25 luglio 2012

cinema



 

THE WAY BACK

di Peter Weir [U.S.A., 2010, 133′]

con Jim Sturgess, Ed Harris, Colin Farrell, Dejan Angelov, Dragos Bucur, Sally Edwards

 

Nel 1941, sei uomini evadono da un campo di lavoro nella tundra gelida e isolata della Siberia. L’esercito russo lascia alla natura disabitata e selvaggia il ruolo di guardiano. I diecimila chilometri di cammino, per raggiungere l’India e la libertà, rappresentano un ostacolo insormontabile che dovrebbe spegnere sul nascere ogni razionale piano di fuga.

I fuggitivi, audaci e temerari, decidono tuttavia di sfidare ogni clima e territorio. Sono costretti a camminare tra le acque ghiacciate di laghi, fiumi, tra i deserti sterminati, le steppe mongole e la catena montuosa dell’Himalaya. Superano ogni tipo di prova, spingendo sempre più in là i limiti del coraggio umano e della forza di volontà. Il viaggio è infinito e logorante; solo in tre riescono ad assaporare il gusto della libertà.

Janusz (Jim Sturgess), uno di questi, è la guida di questa impresa unica. Conduce questo gruppo improvvisato, tra cui spiccano le personalità del solitario Mr. Smith (Ed Harris) e del feroce e spietato Valka (Colin Farrell), motivato dalla speranza di poter ritrovare e perdonare la moglie che lo ha consegnato nelle mani dei suoi carcerieri. L’ufficiale polacco è la personificazione della solidarietà, un sentimento che in questo lungo cammino riesce a prendere il sopravvento sull’egoismo che dominava i rapporti all’interno del campo.

Peter Weir, regista di The Way Back, ci conduce in questa emozionante e suggestiva epopea della sopravvivenza senza mai calcare la mano.Il suo classicismo si oppone all’abuso di effetti speciali. Utilizza una fotografia maestosa di questi luoghi incontaminati per mostrarci la piccolezza di questi sei uomini in fuga di fronte alla natura sconfinata.

La fuga dei sei protagonisti di The Way Back riprende quella di Truman, in The Truman Show, capolavoro di Weir del 1998: tutti i protagonisti evadono da sistemi che perseguono l’obiettivo inumano di relegare gli individui a ingranaggi meccanici senza volontà.

Marco Santarpia

In sala a Milano: Apollo, UCI Cinemas Bicocca.

 

 

questa rubrica è a cura di Paolo Schipani e Marco Santarpia

rubriche@arcipelagomilano.org

 



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