18 luglio 2012

Scrivono vari 18.07.2012


Scrive Luca M. Pedrotti Dell’Acqua ad Luca Beltrami Gadola – Condivido in toto l’articolo del Direttore e mi auguro, da cittadino milanese oltre che da italiano, che sempre più numerosi ci si possa ritrovare in questo orientamento di civile anche se faticosa rinascita.

Questa drammatica crisi sta modificando nella sostanza lo scenario che non tornerà più come prima (e questo, almeno per certi aspetti, non è un male se ci costringe ad abbandonare vecchie e pessime abitudini: in particolare quella che la razionalizzazione e il risparmio è sempre a carico di qualcun altro), ma che richiede e sempre più richiederà un nuovo rapporto dei consociati con il pubblico e la politica: dalle parole e formulazioni di principio (che se valessero qualcosa ci avrebbero già fatti diventare i primi nel mondo) ai fatti e all’impegno reale, ciascuno per la propria parte e fino in fondo.

 

Scrive Sergio D’Agostini ad ArcipelagoMilano – Che bello questo numero di ArcipelagoMilano, apre il cuore! A parte l’articolo di Borella, nella cui comune esperienza totalmente mi identifico, col corredo delle belle foto dei parchi, fatti e realmente fruibili, l’intervista a Civati e il tuo editoriale (anche grazie a Boeri) ci riportano a un livello alto di riflessione politica che molto mi mancava e che mi fa tornare a sperare. Continuiamo a crederci.

 

Scrive Pietro Vismara ad ArcipelagoMilano – Nei giorni scorsi è stata presentata all’Assimpredil la ricerca di Reag e di e-Mapping sul nuovo PGT, in particolare sul possibile riuso delle aree industriali milanesi. Ebbene, anche escludendo tutti i processi di riqualificazione in corso per procedure urbanistiche o edilizie e le aree individuate come ambiti di trasformazione AT, il potenziale di trasformazione su queste aree all’interno del tessuto consolidato (ARU) viene stimato in circa 7 milioni di mq di slp.

Considerando però che dai dati dell’ultima VAS negli ambiti di trasformazione AT sono previsti circa 2,9 milioni di mq di slp e che 6,9 sono ascrivibili a procedimenti già in corso (PII e altro), e che altra slp verrà generata dalle aree già destinate a standard con vincolo decaduto (si parla di 7-8 milioni di mq inedificati, che con l’indice 0,35 mq/mq, senza contare le premialità, valgono altri 2,5 milioni di mq), il totale della slp prevista sarebbe di circa 19,5 milioni di mq, e non i 12 di cui si parlava negli interventi apparsi ultimamente su ArcipelagoMilano. Si tratta di una differenza di numeri elevatissima (oltre il 50%), che credo che sarebbe bene che gli uffici comunali responsabili del nuovo PGT chiarissero prima della sua pubblicazione.



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