3 settembre 2014

DALL’ECONOMIA FINANZIARIA A QUELLA REALE: INVESTIMENTI PRIVATI QUI E ORA


Con il Decreto Crescita il Governo Renzi ha posto le basi per un nuovo sviluppo nel nostro paese. È stata data una notevole importanza alle infrastrutture, sono state privilegiate le grandi opere come aeroporti, autostrade, alta velocità e sono previsti anche investimenti privati. A sinistra. Gli investimenti privati non sono ancora percepiti fino in fondo come opportunità.

08_cingolani29FBSolo qualche giorno fa il responsabile degli investimenti di Allianz, il più grande gruppo assicurativo europeo, in un’intervista ha affermato che la mancanza di sostegno politico impedisce agli investitori di contribuire con più soldi a progetti di infrastrutture come strade, reti elettriche e del gas. “I politici sono ancora convinti che le infrastrutture devono essere fornite dal governo” ha affermato Maximilian Zimmerer.

Zimmerer sovrintende 556 miliardi di Euro di asset gestiti per conto di clienti assicurativi da Allianz e ha previsto di spostare le attività a reddito fisso in “beni reali”, quali le infrastrutture e le energie rinnovabili in grado di offrire rendimenti più elevati. Alla fine del primo trimestre l’89% degli investimenti di Allianz erano in titoli a reddito fisso. Diverse compagnie di assicurazione in Europa, come ad esempio Axa, hanno ribadito di voler investire in progetti infrastrutturali per migliorare i rendimenti a fronte di bassi tassi di interesse.

Passare dalla finanza speculativa alle infrastrutture, cioè dall’economia virtuale a quella reale per cercare rendimenti, non può che essere un passaggio positivo. Allianz ha già investito 4,6 miliardi di euro nel finanziamento di una tangenziale a Marsiglia e dell’autostrada M8 in Scozia. Inoltre il gruppo assicurativo ha destinato 1,7 miliardi di euro in risorse energetiche rinnovabili come i parchi eolici in Germania, Francia e Svezia. “In questo momento abbiamo abbastanza soldi da investire, ma i progetti infrastrutturali non sono abbastanza, e siamo interessati a tutto” ha ribadito il responsabile di Allianz.

Sembra un appello al nostro governo e manifesta un ottimismo verso le prospettive di crescita simili a quelle di BlackRock, la più grande società di investimento nel mondo che gestisce un patrimonio totale di 4320 miliardi di dollari, il primo gestore indipendente quotato alla Borsa di New York in termini di masse gestite. Leader in America e presente nella piazza finanziaria di Milano con una gamma di prodotti quotati sull’indice ETF Plus della Borsa Italiana, che si è ritrovato per tre giorni a Milano, prime delle ferie estive per valutare le possibilità di crescita dell’Italia.

A Milano e in Lombardia, non mancano le necessità e opportunità di investimento dei privati, dalla Pedemontana, alla riqualificazione antisismica, alla prevenzione delle calamità naturali, fino alla ricerca nelle università lombarde e milanesi in particolari. Gli interlocutori politici non sono solo il Governo nazionale, anche Regione e Comune possono dare un indirizzo allo sviluppo.

A questo punto la palla è in mano alla politica, che deve cercare di non sbagliare il passaggio.

 

Massimo Cingolani



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