5 luglio 2011

FLORA VALLONE: IL MIO BILANCIO DI FINE MANDATO


Milano si è impegnata a ridurre il consumo di suolo, a preservare e incrementare il verde esistente, raddoppiando, entro il 2015, il nu-mero di alberi e l’estensione delle aree verdi e la loro interconnessione, assicurando che ogni residente abbia a disposizione un giardi-no pubblico con aree attrezzate per i bambini a una distanza non superiore a 500 metri da casa. L’impegno è importante, precisa risorse da mettere a bilancio, richiama altresì spon-sorizzazioni e coinvolgimento dei cittadini.

Ma Milano può contare su uno start up già avvia-to negli ultimi quattro anni:     oltre 200. 000 nuovi alberi pianificati, 70.000 nuovi alberi piantati (+ 40%), 2 milioni di metri quadrati di nuove aree verdi realizzate (+ 10%), circa 1 milione di metri quadrati di aree verdi pubbliche affidate ai privati (cittadini, agricoltori, Enti), un Partnerariato Pubblico Privato fortemente incrementato verso il coinvolgimento anche di nuovi soggetti, sia pubblici che privati, che consente – tra risparmi e contribuzioni – un vantaggio economico per l’Amministrazione comunale di diversi milioni di euro/anno.

Larga parte di questi obiettivi sono stati realizzati dal Settore che dirigo dal 2006, appositamente costituito per la Pianificazione integrata degli spazi aperti (piazze, strade, parchi, parcheggi, raggi verdi, …) anche in coordinamento con la società civile (Enti, associazioni, scuole, condomini, cittadini, …) e perciò appositamente affidato a un tecnico esperto (Architetto, specializzato in Architettura del Paesaggio, di pluriennale esperienza professionale su pianificazione e progettazione ambientale).

Le attività intraprese e i risultati che abbiamo raggiunti sono già stati presentati al Sindaco Pisapia e all’Assessore Maran che li hanno ben apprezzati, tanto da subito acconsentire ad attivarne alcuni strategici e praticamente pronti all’attuazione. I primi già assentiti sono: orti-giardino innovativi, colletta civica per la raccolta di fondi per nuovi alberi, collaborazioni con carceri e istituti scolastici, Partnerariato Pubblico Privato (PPP) in partecipazione con la Società Civile e con possibili “sponsor”, sempre più indispensabili per attivare obiettivi alti e sfidanti.

Altri ancora sono in fase di valutazione e riguardano: la piantagione di nuovi alberi in coordinamento con la posa di nuovi sottoservizi nelle vie cittadine, la diffusione compatibile e controllata di chioschi e attrezzature nel verde cittadino per renderlo più fruibile e sicuro, nuovi parchi sovracomunali, la definizione di un modello di governance per i parchi di cintura, finalizzato alla disseminazione in città/Expo, la compensazione CO2 sul territorio cittadino. E ad altri ancora. Tutti obiettivi innovativi e sfidanti già maturati anche nell’humus della partecipazione della Società Civile e quindi più che coerenti con gli obiettivi della nuova Amministrazione.

Facevamo un lavoro di Sinistra? Con una Giunta di Centro Destra? Non lo so, certo abbiamo attivato – i miei 40 collaboratori ed io – ascolto, competenza, perseveranza, agiti anche contro prassi e logiche superate, spesso con fatica e tempi lunghi oltre il previsto. Non è stato facile infatti portare gli agricoltori nei parchi di cintura, i condomini a occuparsi del verde fronte casa, le Associazioni a utilizzare spazi pubblici (con reciproco importante vantaggio, e – massimo – per il cittadino), gli sponsor a destinare denaro e opere alle iniziative per la città. Ma ci siamo riusciti (e molto è comunque ancora da fare).

Promuovendo anche la necessaria innovazione interna (sulle stesse risorse umane e strumentali in primis) abbiamo attivato un Settore che ha prodotto ricchezza, partecipazione, entusiasmo in cittadini sempre più pronti e desiderosi di essere coinvolti (moltissimi gli attestati di stima e ringraziamento che costantemente riceviamo). E siamo felici di aver verificato che ciò interessa anche la nuova Giunta, a dispetto anche dei molti che ci segnalavano timori di improvvisi cambiamenti di rotta sulle attività/risultati raggiunti.

Tutto ciò premesso, mentre mi accingevo a inviare questo pezzo ad ArcipelagoMilano, leggevo – con stupore – della decisione di licenziare tutti i dirigenti esterni e senza la valutazione “di merito e competenza” già annunciata dal Sindaco Pisapia e dal Direttore Generale Corritore. La decisione sembrava motivata dalla volontà di 1) dare un segno di discontinuità, 2) valorizzare le competenze interne alla Amministrazione comunale, 3) risparmiare sul costo degli stipendi.

Senza evidentemente entrare nel merito di altre considerazioni ma rimanendo alle sole tre suddette, e a puro titolo di cronaca, aggiungo solo che: 1) Sindaco e Assessore ci hanno confermato obiettivi e attività; nessuna invece discontinuità; 2) la mia competenza professionale e specialistica non esiste tra i 16.000 dipendenti comunali; 3) il mio stipendio è a costo zero per l’Amministrazione essendo ben superiore il vantaggio economico che apporto, pari a diverse volte lo stesso. Non dirò dei giovani e delle gonne (categorie cui pur appartengo), e attendo di capire. Comunque convinta che l’obiettivo di tutti debba rimanere sempre e soprattutto Fare il Bene Comune, per la Città, per i Cittadini, per la Qualità dell’Ambiente e della Vita, super partes.

Flora Vallone*

*già Direttore del Settore Arredo Verde e Qualità Urbana, Comune di Milano



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