24 maggio 2011

PROGETTO PER 12 ASSESSORATI E UN COMUNE AMICO


Conseguentemente all’alternarsi delle Giunte municipali con diverso orientamento politico e/o per contemperare gli equilibri interni delle componenti delle maggioranze in relazione alle assegnazioni degli assessorati e degli assessori designati, i Settori comunali hanno conosciuto di volta in volta complesse vicissitudini con conseguenti scorpori o accorpamenti, nuove denominazioni o soppressioni, spostamenti di sedi, uffici, personale e dirigenti, ecc., secondo il vecchio detto milanese “fare e disfare è pur sempre lavorare”; queste procedure non hanno mai tenuto conto, per ovvie ragioni politiche ritenute prevalenti, della priorità di modernizzazione e razionalizzazione della “macchina comunale” sia per un suo migliore funzionamento interno che per una sua efficacia esterna a favore dei cittadini.

Mettere mano alla riorganizzazione di questo “servizio pubblico” significa ritenere il suo riordino un compito prioritario, con dotazione di mezzi adeguati allo scopo e risorse umane sufficienti, retribuite il giusto, premiando le professionalità interne senza ricorrere a laute collaborazioni esterne, che comunque in certi casi sono necessarie in quanto ovviamente non tutte le competenze sono riassunte dal personale dipendente.

L’assetto interno del Comune di Milano, al quale guardano con interesse anche altri comuni, richiede un deciso processo di innovazione e modernizzazione da attivare con un programma di rinnovamento delle proprie strutture e delle competenze attribuite ai Settori esistenti, oggi troppo spezzettati e poco comunicanti, frutto di suddivisioni compensative per conseguenti lenzuolate di nomine a incarichi dirigenziali. Un serio ripensamento del funzionamento della struttura comunale va fatto coinvolgendo sia i dirigenti che tutto il personale dipendente per concretizzare una riforma basata su regole semplici, eliminando le inutilità burocratiche, riqualificando e offrendo riconoscimenti economici adeguati.

L’obbiettivo non è avere una macchina perfetta in sé ma ridurre la distanza fra tra cittadini e uffici comunali, ritrovando una dimensione di reciproco interesse e non conflittuale: sappia il dipendente comunale che di fronte non ha uno scocciatore da trattare con fastidio ma chi gli paga lo stipendio e il cittadino ha sempre ragione nel rispetto di regole semplici e non vessatorie che valgono per tutti. Il servizio pubblico deve continuamente sapersi adeguare alle novità e orientarsi a riconoscere il soddisfacimento dei bisogni socioeconomici in un modello integrato che deve caratterizzare la città e l’area milanese nel suo insieme perseguendo uno sviluppo “governato” recuperando i ritardi accumulati in questi anni che hanno causato ulteriore degrado nel “modus operandi” del Comune.

Ai sensi delle recenti leggi sul funzionamento degli enti locali, la città di Milano ha la facoltà di suddividere le proprie competenze attribuendole a 12 assessori (dal latino “assessor”, “chi siede accanto”, da assidere, “sedere”) oltre al Sindaco cui fa capo la Presidenza che comprende l’ufficio cerimoniale, le direzioni editoriali e l’ufficio stampa, gli uffici per le deliberazioni di Giunta e del Consiglio comunale mentre il segretario generale, nominato dal ministero dell’interno, residuo centralistico malgrado gli annunci di autonomia federale, vigila sulla conformità degli atti e sul funzionamento dell’organizzazione dei settori comunali di cui al seguente progetto.

1) Settore Rapporti con le Istituzioni – attualmente detto “Settore decentramento” sovrintende agli attuali 9 Consigli di circoscrizione in applicazione delle norme contenute nello Statuto e nel Regolamento del decentramento. Il vecchio modello non è più all’altezza dei compiti ed è maturo proporre un nuovo assessorato agli affari istituzionali in senso lato: autonomia delle zone, assetto dell’area metropolitana, rapporti con Provincia, Regione, Stato, le altri capitali europee e mondiali, una sorta di ministero degli esteri che allarghi la prospettiva milanese ai confini internazionali. In questo contesto così concepito il Settore dovrà raccogliere i dati urbani e agire come osservatorio della qualità urbana.

2) Settore Bilancio, Finanze, Controlli economici – E’ il Settore dedicato alla formulazione dei bilanci preventivi e consuntivi, alla contabilità generale, impegni di spesa, entrate e uscite correnti e in conto capitale, servizi finanziari e patrimoniali, cassa civica oltre al controllo delle aziende partecipate. Unisce le competenze del settore finanze tributarie, tasse locali e imposte varie. E’ opportuno, per la loro connessione logica e funzionale, accorpare a questo assessorato anche gli incarichi riferiti al Settore Personale e al Settore Economato. Alle risorse umane competono l’organizzazione del lavoro, produttività, concorsi, pensionamenti, liquidazioni, provvedimenti disciplinari, idoneità luoghi di lavoro, rapporti sindacali. All’Economato sono affidati la gestione economale, contratti, contabilità, assicurazioni, mense, acquisti, magazzini, depositerie, laboratori, arredo, vestiario, mezzi di comunicazione, albi fornitori.

3) Settore Cultura – Si occupa della programmazione delle attività culturali, ricorrenze, mostre, biblioteche civiche, musei e raccolte d’arte, centri studi, spettacoli, cinema, teatro, musica, libri, audiovisivi. Utile aggiungere itinerari storici, spazi alternativi, giovani creativi. Organizza le grandi manifestazioni cittadine, Carnevale, Notti bianche, Milano estate, Capodanno, attività ricreative in genere. Il Settore deve inoltre meglio sviluppare le proprie potenzialità con le altre realtà d’istruzione culturale in una città che vanta dieci Università.

4) Settore Educazione – Il Settore merita una sua unicità e specificità dedicata all’istruzione distinta dai servizi sociali. Occupa in particolare la maggior parte del personale: ben oltre 6.000 dipendenti su 18.000 con più di 500 complessi scolastici e conseguente manutenzione. Le principali attività consistono nell’edilizia scolastica, diritto allo studio, asili nido, scuole materne, elementari e medie, scuole serali, civiche diurne e scuole speciali.

5) Settore Servizi Sociali – Igiene e Sanità – I due settori hanno subito per vari motivi continui accorpamenti e divisioni ma non hanno motivo di distinguersi in quanto entrambi dedicati al tema della cura alle persone. I Servizi svolti si integrano fra loro: assistenza sanitaria, minori, anziani, inabili, spedalità, geriatria domiciliare, fondo sociale, vacanza per anziani, consultori, handicappati, mini comunità, case di riposo, libretti sanitari, profilassi e vaccinazioni, disinfezioni, malattie infettive, igiene mentale, igiene del lavoro, veterinaria.

6) Settore Stato Civile e Servizi civici – Il settore è conosciuto come una fabbrica di certificati, nascita, residenza, stato di famiglia, carta d’identità, matrimoni, decessi. Provvede al servizio mortuario, gestisce cimiteri e obitorio. Oltre ai servizi di anagrafe segue in particolare gli stranieri, l’elettorale, il cartografico. E’ necessario potenziare le sedi decentrate affinché diventino vere case civiche che avvicinino il Comune ai cittadini. Il Settore deve adeguarsi ai temi attuali e occuparsi inoltre di convivenza civile e integrazione, questione femminile e pari opportunità, problemi etici legati alla famiglia e alla vita.

7) Settore Attività Produttive – Da sempre è identificato come il Settore Commercio in modo del tutto riduttivo anche se la maggior parte degli impegni riguardano le autorizzazioni commerciali, i pubblici e esercizi, gli orari dei negozi, i mestieri ambulanti, i mercati settimanali oltre alla grande e media distribuzione. Ha competenze sull’Ortomercato e Sogemi, provvede alle rilevazione dei prezzi, gestisce la polizia annonaria. Il Settore deve però meglio potenziarsi per le altre attività produttive, artigianato, industria, agricoltura (ben presenti nel sud della città), costituendo un vero e proprio assessorato all’economia e al lavoro, all’occupazione dei giovani, alla ricerca e innovazione tecnologica, programmare la Logistica e gli orari della città. Si occupa delle regole per le manifestazioni speciali, Fiera degli Oh Bej Oh bej, Fiera di Senigallia, Movide a Brera e ai Navigli, ecc. Si propone di accorpare il Settore Turismo che ben si coniuga con la promozione dell’economia milanese.

8.) Settore Demanio e Patrimonio – Interventi di Edilizia sociale – Anche questi Settori hanno conosciuto varie collocazioni ma la loro unificazione è più che funzionale. Il Settore Demanio e Patrimonio provvede all’amministrazione, gestione e manutenzione delle aree e degli stabili di proprietà comunale, contratti di affitto attivi e passivi, vendite. Il settore dedicato alla Casa programma e attua gli interventi di edilizia residenziale sociale, provvede all’assegnazione degli alloggi, alla custodia e vigilanza degli stabili: compiti che richiedono un particolare impegno di rinnovamento e di risorse per meglio affrontare il tema casa.

9) Settore Ecologia, Igiene Ambientale, Verde, Parchi e Giardini, Sport – Ciascuna di queste tematiche è stata sballottata più volte da un Settore all’altro ma occorre definitivamente provvedere a un loro efficace coordinamento e accorpamento. I Settori si occupano di inconvenienti igienici dovuti agli scarichi abusivi, all’inquinamento acustico, dell’aria e delle acque, smaltimento rifiuti, rete di fognatura, depuratori, residui tossici, bonifica delle acque e dei terreni. Segue la manutenzione e realizzazione di parchi e giardini, il controllo e la sicurezza degli spazi a verde e le valutazioni di impatto ambientale. Sovrintende inoltre all’Arredo e al Decoro Urbano, temi che andrebbero potenziati. In questo contesto di spazi aperti è funzionale inserire il tema dello sport e del tempo libero. Il Settore già provvede alla Gestione degli impianti sportivi (San Siro, Piscine, Centri sportivi) e autorizza le manifestazioni sportive pubbliche (Stramilano) e private.

10) Settore Lavori Pubblici – Il Settore gestisce sotto l’aspetto tecnico tutti gli appalti e i relativi contratti di tutti i Settori comunali: edilizia comunale e monumentale, cimiteriale, scolastica, strade, fognature, illuminazione, acquedotti, nonché le case residenziali pubbliche. Provvede all’albo appaltatori, all’aggiudicazione degli appalti, ai collaudi, stipula contratti, verifica stime e revisione prezzi, sovrintende agli interventi della protezione civile.

11) Settore Trasporti, Traffico e Viabilità, Polizia Locale – L’attività del Settore è tra le più conosciute, trasporti pubblici, regolazione del traffico, codice della strada, contravvenzioni, occupazione spazi pubblici, licenze taxi. Tipico è il ruolo del Comando dei Vigili, oggi Polizia Urbana, con le proprie competenze amministrative, tecniche, investigative, nuclei mobili, polizia giudiziaria, comandi di zona, presidi di quartiere. Occupa circa 4.000 addetti.

12) Settore Urbanistica e Sportello Unico per l’Edilizia – Anche questi due Settori hanno conosciuto nel tempo divisioni e accorpamenti e un loro coordinamento appare consono per governare e normare l’uso del territorio. Il Settore Urbanistica, titolo migliore dell’attuale “Sviluppo del territorio”, ha come compiti la gestione del Piano di Governo del Territorio e la preparazione dei conseguenti Piani Attuativi. Coordina la pianificazione generale e provvede alla redazione degli strumenti urbanistici conseguenti. Lo Sportello Unico per l’Edilizia sovrintende ai permessi di costruire, esamina la corrispondenza dei progetti esecutivi alle norme del Regolamento Edilizio e del Piano di Governo del Territorio. Verifica la corretta esecuzione delle costruzioni e delle opere di urbanizzazione.

 

Emilio Vimercati

 

 



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