16 gennaio 2013

UNA NUOVA AGENDA DEL WELFARE PER MILANO


A distanza di un anno il Forum cittadino delle politiche sociali raddoppia e dedica un’intera settimana dal 11 al 19 gennaio ai temi dell’welfare metropolitano, aprendo i lavori nella sala gremita del teatro dell’Elfo. L’Assessore Politiche Sociali e Cultura della Salute Pierfrancesco Majorino aveva presentato un anno fa un nuovo patto sociale per la città e promesso un nuovo stile dell’amministrazione e delle politiche di welfare, improntato a corresponsabilità, sobrietà, equità, partecipazione, reti territoriali e governo integrato della spesa pubblica.

Ultimata la fase uno di intervento sulle emergenze, ora si tratta di concentrare gli sforzi collettivi per costruire interventi destinati a rimanere e a caratterizzare il sistema di welfare ambrosiano nell’orizzonte temporale dal 2013 al 2016, entro la conclusione del mandato della Giunta Pisapia. Con l’auspicio che la crisi di oggi possa trasformarsi in opportunità e possa darci il coraggio di portare avanti anche proposte che modifichino stili di vita individuali e collettivi.

Non politiche di assistenzialismo e di emergenza, ma una visione solidale e politiche strategiche di inclusione e di valorizzazione di un impegno collettivo di cittadinanza vissuta e praticata. Si tratta – come afferma il Sindaco Pisapia – di avere attenzione collettiva per i bisogni dei soggetti deboli, di decidere insieme con ragionevolezza le priorità e di cercare di dare le risposte più giuste possibili, rinunciando ai privilegi. Il nostro Sindaco afferma di sentirsi un po’ l’assistente sociale dell’intera città, sempre pronto ad ascoltare i problemi di vita vissuta dei cittadini e a portare il tema del welfare all’attenzione di ogni pensare e di ogni agire della Giunta.

L’agenda della nuova politica sociale per Milano contiene principi ispiratori, valutazioni di contesto e anche un piano di azioni e progetti, che in parte l’Amministrazione già sta realizzando e in parte presenta come ipotesi molto concrete di lavoro per il futuro. Ci si addentra nei grandi temi della lotta alla povertà e del sistema sanitario in una città che invecchia e si presentano progetti sociali di comunità capaci di sviluppare una progettualità locale e nuovi spazi di socialità nei quartieri periferici. Si declinano interventi di sostegno al reddito e all’emergenza abitativa, soluzioni di alloggi protetti per anziani semiautosufficienti e disabili, progetti di sostegno al tempo libero dei disabili e di potenziamento della capacità di offerta posti letto per senzatetto.

Si prova a definire in modo pragmatico nuove soluzioni organizzative per lo sviluppo di forme di socialità diffusa nelle biblioteche, nei centri di aggregazione giovanile e nelle scuole (dopo il loro orario di chiusura e nel weekend), come per esempio campus estivi per i bambini. In primo piano anche le politiche per l’integrazione e le opportunità per le seconde generazioni di immigrati.

Il secondo Forum sarà anche la piattaforma di lancio di una grande campagna per lo sviluppo del volontariato e della cittadinanza attiva, nella consapevolezza che vi sono esigenze che non possono essere soddisfatte se non con uno sforzo collettivo e diffuso che sappia promuovere la cultura della coesione, dell’appartenenza alle comunità e della condivisione delle fragilità.

 

Rita Bramante

 



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