14 febbraio 2012

cinema


IL CINEMA ITALIANO VISTO DA MILANO

Il festival, organizzato dalla Cineteca di Milano dal 17 al 26 febbraio, non vedrà la nostra città solo come palcoscenico della rassegna ma anche come assoluta protagonista.

Per festeggiare il traguardo della decima edizione, gli organizzatori hanno deciso di dar vita a una retrospettiva chiamata Milano, il cinema (1962-2012). Hanno deciso di presentarci una serie di lungometraggi che vedono Milano come il fulcro delle storie raccontate da registi, attori e produttori che sono, in modi differenti, legati alla città. C’è Salvatores con Kamikazen – Ultima notte a Milano, Gianni Amelio con Colpire al cuore, Marco Tullio Giordana con Maledetti vi amerò in compagnia di molti altri titoli.

Il festival propone anche il concorso “Rivelazioni”. Un concorso riservato a cinque pellicole di produzione indipendente, mai viste sugli schermi milanesi. Sono opere prime, seconde e terze che, in un contesto di distribuzione molto restio a scommettere sulla novità, possono trovare la gratificazione di un pubblico adeguato e la spinta necessaria per arrivare alle sale di prima visione. L’organizzazione del festival ha scelto di adottare una giuria unicamente composta da spettatori che si sono iscritti per farne parte.

Per maggiori informazioni e per il programma completo del Festival:

http://civm.cinetecamilano.it/2012/

Marco Santarpia 

 

THE IRON LADY

di Phyllida Lloyd [Gran Bretagna, 2011, 105′]

con Meryl Streep, Jim Broadbent, Harry Lloyd, Anthony Head

Un’anziana signora, confusa e spaesata, mette in agitazione tutto il personale domestico per un’uscita imprevista alla ricerca di mezzo litro di latte. Phyllida Lloyd, regista di The Iron Lady, ci fa capire sin dalle prime inquadrature che il ferro si è arrugginito. Margaret Thatcher, la donna inflessibile e ambiziosa che si è guadagnata un soprannome di stampo militare, ha subito una radicale e severa metamorfosi.

La regista decide di condurci in un viaggio tra le memorie della prima donna a diventare primo ministro in Gran Bretagna, il primo capo del governo a essere eletto per ben tre volte. Ne esce un percorso autobiografico che ci mostra le doti di una donna tenace, in grado di farsi spazio in un mondo dominato dagli uomini ma che ci impedisce di comprendere le conseguenze delle sue rigide politiche economiche e sociali sulla società inglese.

Meryl Streep veste i panni della signora Thatcher. La sua interpretazione è inequivocabilmente magnetica, inappuntabile. I suoi gesti e le sue espressioni seguono splendidamente i pensieri e le emozioni del personaggio. Dopo la notte degli Oscar sapremo anche se l’attrice americana sarà riuscita a trasformare il ferro in oro.

 Marco Santarpia

In sala a Milano: Apollo, Anteo, Colosseo, Ducale, The Space Cinema Odeon, Plinius Multisala, UCI Cinemas Bicocca

 

STAR WARS – Episodio I – LA MINACCIA FANTASMA (in 3D)

di George Lucas

con: Ewan McGregor, Liam Neeson, Natalie Portman, Jake Lloyd, Samuel L. Jackson, Pernilla August, Sofia Coppola, Ray Park, Ian McDiarmid, Keira Knightley, Terence Stamp, Hugh Quarshie, Anthony Daniels, Kenny Baker, Oliver Ford Davies, Dominic West, Frank Oz, Marcello Mando, Silas Carson

 

Uscì nel 1999 Star Wars – La minaccia fantasma di George Lucas, primo episodio in ordine cronologico della fantastica saga iniziata nel 1977. Dopo tredici anni, Lucas ripropone il film sul grande schermo, proiettandolo in tre dimensioni. Dovrebbe essere questo il punto centrale su cui discutere: l’effetto in 3D. Ma in sala, quando il buio lascia spazio all’immersione in un mondo altro, immediatamente veniamo trasportati a «Tanto tempo fa, in una galassia lontana, lontana…». Qui-Gon Jinn (Liam Neeson) e il suo allievo Obi-Wan Kenobi (Ewan McGregor) sono due cavalieri Jedi, in missione per trattare un negoziato tra la Repubblica Galattica e l’infame Federazione dei Mercanti.

Inutile trattare la trama degli episodi della saga scritta da Lucas, diventata ormai un mito per gli spettatori di più generazioni. Molto più interessante abbandonarsi al flusso di emozioni che si provano tornando in sala a distanza di anni per rivedere il film. Così come è curioso notare la “condivisione” intergenerazionale durante la visione: padri cresciuti negli anni ’80 accompagnano i figli piccoli al cinema per trasmettergli la passione sconfinata verso le Guerre stellari. Ma è ancora più simpatico sentire quei piccoli bimbi correggere i genitori, scena dopo scena, battuta dopo battuta; non importa l’età, Star Wars è un mondo che è riuscito a coinvolgere tutti.

Nel frattempo, ci siamo dimenticati di avere quegli occhialini “speciali” che dovrebbero regalarci qualche emozione in più. Non sono loro protagonisti. Ma noi, appassionati del genere, li ringraziamo ugualmente: un’ottima scusa per tornare al cinema e viaggiare a «Tanto tempo fa, in una galassia lontana, lontana…».

Paolo Schipani

In sala: UCI Cinemas Bicocca, Arcobaleno Filmcenter, UCI Cinemas MilanoFiori, Skyline Multiplex, Le Giraffe Multisala, UCI Cinemas Pioltello, Arcadia Bellinzago Lombardo, Arcadia Multiplex, UCI Cinemas Como, Multisala Movie Planet, Cinelandia Multiplex Gallarate, Ariston Multisala, Cinelandia Multiplex, Silvio Pellico.

 

  

questa rubrica è a cura di Marco Santarpia e Paolo Schipani

rubriche@arcipelagomilano.org

 

 



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