19 giugno 2012

IL NOSTRO CARNEADE


 

Un giudice di Milano ha sanzionato i manifesti del Pdl e della Lega in cui si parlava di “zingaropoli”. Anche se il fine è nobile, lottare contro la discriminazione, è sempre pericoloso normare la libertà d’espressione e di polemica in politica.

***

In vista delle primarie del Pd in Lombardia è tutto un viavai di email, convegni, feste per misurare il consenso organizzato di Bersani. Osservato speciale Civati, che pare che non si candidi ma voglia sostenere un terzo incomodo tra il segretario e Renzi. Formigoni invece spinge perchè Civati sia il prossimo candidato al Pirellone. Pensano sia battibile. Lo stesso pensiero che fece la Moratti con Pisapia.

***

Le primarie per i parlamentari del Pd si faranno. Nel senso che chi non sta con il segretario verrà rinnovato.

***

La festa democratica regionale del Pd vede la partecipazione di due assessori al comune di Milano: Tabacci e D’Alfonso, il che la dice lunga sui rapporti tra partito e delegazione in giunta.

***

Il Pdl ha fatto il “Lombardia day”, una fantastica celebrazione dei fasti del formigonismo in regione con tanto di film. Il commento più calzante quello di un autorevole parlamentare “sembrava un necrologio”.

***

Di Formigoni si è sempre detto tutto il male possibile ma non che è stupido. Dopo aver visto la mostra di dipinti al Pirellone dove campeggia un suo ritratto forse invece che è bisogna scrivere era.

***

Agghiacciante. Così Sara Valmaggi definisce l’ipotesi che la consigliera Minetti faccia un film hard. Ora premesso che da decenni le sinistre chiedono la tutela per le operatrici del sesso e che si suppone un consigliere regionale possa anzi debba avere una professione diversa dalla politica con cui guadagnarsi da vivere con il sudore della fronte (più o meno) non ci pare che la scelta della Minetti sia la cosa più agghiacciante che si vede in regione.

***

Il sindaco si dimette da commissario dell’Expo per avere la possibilità di nominare dei vice e polemizza con l’altro commissario per gli obbiettivi. Ora premesso che le dimissioni si danno non si annunciano, troppe critiche fanno venire un dubbio: avesse avuto ragione Boeri?

***



Condividi

Iscriviti alla newsletter!

Per ricevere in anteprima sulla tua e-mail gli articoli di ArcipelagoMilano





Confermo di aver letto la Privacy Policy e acconsento al trattamento dei miei dati personali




Ultimi commenti