25 ottobre 2011

teatro


MITIGARE IL BUIO

testo e regia di Francesca Sangalli.

Un’altalena di ferro. Copertoni neri rotolano dentro e fuori la scena e diventano sedie, cuscini e muri. Non c’è altro nel mondo surreale in cui si muovono Marti, Alice e Benedetta, le tre protagoniste di Mitigare il buio. La Milano dei nostri giorni non appare ma è lo sfondo reale, che viene citato – con piazze, luoghi, vie e persone – e masticato dalle tre attrici alla ricerca di una parlata e una cadenza da teenager di provincia. Recitare un adolescente della propria epoca evitando i cliché è un compito molto difficile, quasi impossibile, ma Paola Campaner, Serena Di Gregorio e Stefania Ugomari Di Blas lo affrontano al meglio offrendo una prova convincente.

Lo spettacolo parla di droga, di come l’eroina entri nella vita di tre compagne di scuola che cercano di crescere all’interno di una realtà che non sembra occuparsi di loro. I continui flashback e flashforward danno l’idea di un tempo non lineare, in cui saltano le connessioni di causa/effetto e in cui non necessariamente un’azione segue o precede un’altra. Una ragazza sparisce e ritorna. Un’amicizia solida si sfalda, ma in certi punti sembra non essere mai stata solida o non essersi mai sfaldata. Un’emarginata diventa protagonista, confidente e sorella, salvo poi tornare senza appello nell’oblio. Ma tutto questo non ha importanza. Come la maggior parte dei discorsi delle tre protagoniste, che servono solo per far passare il tempo ed evitare – forse – la difficoltà di doversi parlare davvero.

Lo spettacolo riesce nel tentativo di trasmettere la semplicità con cui tre ragazze del nostro tempo possono iniziare a usare eroina e – pur senza la crudezza di altre storie junkie alla Trainspotting – raggiunge l’obiettivo di emozionare e coinvolgere il pubblico.

Dal 18 al 30 Ottobre al Teatro Out-Off.

 

 

In scena

Dal 27 al 29 Ottobre Judith Malina, fondatrice del Living Theatre, sarà in scena presso la Fondazione Arnaldo Pomodoro con The plot is the revolution, spettacolo ideato e diretto da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò.

Debutta il 25 Ottobre all’Elfo Puccini Have I none (non ne ho) di Edward Bond, per la regia di Licia Lanera e Riccardo Spagnulo, uno spettacolo onirico e inquietante ambientato nel 2077, che sarà in scena fino al 30 Ottobre.

Dal 25 Ottobre al 6 Novembre al Teatro Strehler
Misura per misura di Shakespeare per la regia di Marco Sciaccaluga.

Continuano all’Elfo Puccini, fino al 20 Novembre, The History Boys, al Franco Parenti, fino al 6 Novembre, 456 scritto e diretto da Mattina Torre e al Crt Teatro, fino al 30 Ottobre, Piccolo mondo alpino, scritto e interpretato da Marta e Diego Della Via e vincitore del Premio Kantor 2010.

 

 

questa rubrica è a cura di Emanuele Aldrovandi

rubriche@arcipelagomilano.org

 



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