26 aprile 2011

Scrivono vari 27.04.2011


 

Scrive Giuseppe Ucciero a Franco D’Alfonso – Personalmente sto lavorando ventre a terra, come candidato PD in zona 6, per far vincere il centro sinistra. Chiedo a tutti di votare Pisapia Sindaco e Boeri al Comune. Non ho quindi né tempo né attenzione per seguire le sofisticate reprimende di Franco D’Alfonso, salvo ringraziarlo per aver accostato il mio nome a quello ben più pesante di Pier Vito Antoniazzi. Qui mi dovrebbe cadere la penna, anche perché l’articolo su cui si appuntano i suoi strali è a firma Pier Vito, che certo non ha bisogno di un avvocato per difendersi. Solo, avendo scorso velocemente botta e risposta, mi chiedo per quale motivo D’Alfonso abbia “preso cappello”, di fronte a un ragionamento sulla necessità di un pieno sostegno del PD al suo capolista, come tappa per rafforzare il profilo innovatore e riformatore del partito. Che c’entra Pisapia? Vai a sapere. E cosa i fantasmi di Poznan? Boh. Sembra quasi di vedere certe figure dei bar di paese che, vedendo qualcuno discutere, non capiscono bene, ma vogliono dire a tutti i costi qualcosa che da tempo gli sta sul gozzo, così intervengono a capocchia, con cose che non c’entrano nulla con il discorso, ma solo con loro vecchi fantasmi, rancori, stranezze. Laga stàa, lascia stare gli dicono comprensivi gli avventori, laga stàa che sem dree a parlà d’oltri còs! Lascia stare Franco, che qui parliamo del PD e non del candidato sindaco. E poi stai tranquillo che le mie suole son robuste e anche però ormai un po’ consumate. Spero così di te e di tutti. Che dire infine: Viva Pisapia, Viva Boeri, Abbasso la Moratti!!

 

 

Scrive Pier Vito Antoniazzi a Franco D’Alfonso: Rispondo brevemente ai miei critici (espliciti e impliciti). Riassumendo, “le accuse” contro di me sono: 1) non aver elaborato “il lutto” della mancata candidatura a sindaco di Stefano Boeri; 2) essere pessimista sul “secondo turno”; 3) aver “leso la maestà” di Pisapia con critiche inutili.

1) Non posso essere in lutto per Boeri, visto che Boeri non è “morto”… ma (a differenza di altri candidati e altre primarie di altre città) generosamente e lealmente cerca di contribuire al successo di Pisapia. Votando Boeri e il PD si contribuisce al successo di Pisapia e del centrosinistra è bene ricordarlo. Così come è bene ricordare che questa preferenza è stata espressa da 27.055 persone alle primarie che sono state il 40,16 % dei votanti, mentre Pisapia ha avuto 30.553 voti cioè il 45,36% (non la maggioranza assoluta, ma la maggioranza relativa dei soli votanti, che sono forse un sesto dei votanti necessari per vincere le elezioni…).

2) Non sono pessimista sul voto. Ho solo scritto, più volte, che la possibilità di andare al ballottaggio è data dalla presenza del “terzo polo” ma che se si vuole che il suo elettorato (non i suoi dirigenti “arrabbiati”…) votino Pisapia e non Moratti o astensione, bisogna che qualcuno con loro dialoghi. Boeri e i riformisti del PD mi sembrano i più indicati a questo compito, ma anche Pisapia potrebbe farlo per esempio indicando delle personalità nella sua squadra che siano graditi al “centro” e simbolici di un’apertura politica. Se invece si tacerà o peggio si ripeterà quello che fece Dalla Chiesa nel ’93 (presentando una giunta con Basilio Rizzo e Vittorio Agnoletto…) i voti non arriveranno.

3) Si è vero, mi sono permesso di scrivere quello che tutti mi dicono dopo un incontro pubblico con Pisapia o con Boeri. Cioè che non c’è paragone quanto a visione ed eloquenza… Comunque è chiaramente un parere personale. Che mi è confermato dalla non disponibilità di Pisapia a fare incontri pubblici con Boeri. Certo che essere accusato di essere “sovietico” per questo in quanto farei prevalere l’opinione del partito su quella delle masse…

Ricordo: a) che Pisapia non è l’espressione delle masse ma di una maggioranza relativa (3000 voti in più alle primarie a cui hanno partecipato 67.000 persone); b) che non può avere la presunzione Berluscon-plebiscitaria di fare il ducetto che decide chi è buono e chi no nella coalizione; c) che il centro del mio articolo su ArcipelagoMilano era una critica al PD per il suo appoggio blando a Boeri e non una critica al candidato sindaco; d) e in fine che “criticare si può” (spero…) proprio perché siamo democratici e non sovietici . Tanto più quando lo si fa sul piano politico, mettendoci la faccia in prima persona, con sincerità (sapendo personalmente quanto si paga in termini di ostracismo non seguire la corrente e l’aria che tira…)

 

 

Scrive Giac Casale a Giuliano Pisapia – Caro Giuliano, sono Presidente del primo comitato di cittadini del quartiere monumentale di piazza Sempione. Nel 1998 abbiamo lottato contro il progetto del comune di disfare l’area pedonale della piazza e del primo tratto di corso Sempione, la prima isola pedonale di Milano creata dell’architetto. Vittoriano Viganò. DeCorato voleva ripristinare tutto come prima, aprendo il quartiere al traffico massiccio in arrivo dal nord. Siamo riusciti a salvare il quartiere con l’aiuto della Sovrintendenza e una colletta per un bravo avvocato specializzato, Pietro Canzi. Continuiamo la nostra battaglia contro questa terribile amministrazione, e lottiamo per la tua elezione a Sindaco.

Ti scrivo perché siamo molto preoccupati per la strategia della tua campagna. Tutti, prima di tutti Berlusconi, considerano questa elezione una prova generale per la Nazione. Proprio perché la Nazione é in pericolo su ogni fronte: la giustizia, la scuola, il lavoro, il futuro di una generazione, le industrie, la cultura, la stessa Costituzione, l’anima della Nazione, chi si presenta per l’elezione del nuovo Sindaco di Milano ha il dovere morale di fare tutto il possibile per vincere, per il bene di Milano e per l’Italia.

Siamo sicuri che stai dando tutto te stesso per vincere. E’ evidente l’energia e l’impegno che stai dimostrando, per esempio l’importanza del confronto faccia a faccia che hai chiesto di fare in televisione con la Moratti che dice di non avere “niente di nuovo” da presentare ma vuole solo “finire tutte le cose che ha iniziato”. No comment!! Caro Giuliano, sei grande, e hai una base appassionata che ti sostiene, ma la tua base é purtroppo limitata a una tua sinistra, poco allargata. Per vincere hai bisogno di attirare quel 35% dei votanti, quella borghesia milanese delusa con la Moratti, ma che non stanno dalla parte del bravo Nichi Vendola. Sono quegli indecisi, tanti, di cui hai bisogno, tutti quelli che potrebbero andare al mare invece di votare.

Ci sono dei voti pronti per te che non stai sfruttando pubblicamente. Ed é’ ovvio. Sono tutti quei voti che tu non hai preso nelle primarie. Sono i voti andati principalmente all’architetto Stefano Boeri e quelli che hanno votato nelle primarie per Valerio Onida, il costituzionalista. Mettendo insieme quelli che hanno votato per te con quelli che hanno dimostrato la loro preferenza per Boeri e Onida farebbero la base per una tua vittoria. Non solo, voi tre insieme, ognuno con la sua propria immagine, “accattivereste” i voti di quella borghesia milanese delusa dal Sindaco, che lo ha votato cinque anni fa. Sei fortunato: Boeri e Onida sono tutti per te Sindaco, ma tu non dimostri a quei votanti indecisi che hai abbastanza stima per loro. Non solo, dai l’impressione che Boeri e Onida non potrebbero essere influenti nel tuo governo di una nuova Milano. Ancora peggio, crea il sospetto che tu non li giudichi abbastanza di sinistra.

Stiamo cercando di convincerti che per vincere devi allargare la tua base, creare un TEAM VINCENTE che potrebbe illuminare la fantasia e le speranze della maggioranza dei milanesi, compresi quelli del “centro”. Un messaggio anche alla Nazione, perché questa elezione, se tu la vinci, darebbe un segnale forte, una luce di speranza per tutta l’Italia. Stefano Boeri e Valerio Onida sono figure già ben note e rispettate dal pubblico. Non ci sono persone nella tua lista che hanno ancora acquistato una presenza pubblica. C’é poco tempo, ma sei ancora in tempo per lanciare IL PISAPIA TEAM.

Noi suggeriamo, per creare una strategia vincente, una strategia necessaria per vincere, che potresti chiedere a Stefano Boeri di essere il tuo Vice Sindaco, e Valerio Onida di essere l’Assessore a un nuovo Assessorato alla Legalità, la Giustizia e l’Anti Mafia. Per quello che sappiamo, non si é mai visto un aspirante Sindaco presentarsi con un’immagine così originale ed eclatante. Sarebbe un’immagine che creerebbe fiducia. I tre ex-candidati alle primarie uniti dietro un unico programma. Infatti avete presentato dei programmi non essenzialmente diversi. Si potrebbe immaginare un manifesto con voi tre insieme: IL PISAPIA TEAM, c’é aria nuova a Milano. Potete risponderci? Puoi dirci le tue idee in merito? Grazie. PS. Sono un americano da New York, ex pubblicitario, padre di Rossana Casale, la cantante.

 



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