24 aprile 2012

…MILANO INNUMEREVOLI VOLTI RACCHIUSI IN UNA CITTÀ


Milano, calda d’estate e fredda d’inverno, è una metropoli che non dorme mai. Sempre di corsa con studenti, impiegati, mamme con i figli, avvocati, netturbini e artisti.

Dalla movida milanese alle gallerie d’arte, dalle università alle discoteche più disparate e ancora, dalla ricchezza di via Montenapoleone ai senza tetto della stazione Centrale, dal Duomo ai locali a luci rosse imboscati dietro qualche angolo, dai mille dialetti alle selezionate lingue parlate nelle fiere.

Tutti volti che seppure appartengono a Milano, data la quantità, non riescono ancora a fornire un preciso identikit.

Una megalopoli indefinita e contrastata, che ogni giorno offre numerose offerte di qualsiasi tipo, dal lavoro alla prestazione sessuale dietro pagamento, dal divertimento più sfrenato all’acquisto di una dose, da una borsa di studio a un bel tramonto sui Navigli che irrompe sull’eterno grigiore meneghino; questa è Milano.

Provare a definirla è impossibile causa gli svariati volti e luoghi che la compongono.

È possibile però individuare alcune figure chiave che popolano questo agglomerato, quali i travestiti di viale Zara, il pensiunat al bar, lo spazzino per la strada di prima mattina, l’immigrato che fa il parcheggiatore abusivo vicino le discoteche, il bagarino davanti gli ingressi di San Siro, uno studente del Politecnico, il cumenda arrogante che lascia il macchinone in doppia fila mentre si beve indisturbato il suo bel caffettino al bar, un rockettaro che suona al bordo della strada, una coppia di fidanzati stesi sul prato davanti al Castello Sforzesco, due ragazze che fanno shopping in centro, i turisti giapponesi in visita nella città, i marocchini che vendono accendini in cambio di braccialetti, le pattuglie fisse la sera sul Melchiorre Gioia, gli studi Mediaset a Cologno Monzese, la Rai in pieno centro, la propaganda e la pubblicità nelle affissioni lungo le strade, i McDonald sempre pieni, i kebab con la maggior parte dei clienti loro connazionali; tutta questa è Milano.

C’è chi la odia e chi la ama, vivere nella Milàn non è cosa per tutti, perchè si deve fare i conti con il parcheggio, il traffico, i prezzi dei negozi, ora anche la crisi, il rumore dei mezzi, il verde ricoperto dal grigio, l’ecopass dell’area C, le urla di un pub sottocasa, la fiera che blocca tutte le strade, l’expo che avanza, le fabbriche…. una città che può avere qualsiasi difetto, ma non per questo non può essere amata.

Milano insomma, è la città del tutto; è come un grande specchio, a seconda di quello che chiedi, vedi quello che sei.

Milano prossimo se non già presente polo mondiale sul quale le altre civiltà baseranno i loro profitti, è città della moda, del rock, dei parrucchieri, dell’arte, della bella vita, dell’Expo nel 2015; città moderna, con un ritaglio di storia quali l’Arena, il Duomo, la casa del poeta meneghino Alessandro Manzoni e le ville sparse nel territorio della provincia.

Non resta molto da dire, nel bene e nel male, Milan l’è on gran Milan.

 

Fabio Galvani

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