10 ottobre 2012

PUPPATO: UNA RAGIONE IN PIÙ PER PARTECIPARE ALLE PRIMARIE


Cascina Cuccagna, giovedì 4 ottobre, ore 18. Saliamo al primo piano per una scala angusta: l’ambiente è di quelli iniziati e non finiti; dà un senso di precarietà, un po’ simile alla situazione della sinistra, a 48 ore dall’Assemblea nazionale del PD. Al tavolo, da sinistra, Stefano Boeri, Laura Puppato, Pippo Civati, Sandro Gozi; al centro, a coordinare, Silvia Botti. La sala è piena, sopra tutto pubblico femminile, venuto per vedere lei, l’unica donna pronta a sfidare Bersani e Renzi.

La prima parte dell’incontro è dedicata a lodare la bontà delle primarie: tutti e quattro gli oratori condividono la scelta del partito, anche se le regole non sono ancora chiare; e tutti concordano sull’apertura a più candidati e alla partecipazione alle primarie anche ai non iscritti. Gozi fa un comunicato flash e fugge verso un treno; subito dopo, dal pubblico, impaziente, giunge la richiesta: “Chi di voi si candida?” Civati (accattivante) assicura di non pensarci; Boeri non risponde; Puppato dice, invece, di esserci.

L’assessore alla cultura, pur lodando l’operato del suo partito, solleva qualche dubbio sui suoi vertici: sabato 6 ottobre, all’assemblea nazionale, lui non è stato neppure invitato. Sconcerto in sala e mormorii diffusi: ma la curiosità per saperne di più su Laura Puppato prevale. E parte la prima domanda, proprio sulla 194, che ha visto attacchi, anche feroci, alla sua persona. Con serenità, ma fermezza, racconta come proprio grazie a lei sia stata bloccata la campagna invasiva del “Movimento per la vita”, nel Veneto; e come la sua azione, adesso, giunga sulla soglia dei consultori (che lei ha contribuito a rafforzare) e lì si esaurisca nella deposizione di materiale cartaceo. Non alza mai la voce; non muove critiche; non si ritrae.

Il pubblico, a questo punto, chiede qualcosa in più sul suo programma: la sua voce, allora, si carica di passione. È stata il lodatissimo sindaco della città più ricca d’Italia, Montebelluna, in un contesto difficile, dove quasi tutto il territorio veneto era governato dal centro destra. Ha curato ogni cosa: il lavoro, l’ambiente, i giovani, il welfare, convincendo anche i più riottosi a pagare le tasse. Non accade così nel Paese, dove i giovani hanno futuro difficile e la disoccupazione è a livelli drammatici.

Un ragazzo, dal pubblico chiede: “Ma con scarse speranze di farcela, ha un senso correre per il centro sinistra?” A rispondere è anche Boeri: “Certo, ne vale la pena”. Lei aggiunge che, tra i motivi per cui si è candidata, uno dei più forti è quello di rappresentare un’occasione per chi non sarebbe andato a votare. La sua persona, la sua storia, e anche l’essere donna, sono elementi capaci di convincere molti disamorati della politica e del voto. Boeri assente e, allora, hai la sensazione che, in fondo, tifi per la Puppato: niente viene esplicitamente detto, ma è candidatura che di sicuro gli piace. Anche il pubblico pare conquistato da quell’aria tranquilla e solida di chi non ha tempo per i conflitti e i narcisismi, perché ha problemi da risolvere e mediazioni da perseguire. Alle 19.30 la tirannia dei treni la sottrae ai presenti: a Roma, la televisione che l’ha scoperta, l’attende.

PS. I tre giorni successivi all’incontro milanese hanno visto mutare le regole delle primarie per permettere a Renzi (e ad altri) di partecipare: tregua apparente che si è subito rotta, con stilettate (più o meno esplicite) fra i tre maggiori contendenti. Non sappiamo a tutt’oggi, con certezza, chi si presenterà alle primarie: le regole sembrano richiedere la presentazione da parte di 17.000 cittadini, o da 95 delegati. Laura Puppato ci sarà, e con una modalità sua: pacata e sorridente. La politica vera non richiede di necessità l’essere aggressivi. È una modalità che i nostri politici continuano ad adottare e che – ci auguriamo – li seppellisca: “Il prode cavalier non s’era accorto: / andava combattendo, ed era morto.”

Per chi volesse saperne di più su Laura Puppato, segnalo un suo articolo su il Fatto e un video, entrambi del 5 Ottobre, all’indomani della Cascina Cuccagna.

 

Giuliana Nuvoli

 



Condividi

Iscriviti alla newsletter!

Per ricevere in anteprima sulla tua e-mail gli articoli di ArcipelagoMilano





Confermo di aver letto la Privacy Policy e acconsento al trattamento dei miei dati personali




Ultimi commenti