30 aprile 2014

SEMESTRE EUROPEO, ASEM, EXPO: MILANO CAPUT MUNDI?


Forse non tutti sanno che … il calendario è questo. 1 maggio 2014: count down, meno un anno a Expo. 1° luglio 2014 l’Italia assume la Presidenza semestrale del Consiglio dell’Unione: Milano “centro di gravità” del semestre europeo “per creare collegamenti organici e funzionali tra presidenza italiana della Ue e Expo”. 12 settembre 2014: a Milano avrà luogo l’XI meeting ASEM dei Ministri delle Finanze, da 49 paesi membri dell’Asia – Europe Meeting (ASEM) a confronto su questioni economiche globali e ulteriori opportunità di cooperazione economica tra Asia ed Europa. 16-17 ottobre 2014 si terrà a Milano il X Summit ASEM, il vertice dei Capi di Stato e di Governo: creato nel 1996, luogo privilegiato per il dialogo e la cooperazione tra Europa e Asia, ASEM ha attualmente 51 soci e sta rappresentando la metà del PIL mondiale, quasi il 60% della popolazione mondiale e il 60% del commercio globale.

06mattace16FB“La maggior parte dei Consigli informali ed il Vertice ASEM si svolgeranno a Milano al fine di evidenziare la continuità fra alcune priorità strategiche della  presidenza (ad esempio, in tema di ambiente, agricoltura, energia) e il tema dell’Expo 2015 ‘Nutrire il Pianeta – Energia per la Vita’ sottolineandone, inoltre, la valenza in chiave di rilancio della crescita e dell’occupazione attraverso la ricerca e la collaborazione internazionale sulle tecnologie innovative.” Queste le intenzioni dell’allora ministro Moavero e del presidente Enrico Letta che hanno saputo incardinare Milano e l’Expo in un asse italo europeo, cristallizzato nel dicembre 2013 con la firma del protocollo di partecipazione della Ue all’Expo. Alberto Quadrio Curzio sul Sole 24 Ore del 17 aprile ne parla come di un “europeismo globale con l’Expo” e lancia l’appello per un “europeismo industriale e tecnologico”: “partire da Milano e dalla Lombardia che è una delle regioni più industrializzate d’Europa per rilanciare l’Italia in termini di innovazione e internazionalizzazione è una occasione che nel semestre europeo non dobbiamo perdere e sulla quale vari ministri a cominciare da quella dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, dovrebbero concentrarsi”.

In questo quadro il Comune di Milano si candida a ospitare il vertice europeo sull’occupazione giovanile, rivendica il ruolo delle amministrazioni locali nella progettazione e nella gestione delle risorse legate alla Garanzia Giovani (Youth Guarantee) e con l’assessore Cristina Tajani vanta con orgoglio l’esperienza realizzata negli ultimi due anni dando avvio a percorsi a sostegno delle giovani start-up (circa 150 quelle nate nei 4 incubatori d’impresa frutto delle collaborazione tra Comune, Università e soggetti privati come Speed MI Up, Poli-Hub, e Air dedicato all’economia carceraria) e a esperienze di co-working che si sono affiancate ai percorsi più tradizionali di presa in carico dei soggetti più fragili. “Giovani imprese che dimostrano di credere nel sistema Paese e nella sua capacita di reagire alla crisi, esplorando nuovi segmenti di mercato e nuove opportunità come quelle offerte dal terzo settore. Proprio in questo particolare ambito, ad esempio, abbiamo dato origine a FabriQ il primo incubatore esplicitamente rivolto a realtà sia profit sia no profit a forte vocazione sociale che in meno di tre mesi ha fatto registrare ben 50 progetti d’impresa che chiedono di essere incubati e aiutati a crescere.” .

Milano caput mundi?

Giulia Mattace Raso



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