27 marzo 2012

VIA SOLARI 40. UN QUARTIERE STORICO TORNA A VIVERE


Per quasi un secolo il quartiere dell’Umanitaria di via Solari 40 è stato un modello di vivibilità e di coesione sociale.Poi sono arrivati la solitudine, il disagio, l’assenza di comunicazione. I bambini non hanno più avuto spazi adeguati per i giochi; la bocciofila è andata in rovina; gli anziani cercano ancora un luogo per stare insieme; non c’è una biblioteca, né un posto in cui scambiare idee, informazioni, esperienze.

Sabato 17 marzo, su iniziativa dei Cittadini Solari per Milano, e in collaborazione col Comitato inquilini del quartiere, è stata inaugurata dall’Assessore alla Casa Lucia Castellano, e alla presenza del Presidente del Consiglio di Zona 6, Gabriele Rabaiotti, la biblioteca di quartiere.

Sono due stanze appena ristrutturate, al piano terreno della scala 13, nello Spazio Abitare del Comune, aperto per gli abitanti del quartiere due volte la settimana, per i problemi relativi alla loro abitazione. Lo spazio è nato con l’intento di ascoltare le richieste, i bisogni, i suggerimenti degli abitanti del quartiere nell’ambito della ristrutturazione dell’intero quartiere, che ha preso l’avvio in questi mesi.

Un luogo prezioso e non utilizzato a pieno, ideale per dar vita a un progetto innovatore: ricostituire il tessuto sociale, culturale (e anche ludico) insieme alla ristrutturazione fisica delle duecentoventi unità abitative. Così, nello Spazio abitare il Comitato Inquilini, l’Arci, l’Associazione degli anziani del quartiere, i Cittadini Solari, il Consiglio di Zona e il Comune si sono ritrovati per iniziare questo duplice percorso parallelo insieme. E si sono formati due gruppi di lavoro:

1. sulla casa, che si occupa degli edifici, degli spazi, del progetto della loro ristrutturazione. Poiché quest’ultima avrà un cammino complesso e non di breve durata, è stato deciso che, nel frattempo, avrebbero potuto essere ripristinati due spazi destinati rispettivamente, al gioco delle bocce e ai giochi dei bambini.

2. sull’animazione, che si occuperà delle attività da programmare per il quartiere, inteso anche in senso più ampio rispetto a via Solari, 40.

La prima iniziativa, già partita, è quella della biblioteca dove sarà possibile ritirare (ma anche donare) libri in lettura e, per chi fosse interessato, avere conversazioni sugli stessi libri o su altri temi d’interesse anche quotidiano. La biblioteca consta già di oltre trecento volumi donati dai Cittadini Solari, da “Il Saggiatore”, da abitanti del quartiere; è in previsione, in tempi brevi, l’allestimento di una biblioteca per bambini all’interno di una ludoteca.

Il percorso iniziato rappresenta un modo nuovo (o dimenticato) di costruire un sano tessuto sociale e una buona qualità della vita: istituzioni, inquilini e altri abitanti della zona, si sono unti per trovare soluzioni soddisfacenti ai problemi non solo di via Solari 40, ma di tutto il quartiere.

In questo momento la Storia impone un cambio di abitudini anche nello Stato sociale: ci sono tagli su la scuola, la sanità, la mobilità, la cultura, i servizi sociali. Allora è necessario trovare nuovi modi per rispondere a bisogni di comunicazione, assistenza, cultura e, più latamente, di vivibilità. La biblioteca appena nata (e se la intitolassimo proprio a Ersilia Majno?) ha proprio questo obiettivo: creare, attraverso i libri e la lettura, un luogo di ascolto, di scambio di idee, di raccolta di bisogni e proposta di soluzioni possibili. Dove si torni a fare cultura nel senso alto del termine, quando la cultura è strumento di benessere e, non di rado, di felicità.

 

Giuliana Nuvoli

 



Condividi

Iscriviti alla newsletter!

Per ricevere in anteprima sulla tua e-mail gli articoli di ArcipelagoMilano





Confermo di aver letto la Privacy Policy e acconsento al trattamento dei miei dati personali




Ultimi commenti