6 marzo 2013

VISTI DA EST: LE ELEZIONI 2013 E LA STAMPA GRECA


«Vittoria di Pirro» titola la stampa greca di sinistra, «Ingovernabilità» quella di destra. Su un elemento concordano: in Italia c’è il pericolo di non raggiungere la maggioranza nelle Camere di Governo. Fin qui niente di originale: si tratta di una questione numerica, che chiunque in Italia ha notato nell’immediato.

C’è, però, un motivo se all’indomani delle elezioni in Italia quasi tutte le testate greche hanno messo in prima pagina Bersani, Grillo e Berlusconi. Infatti, la Cancelliera Angela Merkel per incoraggiare l’Italia dal pericolo dell’ingovernabilità ha detto «Siete nel G8, siete l’Italia non la Grecia». Da qui le smentite tedesche per l’opinione pubblica greca; ma l’interesse ‘italiano’ viene approfondito da analisi politologiche. La stampa greca di sinistra vede il vincitore Pirro – Bersani schiacciato dai Romani – Grillo (e Berlusconi) e dalla propria debolezza e forse incapacità formare alleanze per creare un governo. La stampa di destra vede, invece, la vera vittoria in Grillo, ipotizzando un’alleanza con Berlusconi, testate come «i Kathimerini» ‘il Quotidiano’ parlano tranquillamente di un Gkrilouskoni (= Gkrilos, Grillo + Mperlouskoni, Berlusconi) con i verbi alla terza persona singolare! La stampa greca, sia di destra sia di sinistra, prefigura così un ritorno alle urne per gli Italiani oppure addirittura un governo di fatto di Grillo.

Se da un punto di vista politologico destra e sinistra greche sostengono quasi le medesime posizioni; dal punto di vista economico e finanziario la stampa greca non è così omogenea. La stampa di sinistra, che già per la situazione interna auspica un’uscita dall’eurozona, vede nell’Italia una sfiducia nell’UE e la testata «i Avgi» ‘l’Alba’ titola la prima pagina con Grillo che grida «Basta!» (in italiano), perché nei propri comizi auspicava un ritorno alla lira un po’ populisticamente, come populisticamente la sinistra greca auspica un ritorno alla dracma, mettendo in evidenza l’antica dracma ateniese del sec. V a.C., dicendo che quella civetta rese Atene la città più potente dell’Egeo e quella stessa civetta risolleverebbe l’odierna Atene… È sempre bello guardare al passato, ma forse bisogna avere un maggiore spirito critico nel farlo. La stampa destra rimane più nel generico, limitandosi a descrivere il segno ‘meno’ alla chiusura delle borse europee, l’innalzamento dello spread italiano all’indomani delle elezioni e le preoccupazioni nei grandi d’Europa per il nuovo ruolo dell’Italia nell’eurozona.

Che cosa dice la stampa greca delle elezioni in Lombardia? Sostanzialmente niente. Difficilmente la stampa estera si occupa delle realtà regionali; Milano è la capitale della moda, molti sono gli articoli relativi alla Milan Fashion Week proprio di questi giorni, ma di politica nulla. Solo un quotidiano on-line «Alithia» ‘Verità’ parla della Lega Nord al governo in Lombardia come di una «minoranza secessionista» (la parola greca che definisce il partito sottende questi due concetti)… Forse questo deve far riflettere noi su come siamo visti dai nostri vicini.

 

Domenico G. Muscianisi



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