26 febbraio 2014
FRANCESCA BOSI SGORBATI
GUIDA PETTEGOLA AL SETTECENTO FRANCESE
Sellerio Editore, 2013
pp. 360, 18 euro
Mercoledì 26 febbraio ore 18,15 il libro verrà presentato a Palazzo Sormani, sala del Grechetto, via F. Sforza 7, Milano con Lina Sotis, Paolo Bonaccorsi, Giovanni Tamborrino a cura di Unione Lettori Italiani Milano
In società, in tutte le società, esiste un solo indice del successo raggiunto: la quantità di pettegolezzi che “vespeggiano” sul soggetto. Un uomo o una donna che non possono vantare aneddoti o dicerie sul proprio conto sono esseri senza rilevanza, sicuramente senza importanza.
Nullità avvolte di niente. Le riconosciute grandi pulsioni della vita, fame, potere, sesso e snobismo sono dimenticabili senza aggettivi, indimenticabili se tramandate con l’enfasi e la fantasia appropriata alla storia raccontata. Il pettegolezzo è un’ arte, che non ha niente a che fare con la maldicenza e il settecento è il secolo che incorona, sovrana, questa arte. Per capire quanto sia alata, sfrangiata, timida, sfrontata, ritrosa, sfacciata questa creatività estetizzata non resta che bagnarsi, immergersi e infine naufragare, felici, in questo mare di sapienza, dolce e salata, sempre informata, che è il libro di Francesca Sgorbati Bosi “Guida pettegola al Settecento francese”. Divertimento puro, ma anche severa riprova di come ci siamo arrugginiti nell’arte del riferire … .
Dove è finito lo smalto, il capriccio, l’allegria, del raccontar scortese? Dove è la fantasia che colora ogni diceria? I nostri pettegolezzi sono freddi come twitter, distanti come una confezione di plastica, irraggiungibili come una dichiarazione su facebook. Non sono arte sono un passatempo. Di un tempo senza protagonisti.
Non vi racconteremo i pettegolezzi narrati dalla Sgorbati Bosi, inutile rubare una goccia a una cascata, tuffatevi. Ma prima di prendere il volo sappiate che nuoterete in mille stili, senza stancarvi mai, perché i pettegolezzi di una società sono la storia di una società e voi vi state immergendo in un secolo di adulteri, amanti, amori, poteri, miserie, grandezze, infamità, che hanno fatto di questo periodo il secolo della leggerezza. Essendo l’umano pesante solo l’arte del pettegolezzo poteva renderlo leggero.
Ritrovatevi in questi versi: “In amore solo l’inizio è incantevole. / Non c’è dà stupirsi se ci si diverte a ricominciare spesso”.
La conclusione è bionda: grazie Francesca Sgorbati Bosi di questo divertimento.
Lina Sotis
questa rubrica è a cura di Marilena Poletti Pasero