20 dicembre 2011

teatro


 

QUEL CHE VOLETE (LA DODICESIMA NOTTE)

di William Shakespeare traduzione Ginevra Bompiani – regia Lorenzo Loris

con R. Buffonini, S. Burgarello, L. M. Celotti, S. Drago, G. Latina, M. Mariniello, M. Ossoli, L. Rausa, G. Salmetti, C. Stara

coreografie Franco Reffo – scena Daniele Gardinazzi – luci Luca Siola, fonica e video Fabio Cinicola – musiche suonate in scena da Bruna Di Virgilio

progetto a cura di Alberica Archinto, produzione Teatro Out Off e Accademia dei Filodrammatici

 

Shakespeare non è mai stato in Illiria – una parte dell’attuale penisola balcanica – e altrettanto certamente Lorenzo Loris non è mai stato su un transatlantico degli anni trenta. Per questo l’attualizzazione de La dodicesima notte è perfettamente riuscita. Perché l’Illiria, per un inglese contemporaneo di Shakespeare, non doveva essere altro che un mondo lontano e affascinante, lo stessa cosa che sono per noi gli anni trenta in America.

Orsino non è più un conte, ma il capitano della nave Illiria, dove la bella Olivia, di cui è innamorato, è passeggera. Viola e Sebastian, i due fratelli (naufraghi anche nella versione originale), invece di arrivare sulla terra ferma, salgono a bordo della nave dove, fino al ricongiungimento finale, non si incontrano mai. L’azione drammatica è generata dal travestimento di Viola, che – sotto spoglie maschili – entra al servizio di Orsino e se ne innamora. Orsino la invia come messaggera a Olivia, la quale a sua volta s’innamora di lei, credendola un “lui”.

Dall’equivoco del travestimento s’intrecciano storie di amori, giochi, scherzi e balli, mentre i personaggi sono sballottati a destra e a sinistra da una marea proiettata. Il video, immancabile negli spettacoli firmati da Loris, è ancora più suggestivo di altre volte perché è proiettato su una struttura che non è esterna alla scenografia, ma ne fa parte, delimitandone un lato con una forma ondulata che ricorda sia la chiglia di una nave che il moto del mare.

Insieme al ricercato gioco di specchi e alle musiche azzeccate di Cole Porter e Nat King Cole, il video, che proietta immagini esterne della nave alternate a soggettive dagli oblò col mare in burrasca, accompagna i destini dei personaggi verso un apparente lieto fine.

Gli attori sono tutti giovanissimi diplomati all’Accademia dei Filodrammatici, fra cui spiccano Sara Drago e Marta Ossoli. Giancarlo Latina è un brillante Sir Toby che dà energia e ritmo a tutto lo spettacolo, raggiungendo bei momenti di comicità soprattutto negli scontri col Malvolio di Luigi Rausa.

Un progetto ambizioso, che offre la possibilità a giovani attori di mettersi alla prova e crescere – e già questo basterebbe, visto il momento, per tesserne le lodi – e che ha portato anche, grazie alla sapiente regia di Loris, alla creazione di uno spettacolo decisamente godibile.

Teatro Out Off, dal 17 novembre al 22 dicembre

 

In scena

 

Al Teatro Elfo Puccini fino al 22 gennaio il Sogno di una notte di mezza estate, regia di Elio De Capitani.

Al Teatro Grassi dal 20 al 31 dicembre La bella addormentata nel bosco con la musica di Ciaikovskij

Allo Spazio Tertulliano, dal 19 al 22 dicembre, Il tiglio. Foto di famiglia senza madre di Tommaso Ureselli, regia di Massimiliano Speziani.

Al Teatro Verdi fino al 22 dicembre continua Favelas: stanza bluff generation, di e con Angelo Raffaele Pisani, Gianluca De Angelis, Gianmarco Pozzoli.

Al Teatro Litta fino al 31 dicembre Romeo e Giulietta, regia di Claudio Autelli.

 

questa rubrica è a cura di Emanuele Aldrovandi

rubriche@arcipelagomilano.org

 

 



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