10 luglio 2013
Scrive Fabrizio Bottini a Sergio Brenna – Proprio in questi giorni su Eddyburg stiamo provando a sviluppare in modo aperto una riflessione sugli strumenti comunicativi dell’urbanistica, su come certi linguaggi abbiano finito da un lato per tagliar fuori ampi strati dell’opinione pubblica, dall’altro prodotto un gergo autoreferenziale che cancella o confonde l’indispensabile aspetto utopico della disciplina. Questo pezzo di Brenna pare un manuale di come parlare solo a qualche suocera, nuora, e poco altro. Ci mettiamo magari i sottotitoli?
Scrive Maria Cristina Silvera a ArcipelagoMilano – Vorrei segnalare l’incredibile bruttezza delle statuone messe davanti alla Triennale e in altre parti della città a presentare il tema Expo in stile “Arcimboldo”. Tristissimo spendere dei soldi per opere che sembrano segnalare l’ingresso a una birreria piuttosto che un percorso culturale