26 marzo 2014

L’IMMAGINARIO INFANTILE E LA CITTÀ


“Tutti i bambini sono degli artisti nati; il difficile sta nel fatto di restarlo da grandi”. Questo è il pensiero che recitava spesso il pittore Pablo Picasso, e che oggi sembra aver trovato ascolto nelle azioni di “Progettazione Partecipata” sostenute dall’Associazione Pescecolorato. Un punto di partenza lo forniscono i laboratori “E per gioco… progetto!“, i quali sono risultati essere un’attività di comunicazione visiva, organizzati inizialmente con Bruno Munari, di assoluto interesse per le scuole elementari di Milano, Roma, Napoli, Torino e Monza. Laboratori di progettazione rivolti a bambini di 5/12 anni su argomenti cittadini quali: spazi, arredo urbano, arredi e complementi per luoghi collettivi a loro dedicati. Il giovanissimo fruitore del servizio immagina e sviluppa i suoi spazi con la sua fantasia priva di barriere.

06poletti12FBI laboratori, iniziati nel 2000, hanno coinvolto negli anni migliaia di bambini oltre genitori,scuole, il Comune di Milano, Istituto Europeo del Design, studenti della scuola del Design del Politecnico, A2A, ATM, il Museo della Scienza e della Tecnologia, Acquario Civico di Milano e Rotonda della Besana e altri ancora. I laboratori di progettazione portano avanti piccole idee in confronto a quelle che sono le problematiche di una città come Milano. Ma noi crediamo nelle cose piccole, piccole azioni che partono dal basso ma che possono crescere ogni giorno e svilupparsi sempre di più entrando in tutte le case, negli istituti, nelle aziende.

Il riferimento fondamentale di tutti i progetti sono i bambini perché sono il futuro: la loro brillantezza si evince nell’immediatezza della capacità di pensiero e creatività e risulta molto differente da quella dell’adulto, che spesso ha numerose sovrapposizioni. L’ambizione di incanalare queste loro capacità in progetti concreti per la nostra città sottolinea la volontà di definire, tramite processi educativi, il coinvolgimento anche delle scuole, delle istituzioni, dei tecnici e dei professionisti.

Un tale processo conferirebbe al Comune di Milano l’indiscusso ruolo di precursore a livello europeo su un tema così interessante e soprattutto inedito, consentendogli di sovrintendere e supportare le iniziative, di dimostrare capacità di ascolto e di dare importanza alle idee e alle esigenze che vengono dal basso, ricavandone evidenti vantaggi. Primo tra tanti il collocamento della città ai vertici europei per innovazione nel design urbano.

Queste iniziative che partono con i piccoli e che coinvolgono automaticamente famiglie, istituti, insegnanti, giovani studenti e professionisti diventano così a pieno titolo: Azioni di Progettazione Partecipata. Dove l’ascolto dei desideri e dei pensieri, anche se riguardano piccoli progetti, creano un legame forte e un senso di appartenenza con il proprio territorio. Questionari progettuali, incontri generali, e tavole rotonde saranno i nuovi meccanismi che offriranno la possibilità a tutti di partecipare ad un’ originale e moderna costruzione della città.

Alcuni esempi concreti di opere finalizzate all’uso pubblico sono riscontrabili presso San Giorgio a Cremano di Napoli, le Biblioteche di Milano, l’Istituto Europeo di Milano, Roma e Torino oltre l’ultimo progetto Luci Urbane per Bambini concluso a dicembre 2013. Questa iniziativa ha visto la partecipazione dei bambini delle scuole primarie di Milano, dell’ospedale Sacco e degli studenti della Scuola del Politecnico di Milano ed era finalizzata alla progettazione di luci da collocare a Milano in spazi verdi attrezzati per l’infanzia.

Il progetto ha coinvolto anche insegnanti e genitori rendendo tutti partecipi delle problematiche della città. Durante i laboratori il motivo ricorrente era “se ti stai divertendo vuole dire che sei sulla strada giusta”. Una frase che dovrebbe valere sempre anche per chi non è più bambino. L’intero progetto è durato un anno e mezzo con tavole rotonde, presentazioni e conferenze e ha coinvolto istituti e privati producendo risultati considerevoli e ampiamente apprezzati. L’iniziativa si è dimostrata un successo collettivo, patrocinata dal Comune di Milano, ed è stata presentata anche durante il Salone del Mobile 2013 alla Triennale.

Ma proprio al fianco del Comune, che riconosce i valori culturali ed educativi di questi progetti, sarà possibile trovare prossime unioni con partner commerciali e investitori privati e trovare interessanti vie di un mercato da poter sviluppare nel breve termine.

Un mercato che investe nello sviluppo delle città, concedendo la priorità ai suoi aspetti umani, educativi e culturali ma soprattutto nell’attenzione a temi quali ecologia e ambiente, per imparare ad ascoltare le esigenze di tutti.

 

Linda Poletti



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