15 novembre 2011

Scrivono vari 16.11.2011


 

Scrive Carlo Sala a Luca Beltrami Gadola – Non  e tutt’oro ogni tentativo umano. Mi pare un articolo ideologico che non tiene conto delle endemiche inefficienze il pubblico: il pubblico può essere esercitato dal privato, se questi, come spesso capita in Lombardia, fa meglio del pubblico, visto che, tanto per fare un esempio, le liste d’attesa di mesi sono inaccettabili. Il problema, se mai, è di fare in modo che il privato non dia peso determinante o unico alla logica di profitto: l’impostazione, però, deve essere che chi fa meglio deve prevalere. Delle balle, siamo tutti stanchi.  

Risponde Luca Beltrami Gadola Ci sarebbe molto da dire al riguardo e mi limito solo a poche considerazioni. Se il pubblico non funziona, esiste sempre la possibilità di farlo funzionare meglio, a patto che non ci metta le mani la classe politica per farne il pascolo dei propri protetti e non volti la testa dall’altra parte invece di esercitare il benché minimo controllo. Questo è il problema. Forse un problema meno difficile da risolvere di quanto non sia quello di inventare qualche formula che temperi ansia di profitto dei privati o che gli stessi per farsi concorrenza e guadagnare di più giochino al ribasso delle prestazioni. LBG

 



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