30 aprile 2012

teatro


 

THE ITALIAN FACTORY

di Chiara Boscaro

regia Riccardo Pippa con Alejandro Bruni Ocaña, Andrea Panigatti, Carlo Bassetti, Enrico Pittaluga suono e luci Nicolò Leoni scenografie Roberta Monopoli, Erica Sessa produzione Teatro In-Folio, in collaborazione con Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi

 

Per tutto il mese di maggio il Teatro Elfo Puccini ospita la rassegna “al lavoro!”, che raccoglie spettacoli di vario genere accomunati da un tema forse mai così attuale. The Italian Factory, il primo ad andare in scena, è ispirato a una storia vera, la delocalizzazione di una fabbrica storica di Sesto San Giovanni,la Mangiarotti Nuclear. Le radici nell’attualità sono però solo il punto di partenza (e forse quello di arrivo, per le inevitabili riflessioni critiche che la vicenda provoca) del testo di Chiara Boscaro, che al suo interno ha uno sviluppo originale, interessante e per lunghi tratti anche divertente.

La produzione della fabbrica dove lavorano il Gregario, lo Stakanovista e Robin Hood (tre personaggi che racchiudono in tre tipologie tutti gli operai coinvolti che, naturalmente, sarebbero molti di più), viene spostata in un ipotetico est mai specificato (Romania? Cina?) e i lavoratori, essendo “operai di lusso” ultra specializzati, si ritrovano di punto in bianco senza quello che li ha caratterizzati per anni e che ha anche dato loro un’identità: il lavoro. I tre reagiscono occupando la fabbrica e sequestrando un macchinario di grande valore economico, “il pezzo”, da loro costruito e perfezionato negli anni, e chiedono, in cambio della restituzione, di riavere il loro posto di lavoro. La vicenda umana è arricchita dall’arrivo di Playboy (il giovanissimo Alejandro Bruni Ocaña, già visto quest’anno all’Elfo in Racconto d’inverno e Salomè), un camionista incaricato di recuperare “il pezzo”, che all’inizio viene bloccato lì, insieme al suo camion, dai tre operai ma che, col passare del tempo, finisce per solidarizzare con loro accettando, alla fine, una proposta che al suo arrivo non avrebbe mai neppure preso in considerazione.

L’escalation di tentativi per attirare l’attenzione messa in atto dagli operai si modula alternando momenti di tensione a dialoghi divertenti e partite di biliardino, nell’attesa che il Manzetti (il proprietario) o qualche giornalista si occupi finalmente di loro. L’amarezza però attraversa tutta la linea orizzontale dello spettacolo e lascia una strana sensazione, di impotenza forse, nel finale in cui ovviamente i quattro risultano sconfitti.

Riccardo Pippa è bravo a dirigere quattro attori poco più giovani di lui, tutti da poco diplomati alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi ma con già diverse esperienze lavorative alle spalle, e riesce a dare un’impronta chiara allo spettacolo, valorizzando il testo e le individualità dei singoli interpreti. Lo spettacolo è dinamico, con un buon ritmo e tratta un tema attuale; e dimostra come un gruppo di giovani teatranti, bravi e motivati, quando gliene viene data la possibilità, può raggiungere ottimi risultati.

Teatro Elfo Puccini dal 2 al 6 maggio.

 

In scena

Al Teatro Tieffe Menotti dal 3 al 6 maggio Lo show dei tuoi sogni, di Tiziano Scarpa, con Luca Bergia e Davide Arneodo dei Marlene Kuntz.

Al Teatro Filodrammatici dal 2 al 13 maggio Effetto Lucifero, di Dario Merlini, testo finalista al Premio Riccione 2011.

Al Piccolo Teatro Grassi fino al 6 maggio Rusteghi, i nemici della civiltà, da Carlo Goldoni, regia di Gabriele Vacis.

Al Teatro I dal 2 al 14 maggio Incendi di Wajdi Mouawad, regia di Renzo Martinelli.

 

 

questa rubrica è a cura di Emanuele Aldrovandi

rubriche@arcipelagomilano.org

 



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