23 luglio 2014

GiULiA: L’ASSOCIAZIONE TRA GIORNALISTE E LA SUA “VIA DELLA CONCILIAZIONE”


C’era una battuta da ragazzi, una vecchia battuta stante la mia età, ed era, rivolti a chi raccontava qualcosa con spiegazioni complicate o fumose: fammi un disegno. E così anche noi del concorso Lo sguardo di GiULiA  stiamo chiedendo a tutti di illustrare con una foto come si possano condividere responsabilmente impegni e diritti. In famiglia, in azienda, nella vita. Con cinque istituzioni a patrocinare il concorso e ora anche con premi concreti ai tre vincitori. Perché – di fronte all’Europa che invita a trattare quest’anno di conciliazione, guardando in Italia all’ultima proposta di legge bipartisan (scorso 11 giugno su “Voucher universale per i servizi alla persona e alla famiglia“: se ne è discusso in convegno a Roma giovedì scorso), davanti infine alla desolante ricerca Ocse su 26 Paesi che dimostra come in vent’anni il peso della conciliazione vita/lavoro continui a gravare quasi nello stesso modo sulle spalle delle donne – ci si potrebbe perdere. O deprimere. Tuttavia proprio l’estenuante durata della crisi economica spinge verso soluzioni di “alleanza di progetto”, anche fra uomini e donne.

11cosi28FBIl nostro corpaccione sociale ha già attivato le sue storiche buone pratiche di solidarietà intrafamiliare, intergenerazionale e di prossimità. Riducendo e modificando i consumi come un qualsiasi orso bianco che ha da passa’ ‘a invernata e si dà al letargo: respiro rallentato, bassa temperatura corporea, consumo del risparmio ossia del proprio grasso. Se però la stagione è rigida e si protrae più a lungo del consueto, molti orsi non arriveranno a vedere la primavera. E purtroppo a questo siamo, con sei milioni di italiani in condizioni di povertà assoluta (ISTAT). È ora che il corpo sociale venga aiutato a praticare anche un po’ di solidarietà obbligata. Non è buonismo. È nostro interesse se si vuol vivere bene.

Il contributo dell’associazione di giornaliste GiULiA sta nel proporre la partecipazione libera e aperta a una gara creativa che illustri con una foto, ma anche tre o sette foto, con un mini video, insomma con immagini realistiche o simboliche, divertenti o provocatorie – e le immagini quando sono riuscite spiegano più di mille parole – l’importanza e i benefici di un concetto complesso e poco riassumibile qual è la conciliazione: andare d’accordo nella differenza, non prevaricare, mettere assieme i talenti, rispettare le peculiarità come una ricchezza, ma anche condividere fette del nostro tempo, moltiplicare le esperienze, semplificare i passaggi, inventare nuovi modi, soprattutto costruire ponti, divertirsi a scambiare “ruoli”, rottamare gli stereotipi, insomma vivere con e non contro le altre persone ovvero vivere in pace con tutti quei sé che abitano dentro di noi.

L’anno scorso il concorso fotografico era andato benissimo. Aveva un titolo che parla da solo: “Chiamala violenza, non amore”. Ha girato in mostra l’Italia e ancora è molto richiesto. Quest’anno la sfida è più ardua ma più esaltante e per partecipare c’è tempo sino al 27 settembre. Fotografi professionisti, fotografi amatoriali, fotografi della domenica, studenti, appassionati di ogni età hanno dunque due mesi abbondanti per scattare e inviare le loro opere al premio fotografico annuale “Concilia? Tra lavoro, cura e tempo per sé“, bandito dall’associazione nazionale di giornaliste GiULiA e organizzato da GiULiALombardia, col patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Milano, Comune di Sesto San Giovanni, Ordine dei Giornalisti della Lombardia. Il premio partecipa al progetto «Così sono, se mi pare. Oltre gli stereotipi, la sfida della parità» nell’ambito dell’iniziativa regionale “Progettare la parità in Lombardia 2014”.

 

Marina Cosi

 

Premi e info: Tutti gli autori delle foto prescelte riceveranno una targa incisa e personalizzata con la motivazione della giuria. Ai primi tre premiati andranno anche una macchina fotografica Canon IXUS 155, una macchina fotografica Panasonic XS1 e una videocamera digitale Polaroid Dvf 130, offerte da AIfoto (www.aifotoweb.it). A ogni concorrente verrà consegnato un certificato “pergamena” di partecipazione e naturalmente l’invito alla cerimonia di premiazione che si terrà a metà ottobre. Le foto o i video, sia quelli premiati sia quelli segnalati dalla giuria, verranno diffusi sui principali media e quindi impaginati e stampati su grandi pannelli per essere esposti in una mostra che debutterà a Sesto San Giovanni e quindi a Milano per poi venire ospitata in altre città italiane.

Clicca qui per il bando completo e i moduli.

Informazioni: giulia.lombardia@gmail.com, sguardodigiulia@gmail.com



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