12 febbraio 2013

TAGLI LOMBARDI AL 118, SONO UTILI?


Al servizio sanitario Urgenza ed Emergenza si accede attraverso il numero unico 118, viene definito come servizio pubblico presente su tutto il territorio nazionale con l’obiettivo di garantire tutto l’anno, 24 ore al giorno, una risposta adeguata alle situazioni di urgenza o emergenza sanitaria e delle maxiemergenze mediante l’invio di mezzi di soccorso adeguati. Dove arriva la chiamata al 118? In una Centrale Operativa dove sono attivi dei posti operatori gestiti da personale sanitario in grado di valutare le problematiche esposte dall’utente e di tradurle in intervento sanitario tempestivo e idoneo al caso.

Le Centrali Operative 118 sono presenti su tutto il territorio nazionale e isole a livello provinciale. Nell’aprile del 2008 viene attivata in Lombardia, con delibera regionale, l’Azienda Sanitaria regionale AREU che ha il compito di promuovere l’evoluzione del sistema di emergenza sanitaria sviluppando l’integrazione a rete dell’assistenza intra ed extraospedaliera e fornendo valore aggiunto alla gestione delle patologie acute e complesse (infarto del miocardio, ictus, trauma cranico,…). La sua missione è quella di garantire, implementare e rendere omogeneo, nel territorio della Regione, il soccorso sanitario di emergenza urgenza, anche in caso di maxiemergenze; ha inoltre il compito di coordinare il trasporto di persone, organi e tessuti, le attività trasfusionali, di scambio e compensazione di sangue ed emocomponenti (vedi sito AREU Lombardia).

In Lombardia il primo 118 fu istituito nell’aprile del 1992 a Sondrio la piccola e complessa territorialmente Provincia valtellinese, successivamente parte a Como e via dicendo nelle altre province lombarde. È un numero formato da tre cifre che può salvarti la vita o quella delle persone a te vicine, questi operatori che nonostante non possano vederti mentre li chiami sono in grado di gestire la voce, di tranquillizzare e di capire chi sta dall’altro capo del filo; non parliamo di semplici centralinisti ma di personale specializzato che viene formato attraverso corsi e che si aggiorna. Al 118 di Sondrio le chiamate arrivano anche per la guardia medica, gestisce anche la reperibilità veterinaria e del servizio di igiene, ha anche una base di Elisoccorso.

Questo 118 è uno di quelli che in Lombardia verrà tagliato prossimamente (si parla di questa estate) come è già stato per altre centrali, alla fine resteranno in Lombardia quattro centrali operative a capo di altrettante aree chiamate alpina, subalpina, metropolitana e laghi, la risposta verrà fornita da operatori formati per utilizzare un filtro che indirizzerà alla risposta più idonea per l’utente del servizio.

Il futuro sarà il progetto “NUE 112 in Lombardia” che ha come obiettivo l’attivazione del “112 Numero Unico Europeo (NUE) attraverso un “call center laico”, così come già avviene in diversi Paesi europei (l’attivazione del numero unico dell’emergenza 112 è obbligatoria per tutti gli Stati membri UE ai sensi della Direttiva CE n. 2002/22/CE). Il progetto, grazie al quale vengono date risposte a tutte le chiamate di soccorso che ogni cittadino italiano/europeo può attivare componendo il numero unico 112, è finanziato da Regione Lombardia e coinvolge il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, l’Arma dei Carabinieri, i Vigili del Fuoco e l’Emergenza Sanitaria. La sperimentazione lombarda per quanto riguarda il NUE112 ha interessato la centrale operativa di Varese, il sito di AREU Lombardia consultabile da tutti i cittadini spiega chiaramente come funziona quindi in un certo senso tranquillizza l’utente sulla risposta e sul risultato finale della richiesta.

Fin qui direi che possiamo stare tranquilli, ogni domanda la sua risposta e allora perché mi viene da scrivere con la pancia? Forse perché ho dedicato a questo numero diciassette anni della mia carriera lavorativa, ho cercato di dare il meglio, di essere umana, di “vedere con la voce”, al nostro 118 chiamano anche persone che hanno solo bisogno di essere rassicurate e mi chiedo in quale filtro rientreranno? È stato un viaggio attraverso questa valle complicata, a volte faticoso e ogni volta che un soccorso è andato bene è stata una grande soddisfazione. Ora siamo quasi al capolinea, mi è difficile scendere da questo treno e lasciare colleghi con i quali ho condiviso tanto. Spero che chi ha deciso tutto questo sia convinto e si prenda anche la responsabilità delle conseguenze che non saranno subito e sicuramente tutte positive, auguro buon lavoro al 118 che ci “prenderà in consegna”. Una sola domanda ai candidati del centrosinistra della Lombardia: cosa ne pensate di questa forbice impazzita?

 

Tiziana Gatti

 



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