5 marzo 2013

Scrivono vari – 06.03.2013


Scrive Liliana Rigamonti ad ArcipelagoMilano – Solo una breve testimonianza: ho sempre votato Pd ma non in quest’ultima elezione. Ho votato la lista civica di Monti per ribellione. Per la Regione ho votato Ambrosoli senza dare preferenze. Sono d’accordo con l’analisi di LBG sul comportamento vergognoso dei candidati e delle candidate. Sono andata alla presentazione di un candidato (quello del “Dai del tu alla Lombardia”) e sono tornata a casa furente. Campagna del Pd vergognosa. Faccio l’esempio del comizio finale in piazza Duomo che ho molto parzialmente seguito grazie alla diretta dal sito del Corriere della Sera. Hanno parlato sei uomini tra cui Prodi, esempio vivente delle sconfitte passate. A nessuna donna è stato permesso di parlare ma in compenso una “valletta” presentava man mano gli oratori. Ai miei tempi, a Trieste, c’erano sempre delle donne che parlavano nei comizi. Siamo andati indietro rispetto a cinquanta anni fa. NB. Ho votato Renzi alle primarie

 

Scrive Giuseppe Vasta ad ArcipelagoMilano – Mi sembra ci sia un po’ troppo pessimismo sull’esito delle elezioni regionali (forse qualcuno si era troppo illuso prima, chissà). Primo: alle elezioni precedenti, si partiva da un distacco di venti punti, ora è ridotto a quattro. Secondo: Maroni non è Bossi o meno che meno Borghezio, è una Lega tutto sommato presentabile. Terzo: i capoluoghi provinciali sono quasi tutti favorevoli al centrosinistra e non è affatto detto che “perdere nelle valli” sia peggio di “perdere in città”. Le città non sono solo salotti, qui c’è anche innovazione, finanza, commercio, cultura e istituzioni. In definitiva quello che mi sembra veramente sconfitto (speriamo) è il modello di potere formigoniano, che schiacciava chiunque (alleati e avversari). Non mi sembra poca cosa, staremo poi a vedere come questo si tradurrà nelle iniziative.

 

Scrive Felice Besostri ad ArcipelagoMilano – L’elezione di Maroni è contestabile per gli stessi motivi dei ricorsi e azioni promossi contro il “Porcellum” da un gruppo di avvocati milanesi e che stanno per arrivare in Corte Costituzionale. La prima decisione è della Sezione Prima della Corte di Cassazione il 21 Marzo. Segue a ruota la Sezione II bis del Tar Lazio il 4 aprile. Infatti anche in Lombardia il premio di maggioranza non prevede una soglia minima per essere attribuito e quindi è tanto più alto il premio in seggi quanto minore è il consenso elettorale del candidato Presidente. Il voto non è più uguale come richiede l’art. 48 della Costituzione, i privilegi dei gruppi consiliari uscenti, compresi quelli virtuali violano l’art. 51 della Costituzione: non ci sono candidati alle cariche elettive in condizioni di uguaglianza. Chi è fuori deve raccogliere le firme in misura spropositata. In Renania Vesfalia, che ha 10 milioni di abitanti in più della Lombardia, ne bastano 1.000. Possibile che non si reagisca a questa compressione dei diritti costituzionali?

 

Scrive Luigi Caroli ad ArcipelagoMilano – E loro dov’erano? I grandi maitres a prendre! Gli strapagati Direttori (De Bortoli, Mauro, Scalfari pro domo sua, Napoletano) che hanno incensato per mesi e mesi Monti, Napolitano (dissento completamente da Rita Bramante) e Bersani (sicut erat)! Mauro avrebbe dovuto parlare ben prima di lunedì sera. Una volta celebrando i matrimoni si diceva: “Chi sa parli ora o mai più”. È facile parlare dopo e dare sempre tutta la colpa agli altri. Quelli che piangono per l’ingovernabilità si battano piuttosto il petto. Senza parlare del fatto che alcuni di loro sono favorevoli all’inciucione! Si vergognino. Servi erano e tali rimangono. Qualcuno di loro ha riesumato Berlusconi scrivendo che non aveva meritato di morire. La Confindustria per anni e anni non ha detto niente mentre i suoi dirigenti godevano e rubavano alla grande portando il malloppo all’estero. Adesso tacciano, sepolcri imbiancati che non sono altro! Sottoscrivo una per una le parole di Marco Vitale. L’Italia è attualmente ben più governabile di quanto non fosse con l’impresentabile Berlusconi puntellato da Razzi e Scilipoti e il Monti che ci portava alla rovina completa. Perchè nessuno dice che Monti è sempre stato valutato almeno dieci volte il vero? Ora c’è già più pulizia. Io del vecchio lordume non rimpiango niente ma a rimpiangere Berlusconi non ci sono solo le vecchiette ignoranti.

 



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