11 dicembre 2013

la posta dei lettori – 11.12.2013


Scrive Pietro Catizone a Caro Tognoli – In merito all’articolo di Tognoli, è corretto il concetto di uniformità e di “stile riconoscibile”, ma insieme va tenuto in ugual conto quello di “manutenzione” ne tenuta in efficienza e decoro. Mi riferisco alla grande quantità di pali, insegne, cartelli, etc. lasciati penosamente storti e pendenti. Farli tutti verdi ma lasciati storti non sarebbe ugualmente bello da vedersi … .

 

Scrive Sara Finzi a Gad Lerner – Caro Gad, la persona di Cuperlo è sicuramente signorile e per bene. Ho però da dirti che non riesce a fare proposte decorose, in pratica non dice nella, non ha una linea definita, non ha identità , ripeto oggi per risolvere la crisi occorre per forza avere un progetto paese sia economico che culturale. Renzi propone cose concrete, molte buone idee, altre molto discutibili. Ad esempio sui sindacati, ha ragione da vendere. Hanno sbagliato praticamente tutta la politica salariale e non del paese. I sindacati sono responsabili della situazione occupazionale dei giovani. Sono corresponsabili della precarietà e del regime di apartheid. Il Pd non ha più nulla da dire alla gente, nulla capisci? Sono lì per arricchire se stessi e per sistemare i propri figli! Del paese e della gente non interessa più nulla. Spero che il Pd si spacchi e finalmente sorga una sinistra moderna e riformista. Gad io ho contribuito a fondare questo partito, ma è un’accozzaglia sporca e invotabile. Se ne devono andare tutti via perché sorga davvero una modernità decente, perché finalmente questo paese faccia pulizia di una politica e di una democrazia mai esistita! Tanta sporca demagogia! Se tornassi indietro difficilmente ridarei tutto quello che ho dato a persone che considero disoneste e indegne.

 

Scrive Robert Sélitrenny a Paolo Viola – Finalmente si trova un giornalista per parlare non solo della Verdi, Scala o a. ma di un’altra ammirevole istituzione musicale italiana: l’Accademia Europea di Musica di Erba, sciaguratamente poco conosciuta (e sostenuta?) da coloro a cui è destinata, ossia i music-lovers del Nord Italia. Lo sapete, cari “colleghi” italiani, quanto noi Svizzeri abbiamo sostenuto il grande Tibor Varga che fece lavoro di pioniere in materia di musica portandola nelle valli più lontane e sperdute del Cantone Vallese? E proprio quello che fa il coraggioso direttore e fondatore del detto istituto, Stefan Colès, da decenni e quotidianamente, e imperturbabilmente … . Cari Music-lovers italiani, svegliateVi! (*direttore d’orchestra)

 

 

 



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