15 maggio 2013

libri – IL MISTERO DELLE SETTE SFERE


GIOVANNI F. BIGNAMI

IL MISTERO DELLE SETTE SFERE

Mondadori Editore, 2013, Milano

pp. 172, euro 17,50

libri_18Da non perdere. Dopo “Cosa resta da scoprire” e “Il futuro spiegato ai ragazzi“, Giovanni Bignami è di nuovo in libreria con “Il mistero delle sette sfere“, un saggio che i pronostici editoriali pongono in cima alle classifiche dei libri più letti. Al termine del suo intento di prevedere le scoperte scientifiche che sconvolgeranno i prossimi cinquant’anni del nostro secolo, il magnate dei perché si lancia in un coraggioso percorso che attraversa il tempo – passato, presente, futuro – raccontando l’epopea dell’esplorazione dell’uomo.

Attraverso gironi, cornici e cieli, che lui chiama Sfere, l’autore costruisce, con un’eloquenza da affermato divulgatore, una commedia scientifica che ha lo scopo di encomiare il desiderio dell’uomo di superare i confini conosciuti e di spingersi sempre più in là, verso l’infinito. Ma a differenza di Dante, Giovanni Bignami si fa accompagnare da Jules Verne, Wernher von Braun e Tito Lucrezio Caro. Così sfruttando qualche trucco letterario, si fa complice di uno scrittore di avventura, uno scienziato nazista e un filosofo latino, e ci racconta come noi, figli di una Eva vissuta 143.000 anni fa, siamo partiti dalla piana di Afar e abbiamo esplorato tutto il pianeta, di come faremo a perlustrare gli abissi marini e il nucleo incandescente della Terra, per poi lasciare la nostra atmosfera sino ad arrivare ai lontani confini del Sistema Solare.

Nelle Sfere non ci sono selve oscure, demoni e ostacoli che tengano. L’autore arriva là, dove nessuno ha mai osato, utilizzando la dote che la scienza ci ha lasciato: un inestimabile patrimonio di strumenti per continuare la nostra faticosa conquista della conoscenza. Il suo grande amore per la scienza lo porta, con uno slancio ardito e ottimista, al passaggio dal credere, per verità rivelata, al contemplare nuove terre che nessuno ha mai toccato.

Il tema non sarebbe quello che è se non fosse inserito nel movimento, da Sfera in Sfera, e l’eco del movimento, in chi ascolta non sarebbe quella che è se il movimento non si convertisse in una sinfonia. E l’argomento batte l’accento più elevato sulle missioni “impossibili”, ed è lì che la nostra esperienza di lettori sente toccare il suo culmine.

Ma in questo scandagliare terre e cieli sconosciuti, un segreto c’è: si chiama DRD4-7R. È una variante di un gene di Homo Sapiens, un ricettore di dopamina che migliora la reattività dell’uomo al suo ambiente e che lo spinge a esplorare ciò che non conosce. L’impulso irresistibile di andare a scoprire che cosa c’è oltre una cima di una montagna, o l’orizzonte di un oceano, o persino fuori dal nostro pianeta, è un tratto caratteristico dell’identità umana. Bignami lo sa. Lui, di 7R, ne ha in abbondanza, segno è che si spinge oltre l’invalicabile e trova soluzioni che sembrano non esistere, dai motori nucleari ai propulsori ad antimateria, incantando il lettore con una storia che ha dell’incredibile. Ma fantascienza non è! (Cristina Bellon)

questa rubrica è a cura di Marilena Poletti Pasero

rubriche@arcipelagomilano.org



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