16 maggio 2012

libri – LONGEVITA’


 

LONGEVITÀ

di Umberto Veronesi

Bollati Boringhieri editore, Torino, 2012

pp. 94, euro 8,00

 

Volete sapere qual è il segreto per vivere più a lungo? Non perdetevi il saggio di Umberto Veronesi, direttore scientifico dell’Istituto Europeo di Oncologia e Presidente della Fondazione, che da lui prende nome, per il progresso delle scienze. Alla veneranda età di ottantasei anni, possiede ancora la curiosità di un bambino che scopre la vita. È il Peter Pan della chirurgia conservativa alla ricerca dell’isola che non c’è. Ma l’isola esiste davvero e si trova in Giappone. A Okinawa la durata media della vita è di 81,2 anni e i centenari sono circa il 20% della popolazione. È merito di un’alimentazione scarsa di calorie e ricca di aminoacidi, vitamine e sali minerali. Non è tutto: la consapevolezza di essere necessari per la società, le passioni intellettuali e artistiche, l’attività fisica, la solidarietà sociale, la vita all’aria aperta sono fattori che determinano la longevità. L’influenza del DNA sulla possibilità di diventare ultracentenari da sola non è sufficiente. Ciascuno di noi decide in ogni istante se esistono motivi per continuare a vivere. Perfino le cure per malattie sono più o meno efficaci a secondo della percezione del paziente.

Ma perché s’invecchia? La durata della vita dipende da geni che inviano segnali di stimolo e di blocco all’organismo. Anche se limitassimo i danni dipendenti dalle condizioni ambientali, da incidenti o da comportamenti sbagliati, scopriremmo che ci sarebbe ancora molto da fare. Dovremmo controllare anche i radicali liberi, la telomerasi e il gene p66sch: vivremmo un bel 35% in più, anche se, alla fine, torneremo a essere polvere. La vecchiaia è, dunque, un cambiamento. Accettare e adeguarsi, dice Veronesi, è l’atteggiamento psicologico più utile ogni volta che qualcosa cambia; si possono trovare spunti di maturazione, di riflessione e di bellezza.

Cosa fare? Attività fisica. Uno degli esercizi indicati è camminare a un’andatura costante e regolare per almeno venti minuti ogni giorno, ma la vera buona notizia è che incrementare l’attività sessuale, scatenando la fantasia, è la medicina migliore. Lo dice Veronesi, che certo se ne intende … Più passionali e meno buongustai: sappiate che chi mangia poco vive più a lungo. Se volete diventare centenari, ingerite più verdure e più frutta e dite addio alle fiorentine, purtroppo consumare carne rossa è un avvelenamento progressivo.

Si può arrivare a un’età avanzata senza perdere niente della propria freschezza mentale. Anzi, sembrerebbe che le connessioni neuronali aumentino nell’età a discapito della memoria. Ciò che i longevi hanno è la voglia di guardare oltre, che dà loro la sensazione di non arrivare mai alla meta. Ma l’amore è miglior motivo per restare attaccati alla vita e funziona. Quando si ama qualcuno, si lotta contro la malattia con ogni forza. Soprattutto le donne sono capaci di questa straordinaria forma di amore, quella che salva la vita.

Nessuna pozione magica per una vita infinita, ma tanti consigli su come vivere bene e più a lungo. Per l’eternità del corpo dobbiamo ancora aspettare, per ora le uniche cellule “immortali” sono quelle del tumore, ma ne facciamo volentieri a meno. (Cristina Bellon)

 

questa rubrica è a cura di Marilena Poletti Pasero

rubriche@arcipelagomilano.org

 

 



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