26 ottobre 2010

IL PORTALE “EXPO DIFFUSA E SOSTENIBILE”


Oggi 27 ottobre 2010 alle ore 11.00 presso l’Aula Magna del Rettorato del Politecnico di Milano in piazza Leonardo da Vinci, 32 si tiene la presentazione del progetto Expo Diffusa e Sostenibile (EDS) in corso di realizzazione presso il Dipartimento di Progettazione dell’Architettura, e cofinanziato dalla Fondazione Cariplo, Area Ambiente.
Partecipano all’incontro Giulio Ballio, Rettore del Politecnico di Milano, Maurizio Boriani, Direttore del Dipartimento di Progettazione dell’Architettura, Renzo Gorini, Direttore Infrastrutture e Costruzioni di Expo 2015 Spa, Alberto Colorni, Direttore del Centro Metid, Emilio Battisti, Responsabile scientifico del progetto EDS, Expo Diffusa e Sostenibile, e Francesca Battisti, Coordinatrice del progetto EDS.
Il progetto si propone di mettere in rete le iniziative che soggetti pubblici e privati stanno avviando in vista della scadenza del 2015 con l’obiettivo di promuovere l’Esposizione Universale come manifestazione diffusa nel territorio regionale attraverso interventi ecosostenibili.
EDS mira a favorire tutte le possibili sinergie a vantaggio della qualità delle ricadute che si potranno avere nel territorio anche dopo la manifestazione del 2015 e di orientare gli interventi al riuso sostenibile delle risorse territoriali, storico monumentali e culturali già presenti e disponibili.
Obiettivi che saranno perseguiti avvalendosi del portale del progetto, uno spazio di partecipazione e collaborazione on line, di incontro e confronto tra gli attori che intendono o hanno già in corso progetti rilevanti per costruire questo territorio sostenibile e inoltre contatti, relazioni e collaborazioni tra associazioni, imprese, professionisti, ricercatori e pubblica amministrazione per realizzare i progetti di maggiore interesse.
Il portale EDS, oltre a diffondere contenuti, avanzamenti e risultati della ricerca, serve ad agevolare il censimento dei luoghi in cui i progetti più significativi potranno lasciare un’eredità duratura e a favorire contatti, relazioni e collaborazioni tra associazioni, imprese, professionisti, ricercatori e pubblica amministrazione per realizzare i progetti di maggiore interesse.

OBIETTIVI
Il principale obiettivo del progetto EDS è offrire un quadro di riferimento territoriale, sociale ed economico per orientare interventi e investimenti in vista dell’Expo del 2015, mettendo a fuoco gli obiettivi da perseguire e costruendo strumenti per favorirne il raggiungimento. Il progetto si propone di:
* offrire uno scenario di sviluppo territoriale sostenibile che possa concretizzarsi in ciò che definiamo l’“armatura della futura metropoli sostenibile”;
* identificare i luoghi con la migliore vocazione a realizzare progetti di eccellenza che esprimano contenuti innovativi rispetto ai temi dell’Expo offrendoli ai suoi visitatori in modo comprensibile, completo ed efficace;
* individuare una rete di progetti minori e complementari ai progetti di eccellenza per dar luogo a sistemi di interventi tra loro integrati, con un ruolo determinante nella riqualificazione ambientale e per lo sviluppo economico, sostenibile e duraturo di un ambito territoriale esteso;
* delineare modelli innovativi di partnership tra attori pubblici e privati, metterli a punto e sperimentarli attraverso la cooperazione diretta tra i soggetti che operano nei diversi contesti locali in cui si sviluppano i progetti;
* contribuire ad avviare, a partire dalla riqualificazione diffusa del territorio e dalla valorizzazione delle sue eccellenze, luoghi, risorse e saperi, un processo più ampio di ridefinizione del ruolo internazionale e dell’identità urbana di Milano e delle altre polarità della Lombardia.
Il valore aggiunto del progetto Expo Diffusa e Sostenibile (EDS) nasce dalle competenze interdisciplinari del suo gruppo di lavoro e dalla partecipazione di una Comunità di attori e soggetti che insieme possano facilitare l’accesso a iniziative, esperienze e opportunità non note o sottovalutate a chi ha un’idea, un progetto o un interesse a investire.
La scelta di una piattaforma di partecipazione e collaborazione online nasce per:
* far emergere progetti risorse e competenze disponibili nei contesti locali dal confronto con le realtà territoriali e con le comunità che ne compongono il tessuto sociale, offrendone un quadro complessivo quale strumento per promuovere e coordinare i progetti;
* aprire un canale di relazione tra gli attori coinvolti nei progetti, di consultazione e confronto sulle politiche di sviluppo e coordinamento degli interventi, e insieme favorire la partecipazione e monitorare l’interesse per gli stessi da parte dei cittadini e delle istituzioni.

IL METODO, GLI STRUMENTI, LE FASI
Il metodo
Il progetto di ricerca si sviluppa attraverso:
* una indagine conoscitiva del territorio finalizzata alla redazione di un “atlante”, in forma di “mappa” e “catalogo” di opportunità per realizzare interventi esemplari in termini di recupero di “contenitori”, coinvolgimento di aree disponibili, riqualificazione di situazioni di degrado e dell’accessibilità al territorio;
* la messa a fuoco di specifici ambiti di intervento, “cluster” di particolare interesse per eccellenza delle risorse territoriali investite, complementarietà delle tematiche dei progetti che vi insistono, articolazione degli attori coinvolti, al fine di avviare azioni volte all’integrazione e al coordinamento delle iniziative;
* l’istituzione di “tavoli” di lavoro per avviare in questi contesti di particolare interesse “progetti pilota” mettendo a punto procedure e metodologie di intervento ripetibili in altri contesti;
* un’attività di comunicazione permanente che darà risalto agli avanzamenti delle azioni precedenti.
Gli strumenti
Il progetto Expo Diffusa e Sostenibile offre strumenti utili a individuare e definire lo scenario nel quale inserire ipotesi di progetto e studi di fattibilità e rende disponibili attraverso una piattaforma di partecipazione e collaborazione on line:
* una mappa territoriale interattiva, vero e proprio archivio conoscitivo georeferenziato in progress delle “opportunità” distribuite sul territorio regionale e anche oltre i suoi confini;
* un catalogo (schede sintetiche di presentazione e database) consultabile e implementabile di luoghi, iniziative e attori e delle loro reciproche relazioni, in cui poter effettuare ricerche avanzate;
* una Comunità di soggetti capaci di trasformare le opportunità in interventi contraddistinti dalla sostenibilità in tutte le accezioni, collaborando all’interno di “tavoli” di lavoro che riuniscano tutti i soggetti coinvolti in “progetti pilota” di particolare interesse
* una selezione di casi internazionali che possano offrire a operatori pubblici e privati ulteriori strumenti per:
– innovare i meccanismi di finanziamento e le procedure amministrative per realizzare i progetti;
– comprendere i vantaggi dell’organizzare un Grande Evento diffondendo le manifestazioni non solo a scala metropolitana ma alla scala di una grande regione interconnessa.
Le fasi
Entro la fine del 2010, il progetto EDS prevede, articolandosi in tre fasi successive, di:
1) descrivere, con schede sintetiche di presentazione:
* le condizioni specifiche degli ambiti suscettibili di intervento rispetto:
– alle sedi adatte a ospitare le manifestazioni in occasione dell’Expo del 2015 e agli attori interessati a promuoverle
– alle potenzialità di valorizzazione del sistema culturale, paesaggistico e ambientale locale
– agli obiettivi di rafforzamento dei collegamenti con la rete dei trasporti pubblici e della mobilità ciclopedonale
* i progetti previsti per questi ambiti in relazione:
– ai contenuti, ai temi progettuali e agli obiettivi perseguiti
– all’eredità sul territorio dopo l’Expo
– ai requisiti di eco-efficienza e di eco-sostenibilità
2) fornire un’ipotesi procedurale e un abaco tipologico di interventi ecosostenibili di riqualificazione fisica e ambientale, volti all’efficienza e all’autosufficienza energetica, su edifici e spazi urbani.
3) verificare e ottimizzare il funzionamento degli strumenti offerti dalla piattaforma di partecipazione e collaborazione on line che si prefigge di costituire un supporto di confronto e lavoro fino al 2015.

LA RETE DELLE RELAZIONI
Nella prima fase del progetto di ricerca, sono stati sollecitati e attivati una serie di contatti con Enti, Istituzioni, associazioni (di categoria, del terzo settore, profit e non profit) e comitati finalizzati alla conoscenza e all’ascolto delle realtà territoriali e dei progetti che le interessano.
Si evidenziano qui di seguito alcuni tra i contatti più rilevanti.
Enti preposti al Governo del Territorio: Regione Lombardia, Direzione Generale Presidenza – Struttura Centrale, Attuazione progetti Speciali ed Expo 2015, Direzione Generale Agricoltura e Paesaggio – Unione delle Province Lombarde.
Sono state sollecitate le dodici province Lombarde e direttamente incontrate: Provincia di Milano, Assessorato alla Pianificazione del territorio, programmazione delle Infrastrutture Piano Casa/Edilizia, Housing sociale, rapporti con la Conferenza dei Sindaci, Sportello Unico; Assessorato alla Moda – Eventi – Expo, Direzione Centrale Pianificazione e Assetto del Territorio – Provincia di Bergamo, Assessorato Grandi infrastrutture, Pianificazione Territoriale ed Expo – Provincia di Varese, Assessorato al Territorio e Grandi Opere – Provincia di Mantova, Vicepresidenza e Assessorato alla Programmazione, Lavori Pubblici e Trasporti – Provincia di Monza e Brianza, Assessorato alla Pianificazione Territoriale e Parchi, Commissione Parchi.
Sono stati sollecitati 82 Comuni, raggruppandoli per direttrici territoriali di appartenenza (Milano-Varese; Milano-Como; Milano-Monza-Lecco; Milano-Treviglio-Bergamo).
La Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Milano (specificamente PROMOS – Azienda speciale della CCIAA di Milano, iniziativa “Tavoli Tematici per Expo”) e la CCIAA di Monza e Brianza.
Associazioni e comitati legati al sistema agroalimentare e alla nutrizione: CIA- Confederazione Italiana  Agricoltori – Associazione Buon Mercato – Comitato “100 Cascine per Expo”
Associazioni di Categoria e Ordini Professionali:- Assimpredil – ANCE (relativamente al progetto Milano nei Cantieri dell’Arte) – ADI, Associazione per il Disegno Industriale – Ordine degli Architetti e PPC di Milano – Collegio degli Ingegneri e degli Architetti di Milano
Istituzioni e fondazioni culturali, di ricerca e formazione: Consorzio Parco e Villa Reale di Monza – – Polo Culturale Insieme Groane – Fondazione Eni Enrico Mattei (relativamente al Tavolo di Connessione Parco Sud, di coordinamento dei progetti cofinanziati dalla Fondazione Cariplo in quell’ambito territoriale) – Centro Studi PIM – Fondazione Politecnico
Comitati cittadini, Associazioni – Onlus – Terzo Settore: Coordinamento Comitati Milanesi – Fondazione Casa della Carità – Casa della cultura Islamica

GLI SVILUPPI FUTURI
Con l’inizio del 2011, si auspica di poter avviare una nuova fase di sviluppo del progetto EDS tesa a:
– verificare le strategie di “accompagnamento” dei progetti sul territorio, messe a punto con i “progetti campione”;
– accompagnare i processi di cooperazione finalizzati alla realizzazione degli interventi che si saranno avviati.
I modelli di partnership individuati nella prima fase, l’interesse che il progetto avrà saputo suscitare nel territorio lombardo e nella Comunità di soggetti già coinvolti, renderanno senza dubbio più efficace la prosecuzione delle attività e il perseguimento degli obiettivi.

Emilio Battisti



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