19 marzo 2014

IN VIAGGIO CON L’ITALIA, IN VIAGGIO CON IL TOURING: EVERGREEN


Cambiamento ed entusiasmo. Basta unire queste due parole e l’effetto che se ne trae è solitamente positivo, poiché portano a mutare lo sguardo verso qualcosa di nuovo, diverso e spesso migliore. Il nuovo premier Renzi questo l’ha capito e, seppur accompagnato da puntuali critiche e vivaci spunti satirici, percorre con spavalderia la strada del rinnovamento, reale o illusorio che sia. Una rigenerazione comunque diventata vitale anche per il sempre più paludoso Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, affidato ora alle “cure” di Dario Franceschini ma afflitto negli ultimi anni da un incessante turnover politico che l’ha sempre relegato ai margini delle scelte strategiche di rilancio del Paese. Una visione che necessita di coraggio e innovazione per invertire un trend che da tempo, con immobilismo e trascuratezza, ha stritolato l’appassionato lavoro dei professionisti del settore ormai rassegnati a lanciare affaticate e deboli urla al vento.

03abbiati11FBPiccole soddisfazioni le ha espresse invece di recente il Comune di Milano, in occasione della BIT, quando ha comunicato i dati relativi agli afflussi turistici nel 2013, registrando un +4% rispetto al precedente anno e un totale complessivo di 4,5 milioni di turisti che evidenziano anche una crescente attrattività culturale della città che lascia ben sperare in previsione di Expo 2015. Da questi elementi comunque gratificanti e di buona prospettiva si può avviare una riflessione sul valore del nostro patrimonio culturale e sulle dinamiche che hanno portato alla concezione odierna del turismo, domandandosi nell’era della realtà aumentata e della quotidianità digitale cosa significa oggi viaggiare.

Una risposta prova a darla il Touring Club Italiano con la mostra “In viaggio con l’Italia”, che celebra i 120 anni dell’Associazione, in un percorso espositivo recentemente inaugurato negli spazi di Palazzo della Ragione a Milano, curato da Massimo Negri con il coordinamento editoriale di Andrea Kerbaker, e progettato dal brillante gruppo Studio Azzurro. Un racconto multimediale sull’evoluzione del viaggio e del turismo in Italia che narra con leggerezza e poesia una storia importante, voluta da un gruppo di amanti esploratori, di pionieri del viaggio in bicicletta che, nel 1894 proprio a Milano, si riunirono per dare vita al Touring Club Ciclistico Italiano, oggi TCI.

La mostra, divisa in sette sezioni tematiche, gode di una narrazione con linguaggi differenti, un mix fra tradizione e digitale che garantisce un coinvolgimento totale del pubblico grazie a decine di fotografie storiche, carte stradali, guide turistiche tratte dallo straordinario centro documentazione del Touring Club, ma anche installazioni sonore, video, postazioni interattive create appositamente per l’iniziativa. I temi sono quelli da sempre cari al Touring e quindi direttamente legati al turismo italiano: beni culturali, territorio, gastronomia, artigianato. Un viaggio multisensoriale alla scoperta delle tipicità del Belpaese in tutta la loro straordinaria complessità e ricchezza.

Seguendo il racconto è interessante sottolineare come tra i vari elementi di valore che hanno contraddistinto e ancora esaltano il Sodalizio ci sia la partecipazione attiva dei suoi Soci. Appassionati italiani che hanno contribuito in passato a creare una serie di servizi e strumenti (le celebri Guide Rosse, ma anche le carte stradali) mappando il territorio, verificando informazioni, stendendo relazioni e trasmettendo consigli in un processo di antesignano spirito solidaristico e sussidiario. Lo stesso di chi oggi vuole interpretare uno slancio verso una ritrovata mobilità dolce e sostenibile, verso un interesse sociale del patrimonio identitario del Paese, verso un nuovo protagonismo culturale dei cittadini. Un movimento dinamico fatto di attivismo e intraprendenza, che costituisce il successo delle reti territoriali di volontariato che animano più in generale il mondo non profit.

Ritrovare oggi la fede verso ideali di solidarietà, senso civico è una tra le sfide lanciate dal terzo settore con una crescente attenzione anche verso i beni culturali, andandosi a inserire laddove lo Stato non arriva. Il Touring Club Italiano con la sua comunità di viaggiatori, assieme alle altre organizzazioni che hanno intrapreso una propria strategia di rilancio per custodire, tramandare e promuovere i saperi del territorio sono la nuova forza per una cultura e un turismo di qualità. Un’unione di valori forti, attuali e condivisi, perché in fondo è giusto saper guardare con positività verso un comune obiettivo e perché è bello ricordare che si è tutti parte di questo unico grande insieme. Come ricorda nei suoi appunti di viaggio Luigi Vittorio Bertarelli, fondatore del Touring Club Italiano: “Partirono dei viaggiatori, giunsero gli amici”.

Tommaso Abbiati



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