23 ottobre 2013

sipario – IL LAGO DEI CIGNI


 

IL LAGO DEI CIGNI

Balletto fantastico in due atti e otto scene [165′].

Coreografia e regia Rudol’f Nuriev, dopo Marius Petipa e Lev Ivanov, ripresa da Maina Gielgud. Musica Pëtr Il’ič Čajkovskij. Orchestra del Teatro alla Scala diretta da Paul Connelly. Scene Ezio Frigerio. Costumi Franca Sqaurciapino.

Odette/Odile Nicoletta Manni Sigfried Carlo Di Lanno Wolfgang/Rothbart Christian Fagetti Regina Daniela Siegrist. Pas de trois Antonella Albano, Vittoria Valerio, Marco Agostino Solisti valzer Deborah Gismondi, Emanuela Montanari, Beatrice Carbone, Alessandra Vassallo, Massimo Garon, Riccardo Massimi, Maurizio Licitra, Emanuele Cazzato. Cigni grandi Antonina Chapkina, Virna Toppi, Luana Saullo, Alessandra Vassallo. Cigni piccoli Antonella Albano, Lusymay Di Stefano, Vittoria Valerio, Daniela Cavalleri. Solisti czárdás Adeline Souletie, Massimo Garon. Spagnoli Beatrice Carbone, Emanuela Montanari, Mick Zeni, Alessandro Grillo. Solisti tarantella Antonella Albano, Maurizio Licitra. Pretendenti Alessandra Vassallo, Virna Toppi, Vittoria Valerio, Antonina Chapkina, Luana Saullo, Giulia Schembri e con il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala.

 

sipario_36Per il ventennale della scomparsa di Rudol’f Nuriev il Teatro alla Scala ha deciso di commemorare il grande ballerino con la doppia rappresentazione della sua ultima ripresa coreografica, il Lago dei cigni, che già apparteneva al repertorio del corpo di ballo milanese. Nella prima estiva è stata chiamata la grande artista Natal’ja Osipova (prima ballerina étoile del Teatro Michajlovskij di San Pietroburgo e principal presso l’American Ballet Theatre di New York) che ha danzato insieme all’astro nascente del Teatro alla Scala Claudio Coviello (solista). Nella replica autunnale, invece, si è dato spazio ai giovani e giovanissimi del corpo di ballo.

La ventiduenne salentina Nicoletta Manni è stata scelta per il ruolo della protagonista Odette/Odile, ruolo non nuovo per la ballerina: infatti, lo aveva già interpretato sul palco della Staatsoper di Berlino, nel cui corpo di ballo ha lavorato per quattro anni. E dopo un ruolo da prima ballerina (Myrtha, regina delle Villi, in Giselle con Svetlana Zacharova e Roberto Bolle la scorsa stagione), per la prima volta sul palco milanese si è cimentata nel ruolo della protagonista. Straordinaria la tecnica, la apparente ‘facilità’ e agilità sulle punte, impeccabili i trentadue fouettés en tournant nella coda del pas del «Cigno nero». La maggiore difficoltà di questo doppio ruolo sta proprio nella doppia e del tutto diseguale personalità che una sola danzatrice deve interpretare nella medesima rappresentazione: all’inizio e alla fine Odette, la principessa intrappolata nell’incantesimo dal temperamento dolce, triste, sofferente, ma innamorata; nel mezzo del balletto Odile, l’immagine seducente, intrigante e ingannatrice creata dal mago per raggirare il principe. Forse il «Cigno bianco» è stato il ruolo che per il momento il carattere dell’emergente danzatrice è riuscito meglio a esprimere.

Il ruolo del principe è stato dato al ventenne napoletano, Carlo Di Lanno, diplomato all’Accademia della Scala e forte di una stagione all’estero, ed è stato interpretato attraverso le grandi doti tecniche e musicali: mai una chiusura o una posa fuori tempo! Per Di Lanno il ruolo da protagonista è stato il suo primo eccezionale tentativo, l’introspezione psicologica voluta da Nuriev forse ancora va ricercata con una maggiore intensità, ma non mancheranno certo tempo e capacità, che hanno già dello straordinario.

Della stessa altezza è stato il venticinquenne milanese Christian Fagetti (corifeo) nel ruolo molto virtuosistico e intrigante di Rothbart, ruolo che lo stesso Nuriev aveva lasciato per se stesso. Il virtuosismo sembra rientrare nel temperamento e doti del ballerino e infatti molti applausi sono stati riservati a lui, che già aveva fatto altre apparizioni sul palco scaligero.

Un giudizio molto positivo sugli emergenti del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, che si sono cimentati sempre all’altezza della loro prima anche nelle date successive che hanno chiuso la commemorazione di Rudol’f Nuriev.

Domenico G. Muscianisi

 

In scena presso il Teatro alla Scala di Milano dal 17 al 24 luglio e dal 14 al 18 ottobre 2013, rappresentazione del 14 ottobre 2013.

 

 

questa rubrica è a cura di Emanuele Aldrovandi e Domenico G. Muscianisi

rubriche@arcipelagomilano.org



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