19 febbraio 2014

musica – GLI AMICI SVIZZERI


GLI AMICI SVIZZERI

Sono diventato un “Amico Svizzero (!) della Accademia Europea di Musica” e devo raccontare questa storia perché mi sembra molto edificante e un po’ fuori dall’ordinario.

Dmusica07FBunque esiste un’Accademia Europea di Musica, a Erba, della quale più volte ho scritto in questa rubrica, anche recentemente, a proposito della sua suggestiva sede nel medioevale Castello di Pomerio o per riferire degli ottimi Festival che ogni anno docenti e discenti della scuola offrono al pubblico della cittadina brianzola; non torno dunque sull’argomento, ma voglio raccontare ciò che è accaduto durante la cena di capodanno svoltasi sul lago di Lugano in casa di un noto direttore d’orchestra: un gruppo di amici di lunga data e di diversa nazionalità, residenti nel Canton Ticino o nelle prossimità lombarde, sono venuti a sapere di questa eccellenza musicale italiana non lontana dal confine e – in barba a tutti i luoghi comuni sulla xenofobia, in questi giorni molto diffusi – hanno deciso che vale la pena di interessarsene seriamente.

Detto fatto, i commensali hanno convenuto di ritrovarsi qualche giorno dopo e di costituire una Associazione di sostegno all’attività artistica e didattica di quell’Accademia, nonostante la maggior parte di loro fosse già socia di una o più delle tante Associazioni ticinesi di amanti della musica classica come ad esempio la AMMC (Associazione Amici della Musica in Cattedrale), l’Associazione Aurofonie, l’Associazione Fiori Musicali della Svizzera Italiana (FiMSI), la più nota Associazione Musica nel Mendrisiotto, l’Aulos (Associazione Diffusione Cultura Musicale), la Fondazione Musica Ticinensis, la Fondazione Ticino Musica, la sezione “Svizzera italiana” della Società Svizzera di Musicologia, l’Associazione Incontra l’Opera, l’International Piano Association Switzerland, la Musibiasca (Associazione che promuove e organizza eventi musicali e teatrali nel territorio biaschese), la “Piattaforma elettronica di ricerca sulla musica classica svizzera” ovvero la Musinfo, e credo di non aver finito. Ma dimenticavo che a Lugano esiste ovviamente anche l’Associazione Amici della Scala!

Evidentemente la sete di musica è inestinguibile in Canton Ticino se in quattro e quattr’otto, ai primi di febbraio, è nata anche ASAEM e cioè l’Associazione “Amici Svizzeri dell’Accademia Europea di Musica” con un proprio Statuto e una ventina di Soci già pronti a mettersi in movimento per organizzare eventi, concerti, masterclass, gemellaggi fra associazioni consorelle, teatri e sale da concerto, trovare sponsorizzazioni, insomma a sostenere e lanciare sul proprio territorio una scuola privata italiana a oggi conosciuta solo fra addetti ai lavori – ma maestri e allievi arrivano da ogni parte del mondo – della cui alta qualificazione si è fatto garante il loro ospite e amico musicista.

Dicevo edificante perché immagino con quanta diffidenza, scetticismo e disinteresse una proposta simile sarebbe stata accolta a Varese o a Lecco, città meno distanti da Erba di quanto non sia Lugano, ma dicevo anche fuori dall’ordinario per la semplicità burocratica con cui tutto ciò è avvenuto; per la legge svizzera infatti non servono notai né altri pubblici ufficiali; alcune persone si trovano, decidono di associarsi per uno scopo, scrivono uno statuto (che viene curiosamente chiamato al plurale, gli “Statuti”), lo firmano, eleggono all’istante le cariche sociali e legalmente l’Associazione già esiste ed è operativa. Straordinario.

Nei prossimi giorni vi sarà la prima visita della nuova Associazione al Castello di Pomerio, l’Accademia offrirà un concerto in onore dei nuovi “amici”, poi tutti a tavola ad assaggiare le specialità della cucina brianzola; nel frattempo è stato studiato il programma del prossimo Festival e l’ASEAM si sta già adoperando per trovare i finanziamenti necessari.

Non è una favola, è andata proprio così. Da restare basiti. Mentre da noi non si studia musica nelle scuole, i nostri adolescenti credono che la “classica” sia roba per vecchi un po’ rincoglioniti e si mandano a spasso orchestre di qualità straordinaria come la Mozart di Bologna, nel piccolo e provinciale (absit iniuria verbis) Canton Ticino non solo ci si permette una orchestra sinfonica stabile e si ospita il miracoloso “Progetto Martha Argerich” – che quest’anno, a partire da fine giugno e per un intero mese, si svolgerà per la tredicesima volta consecutiva – ma dimostra un amore e una attenzione alla musica degni di una capitale.

Grazie dunque agli “amici” svizzeri, che si interesseranno anche di noi, e auguri sia alla neonata Associazione che alla nobile Accademia.

questa rubrica è a cura di Paolo Viola

rubriche@arcipelagomilano.org



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