, che si riveleranno alcolizzati e violenti. Ma soprattutto vediamo Mason passare dall’infanzia all’adolescenza, siamo testimoni dei suoi cambiamenti fisici, incontriamo la prima fidanzata, assistiamo alla prima sbronza, lo seguiamo fino al suo ingresso al college.

Il film si presenta a episodi (ogni anno il regista girava per qualche giorno) che scivolano amabilmente uno dentro l’altro senza che ci siano fastidiose cesure. E in ciascuno di questi episodi i personaggi appaiono leggermente diversi sia fisicamente (è passato almeno un anno dall’episodio precedente) sia psicologicamente. Sullo sfondo si intravedono fatti di cronaca (guerra in Irak, elezione Obama) o oggetti (il nuovo libro di Harry Potter, ecc.) che scandiscono il passare del tempo senza mai diventare invasivi o prevalere sulla storia di Mason. Anche la colonna sonora sottolinea con i suoi pezzi lo scandire del tempo narrato.

L’impressione è che il regista voglia riprodurre in maniera fedele il flusso della vita in cui la banalità della quotidianità prevale sui momenti eccezionali e drammatici (che non mostra ma evoca come il divorzio dei genitori, la guerra in Irak) destinati a essere superati.

La riuscita di questo film è sicuramente dovuta, oltre alla maestria di Linklater che ha confezionato la storia con un equilibrio unico, anche agli attori che per 12 anni si sono incontrati per pochi giorni l’anno, il film è stato girato in tutto in soli 39 giorni. Il regista ha tenuto i contatti con loro, soprattutto con il giovane “Mason”, tutto il tempo per mantenere vivo il clima.

I genitori sono Patricia Arquette e Ethan Hawke che, come racconta Linklater, hanno subito accettato il progetto. Mason è interpretato dall’ottimo Ellar Coltrane selezionato dopo un lungo casting, mentre la sorella Samantha è Lorelei Linklater, figlia del regista.

Dorothy Parker

 

 

 

 

questa rubrica è a cura degli Anonimi Milanesi

rubriche@arcipelagomilano.org



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