24 aprile 2013

IL TERREMOTO A SINISTRA: FARE COME IN FRIULI O COME ALL’AQUILA


Che si fa dopo il terremoto? Che cosa fanno i terremotati? I Friulani nel 1976 accolsero i ricostruttori con un orgoglioso “fasim be soi”, facciamo da soli dipinto sui muri ancora in piedi e in gran parte fu così. Gli Aquilani si fidarono delle promesse (Berlusconiane) e si trovarono gli ilari ricostruttori amici di Bertolaso, la beffa del G8 e oggi sappiamo come se la passano.

Che cosa farà la sinistra milanese dopo il terremoto che ha distrutto il Pd ma soprattutto ha azzerato la direzione del partito? Penserà di fare da sé o aspetterà il commissario romano? Avrà un sussulto di orgoglio e generosamente tutti si metteranno in gioco senza lasciarsi andare alla tentazione di cercare ognuno l’affiliazione romana che riterrà salvifica per il suo piccolo o grande potere? Da quel che si vede sembra proprio di sì, speriamo non sia un fuoco di paglia.

Una delle peggiori caratteristiche della sinistra e in particolare di quella che discende più direttamente dal PCI è la pavidità politica che si rifugia nelle sottili strategie delle alleanze, dei compromessi, della strumentalizzazione della cosiddetta “base”, lo zoccolo duro. Questa volta però la base, gli elettori, sono cambiati: loro sì. Bisogna tenerne conto.

È tardivo evocare Grillo, e colpevolizzare la forza e il ruolo del Web perché il cambiamento era nell’aria da tempo: prima di lui in Svezia nel 2006 era già nato il Piratpartie, un partito politico nato per iniziativa di Rickard Falkvinge, tutto costruito su Internet e che nel 2012 in diversi Land della Germania raggiunse ragguardevoli percentuali attorno all’8%. E pensare che era una specie di partito di scopo con l’orizzonte limitato alla libertà nel Web. Si sapeva già tutto, bastava non girare la testa dall’altra parte e non rifugiarsi nel vecchio modo di fare politica.

Dunque i partiti della sinistra milanese (ammesso che vogliano essere un laboratorio e non una provincia dell’impero) non si trovano a giocare con i circoli, le assemblee, i delegati ai congressi per la nomina delle segreterie ma devono confrontarsi con un’opinione pubblica mobile, imbufalita e, per nostra fortuna, non ancora rassegnata.

Dunque una base che vuole affrontare seriamente le questioni: lo statuto del partito e la democrazia interna e i criteri di eleggibilità anche negli incarichi di partito, i meccanismi di partecipazione, la comunicazione verso l’esterno e il rapporto tra eletti ed elettori. Non resta fuori il problema del finanziamento della politica e dei partiti, problema che per essere affrontato seriamente non può che partire da un’operazione, magari dolorosa, di trasparenza sul passato, sulle fondazioni e sulle eredità, chi le gestisce e come. (Cirino Pomicino qualche tempo fa pare abbia detto: “se vuoi capire davvero quel che agita i partiti “follow the money”).

Ci sono problemi non solo per i partiti della sinistra, Pd in testa, ma anche per i movimenti della società civile. Vogliono strutturarsi in modo da diventare attori non occasionali del dibattito politico? Possono volerlo e per loro la progettualità organizzativa potrebbe essere più facile: partono da zero. Ma i problemi della reale partecipazione degli elettori e del rapporto tra questi e gli eletti non sono eludibili né annacquabili in forme di para assemblearismo web. Le scadenze: le elezioni europee del giugno 2014, il primo banco di prova, e più lontane ma già all’orizzonte le prossime comunali.

Nel frattempo, a Milano, per Giuliano Pisapia da un lato c’è una maggioranza di consiglieri del tutto sciolti da eventuali vincoli di mandato da parte di segreterie per il momento inesistenti, dall’altro la gestione in condominio con il centro destra dell’evento Expo senza poter contare su un’opposizione in Regione coesa nella sua componente Pd e dove ciascuno è tentato di fare il suo gioco. Mai come ora dovrà navigare tra gli scogli.

Se avessimo voluto del materiale da laboratorio politico siamo stati accontentati: non sono però certo tempi da renitenti al rischio.

 

Luca Beltrami Gadola

 

 



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