4 dicembre 2013
FILMAKER FESTIVAL 2013
Dal 29 novembre all’8 dicembre, torna a Milano Filmmaker Festival 2013, iniziativa nata in città nel 1980, che si è caratterizzata fin dagli esordi per l’attenzione alla sperimentazione e alla ricerca nel campo della produzione audiovisiva. Un atipico Festival Internazionale di Cinema, che ha sempre avuto un occhio di riguardo per il documentario e la produzione indipendente e dal quale sono passate negli anni precedenti, le opere prime di molti cineasti e autori milanesi come Silvio Soldini, Alina Marazzi, Antonio Bocola, Paolo Vari, Bruno Bigoni, Marina Spada e molti altri.
Anche quest’anno torna con un programma ricco di proposte inedite e recenti, retrospettive e presenze di autori internazionali di spessore, proponendo dal primo pomeriggio a mezzanotte, occasioni uniche per vedere in sala una selezione di opere non banali, e d’autore, esempi di cinema intelligente che nulla ha a che vedere con le logiche del botteghino, nelle sedi dell’Oberdan, del Cinema Palestrina e dell’ex Cinema Manzoni.
Ospiti di questa edizione e conduttori di laboratori e masterclass sul documentario: Claire Simon, documentarista e cineasta inglese che insegna cinema a Parigi, Ross McElwee, maestro americano del documentario e attualmente docente ad Harvard di cinematografia, a cui è dedicata un’ampia retrospettiva, Giuseppe Morandi e Gianfranco Azzali documentaristi che hanno raccontato le trasformazioni delle campagne padane tra gli anni ’50 e i ’60.
Due opere nuove e originali in testa e in coda al Festival.
Venerdì 29 novembre, all’ex cinema Manzoni, apre il festival l’anteprima italiana della cineinstallazione “Alberi” di Michelangelo Frammartino, presentata per la prima volta in aprile, per quindici giorni, all’interno del Moma di New York, durante il Tribeca Film Festival. Filmato di 25 minuti proiettato senza un inizio e una fine, che sarebbe riduttivo definire semplicemente un documentario, “Alberi” è di grande impatto. Girato nei boschi di faggi della Lucania, ripercorre il rituale medievale dimenticato dei romiti, che escono in processione dalle case del loro villaggio perso sulle colline, e arrivati nei boschi si ricoprono d’edera fino a trasformarsi in uomini-albero tra gli alberi, per ritornare poi alle loro case, attesi dagli altri abitanti.
Domenica 8 dicembre, chiude il Festival con la presenza del regista “I corpi estranei” di Mirko Locatelli, produzione indipendente con Filippo Timi, presentato in Concorso alla Festa del Cinema di Roma, che racconta la Milano meta del viaggio della speranza di un padre single e di un giovane arabo, insieme in un ospedale per curare al meglio figlio e amico.
Sabato 7 Il Festival rende omaggio a Paolo Rosa fondatore di Studio Azzurro, prematuramente scomparso la scorsa estate, con la proiezione de “Il Mnemonista“.
Qui il programma completo della rassegna : http://www.filmmakerfest.com/Festival/443
Anonimi Milanesi
questa rubrica è a cura di Anonimi Milanesi