23 luglio 2014

cinema – E…STATE AL CINEMA


 

E…STATE AL CINEMA

Anche quest’anno a Milano il cinema si può vedere e godere anche d’estate, da luglio a settembre: all’aperto con il programma ARIANTEO delle arene estive, tre sedi a Milano e una a Cinisello, in sale centrali come Anteo e Apollo con RIVEDIAMOLI con riduzioni speciali un giorno alla settimana, all’Oberdan con le rassegne dedicate a Tilda Swinton, Stephen Frears e Jim Jarmush, e al cinema Beltrade che da sempre propone pellicole di qualità. Per chi ha voglia e tempo di fare escursioni cinefile fuori porta, l’estate regala anche belle opportunità di vedere buon cinema e di incontrare i suoi protagonisti in luoghi che meritano di essere visti, come a Bobbio nelle colline piacentine, che nella seconda metà del mese di agosto ospita un festival di cinema italiano curato dal regista Marco Bellocchio.

cinema28FBGli Anonimi Milanesi hanno selezionato per voi alcuni film, se li avete persi, se li volete rivedere, se li volete consigliare, pescando tra blockbuster della passata stagione, evergreen, nuovi arrivi e anticipi di stagione, richiamando titoli che abbiamo già recensito e proponendone di nuovi.

Tra i titoli che vi abbiamo proposto da queste pagine potete ritrovare interpretazioni eccellenti (Locke, The Wolf of Wall Street, Nebraska, Gigolò per caso), ritratti di donne forti (Venere in pelliccia di Polansky, Philomena), pellicole di successo mainstream (Monuments men, Grand Hotel Budapest, Jersey Boys, Il capitale umano), piccoli e indipendenti film stranieri (Lunchbox, Ida) e italiani degni di attenzione e troppo poco rimasti in sala (Le meraviglie, La sedia della Felicità, Piccola Patria, Smetto quando voglio, In Grazia di Dio).

Per restare nella produzione nostrana, chi avesse mancato l’appuntamento con l’esordio di Pif, può recuperare La mafia uccide solo d’estate, e rileggere gli anni della mattanza mafiosa a Palermo visti con gli occhi di un bambino. Per proteggerlo e proteggersi la famiglia attribuisce i vari omicidi a ragioni personali delle vittime. Il ragazzo all’inizio ci crede e addirittura elegge Andreotti a mito; poi cresce, capisce e diventa Pif.

Quasi a Ferragosto, il 13 si può vedere o rivedere nel chiostro dell’Umanitaria, Sacro Gra, di Rosi, premiato a Venezia nella scorsa edizione, dove la periferia più disgraziata di Roma fa da contraltare alla Grande Bellezza. Nulla è bello, neppure dove ci sono i soldi. Qui si vive, lavora e sbarca il lunario.

O riflettere sul tema dell’immigrazione, attraverso lo sguardo anche ironico di un Docu-film fondato su una storia vera accaduta nel novembre del 2013, Io sto con la sposa che racconta come trovare una soluzione originale e vincente a un tema frequente dei nuovi migranti: come passare le frontiere che separano l’Italia dalla Svezia senza dare nell’occhio. un finto matrimonio con un corteo di invitati.

Nella cineteca d’estate si trovano anche due ritratti inediti: l’iconografico Alla ricerca di Vivian Meyer di John Maloof, su una tata con la passione per la fotografia che silenziosamente ha ritratto i cambiamenti sociali con scatti degni dei migliori fotografi, e l’omaggio di Scola all’amico regista Che strano chiamarsi Federico, con una ricostruzione perfetta, piena di nostalgia e tanto tanto amore per il cinema.

C’è anche l’occasione di vedere Ridley Scott che dirige Cormac McCarthy alla sua prima sceneggiatura originale. Con un cast stellare The Counselor sulla carta era uno dei film più “hype” della stagione. Purtroppo le aspettative si sono rivelate mal riposte: un plot squinternato, dialoghi interminabili dove tutti sfoggiano le competenze filosofiche di un docente di filosofia morale dell’Università di Tubinga. I tempi di I Duellanti, Alien e Blade Runner sono lontani, lontanissimi anche se c’è sempre qualcosa nelle recenti opere non riuscite di Ridley Scott che ti si appiccica addosso e rimane in memoria e ci sono momenti in The Counselor in cui il Male nella sua spaventosa, ineluttabile banalità fa veramente paura e la paura è un ingrediente sempre più raro nel cinema Americano. Scott e McCarthy qui dipingono la quieta, spaventosa (ir)ragionevolezza dell’Orrore e a tratti ci riescono benissimo.

Guardando al miglior cinema europeo, merita attenzione invece un piccolo capolavoro francese Moliere in bicicletta, dove si ride e si pensa. Gauthier è un attore che ha avuto successo al cinema e in TV, e vuole tornare a recitare in teatro portando in scena Il Misantropo di Molière, insieme a un amico e collega. È una sfida intellettuale nell’andare a fondo del testo, un re-incontrarsi di due uomini per cui il teatro è stato la vita, e, infine, un’ulteriore prova di come il grande teatro sia sempre moderno e i suoi temi attuali. In un film leggero, gradevolissimo, nella sferzante Ile de Ré, sentiamo tutte le ragioni del Misantropo, la sua autenticità, la sua forza, eppure noi umani sappiamo di essere più simili a Gauthier.

Imperdibile un grande classico come Ninotchka, all’Umanitaria il 28 luglio, unico film in cui la Garbo ride, è un piccolo gioiello. Commedia esilarante di Lubitsch del 1939, sceneggiata anche da Billy Wilder che ironizza sul grigiore e la rigidità del mondo sovietico. Greta Garbo è un tetra funzionaria bolscevica, inviata a Parigi per controllare il lavoro di tre emissari russi che si stanno facendo fuorviare dal mondo capitalistico e soprattutto dalla ville lumière. Ovviamente si innamorerà di un nobile charmant e la sua vita cambierà. Per il tema ne fu vietata la visione nei paesi del blocco comunista.

Abbinata vincente di cinema e musica al Conservatorio. Lunedì 28 luglio dove la visione di Bling Ring di Sofia Coppola è introdotta da un concerto dal titolo ‘Sax e America‘ (inizio concerto ore 20.30), mentre giovedì 31 luglio il concerto prevede musiche di Bernstein, Gershwin, Ellington prima di Saving Mr. Banks, con Tom Hanks che veste i panni di Walt Disney che vuole acquistare i diritti di Mary Poppins dalla scrittrice Pamela Travers, interpretata da Emma Thompson.

All’Oberdan dopo la rassegna su Tilda Swinton e prima di quella su Jim Jarmush, caldamente consigliati i 10 film dell’inglese Stephen Frears, da My beautyfull laundrette, sceneggiato da Kureishi con un biondo, bellissimo e giovanissimo Daniel Day Lewis, al più recente e costoso The Queen.

Il Cinema Beltrade, propone anche in estate una programmazione articolata con titoli diversi per ogni spettacolo. Programma in costruzione.Qualche anteprima arriva da Cannes e dintorni: Party Girl, Barbecue, Pazza Idea, nelle arene estive e Cheatin, il film di animazione del maestro Bill Plympton premiato quest’anno al Future Fest di Bologna, all’Oberdan dal 22 al 27 luglio

Due richiami a Festival estivi di diverse dimensioni, in luoghi facilmente raggiungibili da chi resta in città. Dal 6 al 16 agosto, il Festival di Locarno, con le proiezioni nella piazza centrale della città. Il 16 agosto in Val Trebbia si apre il Bobbio Film Festival, con la direzione artistica di Marco Bellocchio. Quindici giorni di proiezioni e incontri nel Chiostro di San Colombano o nel cinema Le Grazie, con presenze annunciate dei migliori film, registi, attori italiani dell’anno. Il programma sarà a breve sul sito del Festival.

Un saluto cinefilo da Adele H., Tootsie, Dorothy Parker, Tom Doniphon.

Ci rivediamo in diretta a settembre.

 

ARIANTEO:
Location delle arene estive: il cortile di Palazzo Reale, Il Chiostro dei Glicini dell’Umanitaria, Piazza Castello e Villa Ghirlanda a Cinisello.
Qui trovate info e programmi completi:
Milano
Cinisello

 

RiVediamoli
Cinema Apollo, tutti i martedì fino al 30 settembre, 4 spettacoli dal pomeriggio, Euro 2,70
Cinema Anteo, tutti i giovedì fino al 2 ottobre, (4 spettacoli dal pomeriggio), Euro 2,70.

 

questa rubrica è a cura degli Anonimi Milanesi

rubriche@arcipelagomilano.org



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