8 maggio 2013

sipario


 

RISVEGLIO DI PRIMAVERA

di Frank Wedekind

adattamento e regia Claudio Autelli scene e costumi Claire Pasquier video Lorenzo Facchinelli luci Luigi Biondi con Alessandro Carnevale Pellino, Marcello Mocchi, Antonella Vercesi, Brenda Bronfmann, Irene Scova, Mauro Eusti, Matilde Facheris, Alice Conti, Mattia Stasolla

 

In scena all’Out Off un progetto nato nel 2011 come saggio di diploma della scuola del teatro Fraschini di Pavia e diventato, grazie al lavoro di Autelli, alla crescita artistica di alcuni componenti del cast e all’aggiunta delle attrici Alice Conti e Matilde Facheris, uno spettacolo vero e proprio, che non ha niente da invidiare ad alcune produzioni “vere” viste quest’anno.

Anzi, dove i giovani attori peccano di esperienza e tecnica (e in effetti appare subito evidente che il cast non è omogeneo dal punto di vista del livello di maturazione raggiunto) sopperiscono, aiutati da scelte registiche che li favoriscono, con freschezza e coesione.

Il testo è un classico della letteratura teatrale, messo in scena soprattutto, come fa notare Maria Maderna nella presentazione dello spettacolo, da gruppi giovanili. Sia perché la coralità dell’azione permette una distribuzione dei ruoli adatta a un saggio, sia per le tematiche trattate: Wedekind racconta la storia d’amore fra due giovanissimi, Melchior e Wendla, all’interno di un contesto sociale in cui il puritanesimo degli adulti annichilisce la curiosità e la spinta vitale dei ragazzi. Melchior, dopo che l’amico Moritz si è tolto la vita perché non vuole dire ai genitori che è stato bocciato, viene accusato di istigazione al suicidio per un breve saggio sul coito da lui scritto e trovato fra le carte di Moritz. Wendla, non avendo ricevuto dalla madre – nonostante le ripetute richieste – spiegazioni su come avviene il concepimento, resta incinta di Moritz e a sua volta muore.

Il testo ha una struttura atipica, che per molti anticipa Brecht, composta da scene brevi senza unità di luogo e montate quasi per antitesi, ma Autelli è bravo a rendere omogenea l’azione per mezzo di un ambiente scenico non realistico e facilmente modificabile grazie a una quinta mobile composta da sottili strisce di tessuto bianco che si spostano, dalle quali escono gli attori e su cui vengono proiettate immagini e video.

Fra gli attori spiccano i tre giovani protagonisti, Alessandro Carnevale Pellino (Melchior), Marcello Mocchi (Moritz) e Antonella Vercesi (Wendla).

Teatro Out Off dal 2 al 12 maggio

 

In scena

Al Piccolo Teatro Grassi dal 7 al 19 maggio Un amore di Swann, di Marcel Proust, regia di Federico Tiezzi

Al Teatro Elfo Puccini dal 7 al 12 maggio Tè nero notte, di Laura Tassi e Cristina Belgioioso.

Al Teatro I dall’8 al 13 maggio Richard III di Giuseppe Massa.

questa rubrica è a cura di Domenico G. Muscianisi e Emanuele Aldrovandi

rubriche@arcipelagomilano.org



Condividi

Iscriviti alla newsletter!

Per ricevere in anteprima sulla tua e-mail gli articoli di ArcipelagoMilano





Confermo di aver letto la Privacy Policy e acconsento al trattamento dei miei dati personali




Ultimi commenti