21 settembre 2009

Scrive Guido Martinotti 21.09.09


Caro Arcipelago, assistendo, con pochi altri, alla più recente e ormai isterica comparsata solipsistica del nostro satrapo, una via di mezzo tra la pubblicità dei mobili Aiazzone e lo Stranamore di Peter Sellers, sono stato colpito da un particolare (per inciso, ma non è questo il particolare rilevante, su un canale a fianco proiettavano un film sugli ultimi giorni di Hitler e lo zampettamento tra l’uno e l’altro era parecchio istruttivo). Il particolare mi è stato suggerito dall’ennesima apparizione dell’ormai immancabile Sansonetti, vestito come per un catalogo casual di Ralph Laureen e coiffé come se fosse uscito all’istante da una bottega de “I Vergottini”, per una reclame dello shampoo “libera e bella”. Un tempo i comunisti venivano rappresentati come “trinariciuti” nell’aspetto e nel parlare, mentre chi comandava, era se non proprio elegante, almeno comme il faut e si esprimeva, magari oscuramente, ma ammodino. Da quando c’è Berlusconi , e soprattutto la trasmissione del Gran Camerlengo, le immagini si sono invertite. I ministri e i portavoce parlano, e talvolta anche si vestono, da tangheri e i leaders politici della maggioranza si esprimono con grugniti e locuzioni da low-brow (“basse fronti”, letteralmente, ma la traduzione esatta è appunto trinariciuto). Non parlo delle signore della maggioranza per un residuo di educazione borghese nei confronti del soi-disant gentil sesso, ma c’è un evidente stile anche lì. Per contro, i rappresentanti dell’opposizione comunista -chiamiamo vino il vino e pane il pane- sono tutti azzimati, come d’Alema, che perdipù calza anche scarpe da tre milioni di vecchie lire (chissà dove le trova) e si porta anche in yachts, oppure come il soft-tweedy cashmirato Bertinotti (che certamente compera da un negozio noto agli elegantoni torinesi come Johnny Lamb) e ora Sansonetti, che sembra la versione caricaturale del fighettismo dégagé. Mi viene un dubbio: non è che in questa temperie culturale della destra populista, basata sul peto e la flatulenza, ci sia da parte di Vespa una sottile regia nel far vedere agli italiani solo “comunisti” azzimati?

Guido Martinotti



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