28 febbraio 2012

MILANO ITALIA: LA MEGLIO GIOVENTÙ


Ci sono serate che a Milano sono magiche perchè sorprendenti. Perchè sono un regalo di quelli che scaldano il cuore e fanno volare alta sul presente e il futuro la speranza come aquilone saldato al filo del pensiero, della conoscenza. Così è stato lo scorso lunedì 13 febbraio, dove – nell’indifferente e francamente incomprensibile silenzio della stampa – alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Statale presieduta da Daniele Checchi, il professor Nando dalla Chiesa ha presentato i laureati con tesi magistrali e triennali del suo corso in Sociologia della Criminalità organizzata, alla sua seconda edizione.

Nella calda accoglienza della bella sala tesi, per l’occasione aperta alla città dal Preside Checchi in orario serale e affollata di giovani appassionati e non solo, spiccava nella presentazione del professor Dalla Chiesa l’alta caratura etica degli studenti che intreccia preparazione, competenza scientifica, vivacità intellettuale e ricchezza di vertici di approfondimento nello studio della realtà mafiosa, esaminata nella molteplicità dei fattori storici, culturali, economici, antropologici e transnazionali che la caratterizzano. Vedere per credere i titoli che con gli autori sono sotto pubblicati!

Se si tenta di convincerci che l’università pubblica è un carrozzone inutile, che i giovani sono senza ideali, o “sfigati”, ecco una puntuale smentita: ci sono giovani che studiano per il futuro loro e di tutti. Che con le loro tesi di laurea vogliono offrire al Paese nuove conoscenze sulla criminalità organizzata. Che sposano la spinta etica e civile con l’impegno scientifico. Che spesso uniscono lo studio al lavoro, all’impegno volontario in Cooperative impegnate nei possedimenti sequestrati alle mafie. Questa è l’autentica, preziosa realtà regalata a Milano dalla sua migliore gioventù.

Confortanti anche l’evidente rispetto e reciproco riconoscimento che improntano il rapporto docente-discenti, l’attenzione esigente e sensibile del relatore nei confronti dei suoi laureati, ricambiata dalla qualità di un accurato e ben documentato lavoro di ricerca. Facevano corona – e non solo simbolica – alla presentazione delle tesi gli interventi dello stesso Preside Checchi, giustamente orgoglioso della qualità didattica del corso, del Presidente del consiglio Comunale Basilio Rizzo, del Presidente di “Libera” Don Luigi Ciotti, di Antonino Caruso, senatore membro della Commissione Parlamentare Antimafia. Interventi, tutti, improntati a sottolineare il valore dei contributi e dell’iniziativa aperta alla città, l’invito a mantenere viva l’attenzione sull’argomento.

Ci sembra davvero un importante segnale al Paese e a Milano, nel momento in cui le istituzioni cittadine hanno acceso finalmente i riflettori sulla pervasiva realtà della mafia sul territorio lombardo. Ed è motivo di grande soddisfazione condivisa avere appreso che dall’Università di Oxford come da altre istituzioni culturali, politiche e universitarie alcuni tra i contributi offerti nelle tesi di laurea siano già stati richiesti.

Due ore di ossigeno purissimo e un’occasione per tuffarsi in un’altra Italia giovanile e un’opportunità per studiosi e curiosi del tema di acquisire nuove conoscenze in tempo reale… Alla meglio gioventù che si affaccia ora al mondo del lavoro un caldo augurio di buon vento, con la nostra gratitudine.

Ecco qui sotto i nomi di tutti i laureati del 2011 con i titoli delle loro tesi:

TESI MAGISTRALI

Matteo Albania: “In principio era il Verbo”. Il giornalismo antimafia. Il caso di Giovanni Spampinato

Aurora Boccali: La destinazione sociale dei beni confiscati: nascita di una legge

Antonio Carpini: Cosa Nostra e l’“America”. Un progetto di monopolio del crimine

Stefano Crippa: Gli onorevoli della mafia. Il mafioso politico e il politico amico

Antonela Destanisha: La criminalità albanese. Sviluppi e collegamenti internazionali

Stefano Forleo: Insediamento e sviluppo della ‘Ndrangheta in Lombardia: il caso di Desio

Andrea Martena: Le politiche antidroga dell’Onu

Valentina Muscente: La mafia palermitana negli anni settanta. La rottura dell’omertà: due casi a confronto

Stefano Paoletti: Una dinastia di Cosa Nostra americana. La famiglia Gambino

Marco Piselli: La criminalità organizzata cinese in Italia. Il caso lombardo

Cristina Pistorio: Mafia e servizi deviati

Nicola Schettini: Criminalità organizzata e trasformazioni sociali in Basilicata (1980-2010)

TESI TRIENNALI

Cristina Adornetto: I beni confiscati tra mafia e antimafia

Tommaso Aiello: La ’ndrangheta nell’area nord della provincia di Milano: i casi di Bollate e Limbiate

Thomas Aureliani: La criminalità cinese a Milano: il caso di via Paolo Sarpi

Erica Baldon: Il fenomeno del pentitismo: alle radici della defezione

Ruggero Barbazza: Le alleanze criminali. ‘Ndrangheta e cartelli colombiani

Marco Bignelli: La mafia dei colletti bianchi a Milano. L’inchiesta “di San Valentino” (febbraio 1983)

Marina Bosetti: Il traffico di donne. Geografia e dinamiche criminali negli anni Duemila

Marta Bove: L’uso sociale dei beni confiscati alle organizzazioni mafiose: il caso di “Affari puliti. Incubatore di imprese giovanili” a Campolongo Maggiore (Venezia)

Cristian Bramini: La presenza delle organizzazioni mafiose nel lodigiano: tracce e sviluppi

Alice Busnati: Dalla mafia alla giustizia dello Stato: due casi femminili (tragici) a confronto

Beatrice Cattaneo: Le risorse della ‘ndrangheta. Specificità organizzative e specificità ambientali

Paolo Chini: Criminalità organizzata e mondo del calcio: analisi di alcuni casi di contiguità e infiltrazione

Francesca Curto: I modelli comunicativi di Cosa Nostra. Il caso di facebook

Lorenzo Grossi: La penetrazione della ‘ndrangheta nella provincia di Varese: il caso Zagari

Valentina Limonta: Nuove forme di imprenditorialità. Il caso delle cooperative Libera Terra

Tommaso Marelli: Alle radici della legge Rognoni- La Torre. Nuova fenomenologia mafiosa e risposta istituzionale

Monica Memeo: Le donne nelle organizzazioni mafiose: la letteratura contemporanea

Francesca Mosna: La Chiesa di fronte alla mafia: 1945-2000

Roberto Nicolini: Le organizzazioni criminali in Sud America (1980-2010)

Stefano Paglia: La criminalità organizzata in Spagna. Il caso dei Lancheros Gallegos

Luca Paini: Traffici illegali e sistemi aeroportuali: il caso di Malpensa

Carmela Racioppi: La mafia russa in Italia

Federica Radaelli: Il carcere nella cultura mafiosa

Ilaria Recchia: L’insediamento delle organizzazioni mafiose nell’Europa occidentale mediterranea: le forme attive della latitanza

Francesca Rezzaghi: Lotta alle organizzazioni mafiose e cooperazione internazionale

Jennifer Valentina Ricci: La penetrazione della ‘Ndrangheta nella provincia di Milano. Due casi a confronto: Melzo e Cologno Monzese

Giuseppina Soccio: Genitori e figli nella famiglia mafiosa. Tre casi a confronto

Mattia Tamborini: Il traffico degli stupefacenti tra scenari internazionali e strategie criminali: 2000-2010

Elisabetta Zavaglia: Criminalità organizzata e sanità: tre casi a confronto

 

Cristina Simonini

 



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