12 marzo 2009
Il web può essere lo specchio di un paese: curiosando sui motori di ricerca si sente spesso parlare di statistiche obiettive sul traffico web. I numeri possono anche dirci come ci comportiamo davanti ad un computer (un mio amico old style direbbe il televisore ma c’è un fondo di verità).
Il web è un’invenzione americana proprio per questo sono andato a leggere i dati di Alexa.com che ha sede in California, la patria appunto del web.
Ma chi è Alexa Internet? Attualmente è una sussidiaria di Amazon, fondata nel 1996 da Brewster Kahle e da Bruce Gilliat. Inizialmente offriva una barra di navigazione che guidava gli utenti di Internet sulla base delle strutture del traffico della maggior parte degli utenti. Attualmente Alexa fornisce informazioni riguardanti i contenuti di ciascuno dei siti visitati: il proprietario, il numero di pagine che compongono il sito, il numero di collegamenti che puntavano al sito, e la frequenza degli aggiornamenti. Fornisce anche web crawls allo Internet Archive. Nel 1999 l’azienda è stata acquistata per 250 milioni di dollari da Amazon. Oggi Alexa è innanzitutto un motore di ricerca che offre informazioni sui siti internet a motori di ricerca quali A9.com, una web directory basata su Open Directory, ed un’azienda che fornisce informazioni riguardanti i siti web. (Wikipedia)
E’ interessante notare come, ragionando sulla base dei dati di Alexa, il comportamento degli italiani su web è tutto sommato accettabile.
Mi sarei aspettato molti più siti sportivi e porno tra i primi 50, e invece consultiamo motori di ricerca enciclopedie on line, portali di buon livello, siti sul meteo, siti di giochi, aste on line, social network, siti per diventare blogger, reti televisive … Checché se ne dica…
POSIZIONE IN CLASSIFICA | NOME | POSIZIONE
IN CLASSIFICA |
NOME |
1 | 26 | ForumFree.net | |
2 | 27 | Leonardo.it | |
3 | Windows Live | 28 | Microsoft Corporation |
4 | YouTube | 29 | Travian |
5 | Yahoo! | 30 | WordPress.com |
6 | 31 | Double Click | |
7 | Libero.it | 32 | ClickPoint.it |
8 | Microsoft Network (MSN) | 33 | Blinkogold.it |
9 | Ebay | 34 | Aruba S.p.A. |
10 | Wikipedia | 35 | Ebaystatic.com |
11 | Virgilio.it | 36 | RapidShare |
12 | Netlog.com | 37 | RedTube |
13 | Blogger.com | 38 | Flickr |
14 | Alice.it | 39 | ImageShack |
15 | La Repubblica | 40 | Il Sole 24 Ore |
16 | Youporn | 41 | Bigpoint.com |
17 | Il Corriere della Sera | 42 | Splinder |
18 | Forumcommunity.net | 43 | Pornhub.com |
19 | Badoo.Com | 44 | RAI |
20 | Altervista.org | 45 | Ask.com |
21 | Mediaset.it | 46 | Vodafone.it |
22 | Tiscali.it | 47 | Kijiji |
23 | Megavideo | 48 | Il Meteo |
24 | Myspace | 49 | Poste Italiane |
25 | Gazzetta dello Sport | 50 | MYmovies.it |
I dati pubblicati su Alexa.com sono un parametro, opinabile vista quel che ne dice Wikipedia, ma comunque sono un parametro.La Gazzetta è solo venticinquesima, incredibile, e non trovo il corriere dello sport stadio… Trovo sicuramente divertente che il Corrierone sia superato da Youporn, per il direttore della testata on line un’opportunità di riflessione. (ndr. Io sono un accanito lettore di Cds.it)
Ci sono siti di giochi come Travian, siti di fotografie tipo Flickr.Il Sole 24 ore è in quarantesima posizione sicuramente meglio di altri quotidiani tipo la Stampa di Torino che non appare nei primi cinquanta.
Insomma il quadro che ne esce secondo Alexa.com non è del tutto drammatico, anzi temevo peggio, o “il peggio” a causa di zio Silvio e delle sue televisioni. Non si tratta di un paese in coma cerebrale da TV, quella di Alexa.com è la contro prova via web.
Mussolini sosteneva che gli italiani sono ingovernabili, specie nelle telecomunicazioni confermo, è vero!
Sarebbe interessante andare a fare delle analisi sui siti di politica milanese per misurare la capacità di fare informazione su web.Il problema è che rispetto ai siti americani siamo come dei nani al circo e i volumi di traffico dei siti milanesi e comuni limitrofi sono del tutto insignificanti rispetto alla mole dei dati gestiti dagli americani per cui il ranking sarebbe prossimo allo zero.
Non abbiamo in Italia la cultura della accountability, per cui figurati chi si fida di creare una sorta di auditel dei siti web, mi vien che ridere…
Il web è affollato, affollatissimo, ma è proprio in un mercato zeppo chi ha da dire lo dice e con forza! Tanto il primo giudice del blog sei tu, il blogger.
La sera quando torni a casa e apri il tuo pc, la prima cosa che fai è vai leggere le statistiche, quanti ti sono venuti a vedere quanto tempo si sono fermati a leggere il tuo sito e se i dati non sono quelli che ti aspettavi ……..
N.B. i dati di alexa sono stati pubblicati i primi di marzo.