31 ottobre 2012

cinema


 

IO E TE

di Bernardo Bertolucci [Italia, 2012, 97′]

con Jacopo Olmo Antinori, Tea Falco, Sonia Bergamasco, Pippo Delbono, Veronica Lazar

Lorenzo (Jacopo Olmo Antinori) è un ragazzino di quattordici anni che odia relazionarsi con chiunque. Non si separa mai, infatti, dalle enormi cuffie avvolgenti che riproducono la colonna sonora del suo costante isolamento. Una bugia innocente, legata alla finta partenza per la settimana bianca organizzata dalla scuola, crea l’occasione irripetibile di assecondare i desideri di una mamma ansiosa e protettiva (Sonia Bergamasco). La fuga timida ma determinata del giovane é il pretesto su cui si fonda Io e te, ultima opera cinematografica di Bernardo Bertolucci tratta dall’omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti.

Lorenzo è un ragazzino diverso da tutti gli altri, l’euforia del primo viaggio con i compagni di scuola non lo sfiora. Ha trovato nella sua solitudine una radicale ed efficace forma di felicità. La reclusione volontaria in una cantina, apparentemente inabitabile, racchiude tutto ciò di cui ha bisogno. Questo ripostiglio sotterraneo, piccolo e angusto, scatenerebbe la claustrofobia di chiunque ma il suo occhio curioso e incontaminato, assecondato dalla macchina da presa di Bertolucci, ci aiuta a scoprirlo, rendendolo uno spazio infinito dove la creatività di un ragazzino può dare vita a qualunque cosa.

Lorenzo riesce in questo modo a impersonificare un ossimoro, evade rinchiudendosi. Distrugge ogni stereotipo del concetto di fuga giovanile cercando la propria libertà nel seminterrato di casa e non in luoghi mitizzati e lontani come farebbero i suoi coetanei. La tranquillità del suo universo solipsistico viene però inaspettatamente infranta dal contatto con qualcosa di sconosciuto e inizialmente incomprensibile. Il lungo e peloso cappotto, che dona all’intruso sembianze animalesche, e la scelta del regista di riprenderlo solamente da dietro generano l’effetto sorpresa.

Quando Olivia (Tea Falco) svela dal cappello la cascata di capelli biondi lo schermo si riempie di quel connubio di bellezza e fragilità che viola irreparabilmente le solide barriere del fratello. “Io sto benissimo da solo” le urla aggressivamente Lorenzo ma senza ottenere alcun risultato. Lo scontro si trasforma in una stravagante e poetica convivenza tra la ragazza ventenne cresciuta troppo in fretta e l’adolescente che si rifiuta di confrontarsi con il mondo che lo circonda.

“Dimmi ragazzo solo dove vai” canta in italiano David Bowie mentre Olivia, seguendo sinuosamente le note, solleva dal letto il fratello. Le braccia del ragazzo non resistono al richiamo affettivo e la stringono in un abbraccio impetuoso e catartico. L’io di Lorenzo ha perso irrimediabilmente la sua solitudine.

Marco Santarpia

In sala a Milano: The Space Cinema Odeon, Ducale, UCI Cinemas Bicocca, UCI Cinemas Certosa, Arcobaleno, Plinius, Eliseo

 

GUARDAMI! NOVEMBRE AL CINEMA A MILANO

Tanti appuntamenti previsti nelle sale milanesi nel mese di novembre.

In evidenza lo Spazio Oberdan che il 7 novembre concluderà la rassegna iniziata il 20 ottobre dedicata al regista coreano Kim Ki-duk, vincitore del Leone d’Oro all’ultima Mostra del Cinema di Venezia con il film Pietà. Undici proiezioni della filmografia del regista con Dream e Arirang presentati in anteprima in Italia.

Sempre allo Spazio Oberdan, dal 6 al 26 novembre, prende il via Cinema senza barriere: un progetto iniziato nel 2005 che utilizza il cinema per creare un legame profondo tra mondi apparentemente lontani. I film proiettati durante la rassegna saranno Cesare deve morire, di Paolo e Vittorio Taviani, e Magnifica presenza di Ferzan Ozpetek.

Rimaniamo all’Oberdan per la rassegna realizzata in collaborazione con il Centro Milanese di Psicoanalisi “Cesare Musatti”: Cinema e psicoanalisi: lo specchio nel cinema, dal 7 novembre al 12 dicembre. In sala vedremo Il servo,
La pianista, Lo specchio scuro e The dreamers.

Il Cinema Mexico mantiene in sala tra i film d’essai lo splendido film del regista portoghese Manoel De Oliveira: Singolarità di una ragazza bionda.

Ancora in sala al Colosseo, Anteo, Apollo e UCU Cinemas Bicocca
Tutti i santi giorni di Paolo Virzì: storia d’amore divertente tra Guido e Antonia ambientata a Roma.

All’Eliseo e all’Anteo è possibile trovare ancora il nuovo film di Matteo Garrone, Reality.

Il Cinema Arcobaleno, invece, propone Un sapore di ruggine e ossa di Jacques Audiard, con Marion Cotillard, film in concorso a Cannes 2012.

Se vi siete persi Killer Joe di William Friedkin, il Cinema Arlecchino vi concede un’ultima possibilità!

E ancora, al Cinema Centrale è in programma il film di Daniele Ciprì, È stato il figlio, con la straordinaria interpretazione di Toni Servillo e anche Padroni di casa, secondo film di Edoardo Gabbriellini.

Per i bimbi, torna al cinema il grande Hayao Mijazaki con Il castello nel cielo, film del 1986 proiettato al Cinema Wagner.

Paolo Schipani

 

questa rubrica è a cura di Paolo Schipani e Marco Santarpia

rubriche@arcipelagomilano.org

 



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